da Londra, Daniele Rossi – foto Getty Images
Nelle attese doveva essere vibrante ed equilibrata, invece la seconda semifinale premia Tsonga in un match poco spettacolare e giocato più sui nervi che sui colpi. Il francese è stato più solido e continuo, mentre Berdych è apparso scarico dopo le fatiche del Round Robin. Il risultato è stato un 6-3 7-5 (curiosamente simile a quello della prima semi) in 1 ora e 33 minuti di gioco.
Il match inizia con qualche minuto di ritardo, causato dalla vittoria al supertiebreak dello strano duo polacco, formato dall'allampanato Fyrstenberg e dall'appesantito Matkowski sulla coppia indiana Bhupati-Paes. La finale di doppio sarà dunque tra i due polacchi e i veterani Mirnyi e Nestor.
Tornando a noi, come previsto, i primi game seguono il servizio, ma il primo a rischiare è Tsonga che deve annullare 2 palle break sul 2-1. Break mancato, break subito: Berdych concede a sua volta due break point, Jo passa sul secondo grazie all'errore di rovescio del ceco. Il resto del set è una formalità per il 26enne di Le Mans che chiude comodamente il primo parziale in 34 minuti per 6-3.
Nel secondo l'inerzia non cambia, è sempre Berdych a soffrire le iniziative dell'avversario e ad avere difficoltà soprattutto sulla seconda di servizio. Tomas annulla due palle break nel primo game, ma con un doppio fallo cede la battuta sul 3-3. Jo sembra dunque avviato alla vittoria, ma lo spilungone di Valasske Mezirici, ha un sussulto d'orgoglio e recupera il break di svantaggio con una pesante risposta di diritto. Berdych però perde il servizio per la terza e ultima volta sul 5-5, affondando un diritto in rete. Tsonga va a servire per il match: perde il primo 15, ma con una pazzesca demivoleé giocata sulle stringhe delle scarpe e con un ace, sigilla una meritata vittoria.
E' stato un match poco divertente, in cui entrambi i contendenti erano evidentemente nervosi e contratti. Berdych ha probabilmente pagato le fatiche accumulate nel round robin (tutte e tre le partite al terzo set) e si è presentato in campo scarico sia fisicamente che mentalmente. Eloquenti anche i numeri: 4 doppi falli, 29% di punti vinti con la seconda e 30 errori non forzati. Comunque degno di nota il suo torneo, anche se l'impressione che lascia è sempre quello di un eterno incompiuto.
Tsonga è stato bravo ad approffitare della scarsa vena dell'avversario, giocando una partita solida, in cui ha messo solo il 42% di prime, vincendone però il 90%. 22 vincenti e 13 errori gratuiti sottolineano la buona prova del francese.
Finale dunque tra Federer e Tsonga, forse la migliore possibile sotto il profilo spettacolare. I due si sfideranno per la decima volta, con un bilancio di 7 vittorie a 3 per Roger. Ovviamente Jo e Roger si sono già sfidati nella prima giornata del girone, che ha visto la vittoria di Federer per 6-2 2-6 6-4. Questo vuol dire che si incontreranno per la terza domenica consecutiva. Due settimane fa infatti, Federer battè il transpalpino nella finale di Parigi Bercy per 6-1 7-6.
"E' una bella vittoria per me – ha dichiarato Tsonga – oggi non ho giocato bene – ma alla fine ho vinto ed è questo l'importante nel tennis. Con Roger ho sempre avuto occasioni negli ultimi match, ma spesso dipende da lui. Se gioca al massimo è molto difficile batterlo… Sarà molto eccitante, credo ci sarà un'atmosfera fantastica in campo. Sicuramente darò tutto, se dovrò rompermi le caviglie per vincere lo farò!"
Morale opposto ovviamente per Berdych che ha confermato di non essere sceso in campo al 100%, ma che dà comunque i meriti della vittoria all'avversario: "Jo ha giocato meglio e io non mi sentivo bene già da questa mattina. Probabilmente il giorno di riposo per lui è stato fondamentale, ma il programma è così ed è inutile lamentarsi. Comunque lui ha giocato un match molto solido e ha servito bene, non mi ha dato chance a parte quella palla break ad inzio del primo set. E' stata una bella settimana per me, ho centrato la mia prima semifinale qui ed è un grosso incentivo a tornarci l'anno prossimo".
La finale di doppio tra Fyrstenberg-Matkowski e Mirnyi-Nestor si giocherà a partire dalle ore 16.30 italiane, mentre la finale del singolare fra Roger Federer e Jo-Wilfried Tsonga inizerà alle 18.30.
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