Incredibile la statistica legata alle vittorie nei tie-break delle ultime due settimane di Matteo Berrettini
Matteo Berrettini non si ferma più! Il che è una notizia strepitosa per tutti i tifosi italiani, anche se lascia inevitabilmente un retrogusto amaro – dobbiamo ammetterlo – legato alla sua mancata presenza alle Olimpiadi. Tutto secondo le regole, chiaro, ma se Matteo avesse iniziato a incassare risultati qualche settimana prima, le gerarchie sarebbero state diverse…
La forma fisica di Matteo in questi giorni si accompagna a una condizione di fiducia mentale che solo le vittorie, e ancora di più il modo “particolare” in cui le sta ottenendo, possono alimentare.
Chiamiamolo Mr tie-break! Nel solo torneo di Kitzbuhel Matteo è avanzato in semifinale stringendo la mano ad ogni avversario dopo aver conquistato almeno un tie-break. Addirittura nei primi due turni, prima con Kotov, poi con Tabilo, il risultato è stato un doppio 7-6. Oggi con l’americano Moreno De Alboran è stato sufficiente quello del primo parziale, per poi intascare il break sul finale del secondo set (7-6 6-3).
Se poi analizziamo la vittoria nel recente torneo di Gstaad, la statistica si amplia sommando i “jeux decisifs” messi a segno con Tsitsipas (1), Auger-Aliassime, battuto 7-6 7-6, e Cachin (1), per un totale di 9 tie-break consecutivi conquistati in due soli eventi.
Chissà se nell’innescare questa macchina letale hanno avuto un ruolo i tre tie-break, questa volta tutti persi, disputati con Sinner a Wimbledon, l’ultimo ad essere uscito vincitore da un “gioco a 7 punti” con Matteo. Poco importa, il risultato è comunque straordinario e sta contribuendo a rafforzare la sicurezza in campo che negli anni passati, soprattutto per via degli infortuni, aveva smarrito.
In semifinale Matteo se la vedrà con Hanfmann, vincitore su Seyboth Wild, anche lui con un tie-break nel primo set…