Cinque italiani (più uno) e il mitico “Dreddy”. Si presenta così, con ulteriori possibilità di crescita, il Trofeo Perrel-Faip 2014, nona edizione del torneo challenger di Bergamo. L’ATP ha comunicato l’entry list e i motivi di interesse sono tantissimi. Il giocatore di più alta classifica è Dustin Brown (n. 101 ATP), tedesco di origine giamaicana, il “Bob Marley della racchetta”. Con i suoi lunghi capelli rasta e un tennis folle e divertente, è sempre una grande attrazione. Ex semifinalista al PalaNorda, ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, raggiungendo i quarti di finale al torneo ATP di Doha. Presente anche il giovane tedesco Jan Lennard Struff (n. 105 ATP), finalista in carica. Più in generale, tanti nomi di qualità. Nell’entry list ci sono ben otto giocatori che in un passato piuttosto recente sono stati tra i primi 100 ATP. Oltre a Brown e Struff, ci saranno Matthias Bachinger, Andreas Beck, Ricardas Berankis, Flavio Cipolla, Jan Hernych e Marsel Ilhan. Senza contare la presenza di Simone Bolelli, già sicuro di entrare in tabellone grazie a una wild card. Al di là dei numeri, ci sono tanti motivi di interesse. Ad esempio, ci sarà Miloslav Mecir jr., figlio del mitico “Gattone”, immenso giocatore degli anni 80. Mecir si trova particolarmente bene sui campi indoor, come ha dimostrato lo scorso anno al ricco toneo ATP di Vienna, qando battè il top-50 Andujar e fece un’ottima partita contro Tommy Haas. Ha un certo appeal anche la presenza di Damir Dzumhur, giovane bosniaco che ha appena raggiunto il terzo turno all’Australian Open prima di perdere con onore contro Tomas Berdych. C’è un dettaglio che certifica la qualità del campo di partecipazione: non sono riusciti ad entrare in tabellone due ex campioni di questo torneo. Karol Beck (vincitore nel 2010) e Bjorn Phau (2012) saranno costretti a giocare le qualificazioni, che mai come quest’anno si presentano competitive ed interessanti.
Un ulteriore motivo di interesse sarà la presenza di tanti giocatori italiani. Almeno sei sono già certi di un posto nel main draw. Il nome di maggior prestigio sarà Simone Bolelli, di ritorno dall’Argentina, dove avrà giocato in Coppa Davis. Per Simone, Bergamo sarà sempre una tappa speciale: finalista nel 2006 e nel 2007, fu proprio al PalaNorda che colse le sue prime vittorie importanti (tra gli altri, battè Schalken e Troicki). Dopo il lungo stop per l’infortunio al polso, ripartirà proprio da Bergamo per la sua seconda carriera. In campo anche Flavio Cipolla, sempre molto pericoloso su questi campi, e il lombardo Andrea Arnaboldi, in grande crescita nel periodo. Detto della presenza di Matteo Viola, fa piacere la partecipazione di due giovani di qualità come Marco Cecchinato e Lorenzo Giustino, che hanno preferito il veloce di Bergamo a una più comoda programmazione sulla terra battuta. Segno che c’è voglia di migliorare. Gli organizzatori hanno a disposizione altre tre wild card, per le quali sono in corso trattative per dare un appeal ancora maggiore al torneo. Cinque italiani (più uno) e il mitico “Dreddy”. Si presenta così, con ulteriori possibilità di crescita, il Trofeo Perrel-Faip 2014, nona edizione del torneo challenger di Bergamo. L’ATP ha comunicato l’entry list e i motivi di interesse sono tantissimi. Il giocatore di più alta classifica è Dustin Brown (n. 101 ATP), tedesco di origine giamaicana, il “Bob Marley della racchetta”. Con i suoi lunghi capelli rasta e un tennis folle e divertente, è sempre una grande attrazione. Ex semifinalista al PalaNorda, ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, raggiungendo i quarti di finale al torneo ATP di Doha. Presente anche il giovane tedesco Jan Lennard Struff (n. 105 ATP), finalista in carica. Più in generale, tanti nomi di qualità. Nell’entry list ci sono ben otto giocatori che in un passato piuttosto recente sono stati tra i primi 100 ATP. Oltre a Brown e Struff, ci saranno Matthias Bachinger, Andreas Beck, Ricardas Berankis, Flavio Cipolla, Jan Hernych e Marsel Ilhan. Senza contare la presenza di Simone Bolelli, già sicuro di entrare in tabellone grazie a una wild card. Al di là dei numeri, ci sono tanti motivi di interesse. Ad esempio, ci sarà Miloslav Mecir jr., figlio del mitico “Gattone”, immenso giocatore degli anni 80. Mecir si trova particolarmente bene sui campi indoor, come ha dimostrato lo scorso anno al ricco toneo ATP di Vienna, qando battè il top-50 Andujar e fece un’ottima partita contro Tommy Haas. Ha un certo appeal anche la presenza di Damir Dzumhur, giovane bosniaco che ha appena raggiunto il terzo turno all’Australian Open prima di perdere con onore contro Tomas Berdych. C’è un dettaglio che certifica la qualità del campo di partecipazione: non sono riusciti ad entrare in tabellone due ex campioni di questo torneo. Karol Beck (vincitore nel 2010) e Bjorn Phau (2012) saranno costretti a giocare le qualificazioni, che mai come quest’anno si presentano competitive ed interessanti.
Un ulteriore motivo di interesse sarà la presenza di tanti giocatori italiani. Almeno sei sono già certi di un posto nel main draw. Il nome di maggior prestigio sarà Simone Bolelli, di ritorno dall’Argentina, dove avrà giocato in Coppa Davis. Per Simone, Bergamo sarà sempre una tappa speciale: finalista nel 2006 e nel 2007, fu proprio al PalaNorda che colse le sue prime vittorie importanti (tra gli altri, battè Schalken e Troicki). Dopo il lungo stop per l’infortunio al polso, ripartirà proprio da Bergamo per la sua seconda carriera. In campo anche Flavio Cipolla, sempre molto pericoloso su questi campi, e il lombardo Andrea Arnaboldi, in grande crescita nel periodo. Detto della presenza di Matteo Viola, fa piacere la partecipazione di due giovani di qualità come Marco Cecchinato e Lorenzo Giustino, che hanno preferito il veloce di Bergamo a una più comoda programmazione sulla terra battuta. Segno che c’è voglia di migliorare. Gli organizzatori hanno a disposizione altre tre wild card, per le quali sono in corso trattative per dare un appeal ancora maggiore al torneo.
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