Presentata l’ottava edizione del Trofeo Faip-Perrel. Presente anche il Sindaco Franco Tentorio. In tabellone Gulbis, Vinciguerra e il fratello di Djokovic.
La conferenza stampa di presentazione degli Internazionali di Bergamo, Trofeo Faip-Perrel
Da Bergamo, Riccardo Bisti – 1 febbraio 2013
La Sala Athena del lussuoso UNA Hotel di Bergamo era gremita. C’era aria di grande evento per la conferenza stampa di presentazione del Trofeo FAIP – Perrel, ottava edizione del challenger orobico (42.500€, Play-it). I tornei challenger sono spesso operazioni territoriali, ma pochi tornei hanno saputo penetrare nel tessuto sociale come l’evento bergamasco. Non a caso era presente (per la prima volta) anche il Sindaco Franco Tentorio. “Per noi è un giorno di gioia – ha detto – perché nasce qualcosa di importante. Il mio ringraziamento va soprattutto agli organizzatori, che in tempi difficili hanno avuto la forza di creare un evento per la comunità. E lo offriranno gratuitamente”. Una presenza, quella di Tentorio, che ha certificato l’importanza di un torneo che tiene duro in tempi di recessione e torna ad essere il più importante della Lombardia dopo le rinunce di alcuni tornei, attanagliati dalla crisi. “Siamo ancora vivi, ed è stata una fatica senza precedenti – ha detto Gabriele Merelli, patron della Olme Sport, comitato organizzatore – ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto paura di non farcela, ma lavorando tutti insieme siamo riusciti ad andare avanti”. Gran parte del merito va ai due title sponsor, FAIP e Perrel, Quest’anno tocca a FAIP, rappresentata da Giuseppe Magoni, apparire per prima: “In questi tempi è dura trovare gli sponsor, ma è ancora più dura trovare gli organizzatori. Credo che i primi a meritare i complimenti siano loro, si tratta di una manifestazione molto ben riuscita. Il nostro accordo scade l’anno prossimo, ma probabilmente allungheremo di un altro anno per fare due anni a testa come primo title-sponsor”. Gli fa eco Gabriele Magoni di Perrel: “Siamo sempre più convinti di questo investimento. Faremo un altro anno per andare 2 a 2 con FAIP, ma Marco Fermi ha detto che non gli piacciono i numeri pari, quindi…chissà”.
La Bergamo sportiva è famosa per due ragioni: l’Atalanta e la Foppa Pedretti di volley femminile. “Ma adesso inizia ad essere nota anche per il tennis – ha detto un emozionato Marco Fermi, direttore del torneo – e di questo siamo orgogliosi. Non nascondo che i momenti di sconforto sono tanti quanti quelli di gioia, ma crediamo che Bergamo meriti un evento del genere. Il ringraziamento più grande va agli sponsor, che con il passare degli anni sono diventati amici”. Sul piano tecnico, il livello medio del main draw è perfettamente in linea con un torneo di questo livello, con alcune chicche grazie alle wild card. La prima è andata ad Andreas Vinciguerra, svedese con un passato importante. “Abbiamo un ottimo rapporto con il tennis svedese, tanto che qualche anno fa arrivò Joachim Johansson. Sappiamo che il ragazzo si sta impegnando molto per arrivare a Bergamo al top: abbiamo accolto con piacere la sua richiesta”. La star del torneo sarà Ernests Gulbis, ex numero 21 ATP e uno dei giocatori più talentuosi del circuito. Di lui si ricorda una vittoria contro Roger Federer, un’altra contro Novak Djokovic e altri piazzamenti di rilievo. “Ha accettato con entusiasmo il nostro invito, forse anche perché aveva un buon ricordo di Bergamo, dove aveva già giocato nel 2006 e nel 2007” ha detto Fermi. In attesa dell’ultima wild card, che sarà assegnata in extremis, un altro invito è stato assegnato a…Djokovic. “Purtroppo non si tratta del numero 1 al mondo, ma del fratellino Djordje, che ha 17 anni ed è in ascesa. Sarà un motivo di interesse in più. Tramite il suo agente, abbiamo fatto sapere a Nole che una sua sortita a Bergamo per veder giocare il fratello non ci dispiacerebbe, anzi…”. In attesa dell’ultima wild card, non ci sono italiani in tabellone. “Siamo andati vicini a raggiungere un accordo con Andreas Seppi e anche con altri, ma alla fine non è andata – continua Fermi – tuttavia il nostro pubblico sa appassionarsi ai giocatori di livello, anche se hanno nomi impronunciabili”. Nelle qualificazioni, è stata accordata una wild card alle giovani promesse Matteo Donati e Stefano Napolitano.
Bergamo avrà anche una copertura TV eccezionale, fatto raro per un torneo challenger. La TV produrrà quattro incontri (semifinali del singolare e finale del doppio sabato, finale del singolare domenica), tutti in diretta su BG 24, ricevibile al n. 198 del DTT a Bergamo e provincia (anche se la copertura si è recentemente ampliata, tanto da aver raggiunto la zona di Milano). Ma ci sarà di più: SuperTennis, il canale di proprietà della FIT, trasmetterà semifinali e finale nei giorni successivi, in differita, regalando al torneo una visibilità su scala nazionale e internazionale. L’ingresso ai campi sarà sempre gratuito: come negli anni scorsi, si giocherà sia a Bergamo che ad Alzano Lombardo, che con il suo palasport da 600 posti ospiterà i match fino a mercoledì. A Bergamo, il primo weekend si giocherà presso la Palestra Italcementi, mentre da lunedì sarà disponibile il PalaNorda, teatro di pagine indimenticabili nella storia dello sport bergamasco.
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