Un dolore alla schiena, che lo blocca da un paio di mesi, costringe il ceco a dare forfait a Wimbledon, in cui ha giocato la sua unica finale Slam (nel 2010). Perdendo i punti della semifinale dell'anno scorso, crollerà in classifica. Uscirà dai primi 50, come non gli accadeva da tredici anni.

A una settimana dal via del tabellone principale, Wimbledon ha perso un possibile protagonista. In realtà, il 2018 di Tomas Berdych non è stato troppo positivo. Con il forfait ai Championships, in cui è stato finalista nel 2010 ed è semifinalista in carica, il ceco ha svelato di aver avuto più di un problema fisico negli ultimi mesi. Ad annunciare il forfait è stato lo stesso Tomas, via Twitter, pubblicando una nota in cui chiarisce cosa è successo.

"Sono dispiaciuto nel dovervi informare che sono stato costretto a dare forfait a Wimbledon. Sto convivendo con un dolore alla schiena da un paio di mesi, e ho provato qualsiasi trattamento e soluzione medica per essere in grado di continuare a giocare. Sfortunatamente, le cose non sono migliorate. Tutti i miei tentativi per essere pronto e in salute per la stagione sull'erba non hanno avuto successo. Non vedevo l'ora di giocare a Wimbledon, torneo in cui ho ricordi straordinari. Tuttavia, nel rispetto dei miei avversari e del torneo non sarei stato in grado di competere in buona forma. Ho dovuto prendere questa dura decisione e dare alla mia schiena il necessario riposo, e farò trattamenti nelle prossime due settimane. Spero di tornare in salute e più forte. Vi terrò aggiornati sui miei progressi”.

720 PUNTI IN SCADENZA
A parte l'infortunio, il 2018 è una stagione decisamente complicata per Berdych. Attualmente si trova al numero 23 ATP, ma dopo Wimbledon precipiterà e tornerà ad avere la sua peggior classifica dal 2004. Quest'anno aveva iniziato piuttosto bene, con un buon quarto di finale all'Australian Open (perdendo da Federer), poi dopo la semifinale a Marsiglia era piombato in una spirale di risultati negativi che ha generato cinque eliminazioni al primo turno negli ultimi sei tornei giocati. L'unica vittoria è arrivata a Stoccarda, contro Benoit Paire. Con i 720 punti in scadenza da Wimbledon, a luglio precipiterà intorno al numero 60 del mondo. Considerando l'età non più giovanissima (compirà 33 anni il prossimi 17 settembre), la risalita potrebbe essere piuttosto complicata.