di Daniele Rossi – foto Getty Images
Un grande classico della Coppa Davis: la battaglia in cinque set. Se nel primo singolare Ferrer ha fatto valere la legge del più forte vincendo in tre parziali, nel secondo Tomas Berdych e Nicolas Almagro hanno animato la O2 Arena con una lotta all'ultimo sangue, in cui alla fine è riuscita a spuntarla il gigante di Valasske Mezirici.
6-3 3-6 6-3 6-7(5) 6-3 in quattro ore di gioco lo score di un match di continua altalena, in cui Almagro le ha provate tutte giocando quasi alla pari con il padrone di casa. Berdych però in Coppa Davis, difficilmente tradisce e nonostante si sia fatto rimontare una situazione di comodo vantaggio (un set e un break sopra nel quarto) non si è lasciato prendere dal panico, portando sul pareggio la sua squadra al termine della prima giornata.
Il tutto è stato condito da una grande atmosfera, la O2 Arena ribolllente di entusiasmo e impreziosita dalla presenza della squadra vincitrice della Davis 1980 – Lendl, Smid, Kodes e Slozil – e una giocatrice simbolo del tennis ceco, Jana Novotna.
Come prevedibile, il match tra Berdych e Almagro ricalca poco il primo tra Ferrer e Stepanek. Gli scambi sono più brevi, lo spagnolo cerca sempre di giocare sull'uno-due e i break sono molto più rari.
I primi due set sono speculari: Tomas si fa bastare un break sul 4-3 nel primo, Nico uno sul 3-2 nel secondo. Almagro tenta di scappare anche all'inizio del terzo, ma Berdych si salva grazie ad un rovescio chiamato fuori dal falco. E' un game contestato, in cui lo spagnolo protesta per un punto da rigiocare, scatenando i fischi del pubblico di casa.
Tenuto il servizio, Berdych effettua il break: Almagro si ritrova sotto 0-40, risale di due 15, ma poi commette un doppio fallo che decide il set. Il ceco infatti amministra il vantaggio fino alla fine e chiude il terzo set per 6-3.
Almagro si prende una lunga pausa-toilet, ma la mossa non gli giova perchè perde subito il servizio a zero, consentendo a Berdych di scappare. Tutto sembra già deciso, ma Almagro annulla una palla break sul 3-1 e nel gioco successivo toglie il servizio a zero con un fulmine di rovescio.
Il set si decide dunque al tie-break: Nico scappa sul 5-0, si fa parzialmente rimontare ma alla fine riesce a chiudere per 7-5.
Si val quinto. Berdcyh annulla due palle break nel primo lunghissimo game, poi sul 3-2 approfitta di una serie di errori gratuiti di Almagro per salire di un break. Ma il vantaggio dura poco, perchè Nico ottiene subito il contro-break grazie ad un incredibile colpo di fortuna, con la palla che rimbalza due volte sul nastro prima di ricadere sul suolo ceco.
Almagro però non ne approfitta e riperde subito il servizio, sprecando due palle del 4-4 e commettendo due banali gratuiti che dispongono il terzo break consecutivo.
Tomas va a servire sul 5-3 e chiude a 15, con un Almagro ormai ridotto ai minimi termini.
Il match è stato più equilibrato di quanto si potesse pensare, ma la solidità e l'esperienza di Berdych hanno fatto la differenza. Difficilmente Almagro avrebbe potuto fare di più, ma rimane il rammarico per quel servizio perso sul 4-3 che poteva cambiare l'inerzia del match.
Tante emozioni e tanto spettacolo, ma il pareggio a fine della prima giornata era il risultato più prevedibile. Sabato il doppio con la coppia ceca Berdych-Stepanek, imbattuta da tre anni (persero proprio contro la Spagna nella finale del 2009), ma con sette ore di gioco sulle gambe.
Un occasione per gli spagnoli Granollers-Lopez, recenti vincitori del Masters. Appuntamento alle ore 14.
REPUBBLICA CECA – SPAGNA 1-1
Ferrer b. Stepanek 6-3 6-4 6-4
Berdych b. Almagro 6-3 3-6 6-3 6-7(5) 6-3
Berdych/Stepanek vs Granollers/M. Lopez