Nel quarto set di lunedì non gli sono bastati cinque match-point, e nel quinto di oggi ne ha mancati altri due, ma alla fine Tomas Berdych timbra il cartellino. Batte Vesely nel derby ceco, si prende i quarti e sarà favorito contro Lucas Pouille.

Basta mezza giornata per cambiare tutto, ma non il vincitore. Tomas Berdych aveva meritato di esserlo ieri sera, prima dell’interruzione per oscurità al termine del quarto set, perso 11-9 al tie-break contro il connazionale Jiri Vesely con cinque match-point buttati al vento. Invece ci è riuscito solamente nella prosecuzione di oggi, a un livello nettamente inferiore rispetto a qualche ora prima. I due cechi sono scesi in campo per un solo set, con in palio i quarti di finale, e la tensione di doversi giocare tutto sulla breve distanza ha fatto brutti scherzi a entrambi. Prima ha regalato Vesely, subito sotto 1-3 col break in apertura, poi Berdych ha restituito il favore, ma alla fine l’esperienza ha fatto la differenza. L’ex finalista dei Championships ha deciso di non strafare, di limitarsi a mettere in campo più palle possibile, e l’avversario ci è cascato, crollando in un settimo game da incubo. Da 40-15 si è trovato 40-40, con tanto di palla lasciata perché battezzata fuori (ma invece sulla riga), e poi ha consegnato il break con un doppio fallo, portando in doppia cifra il numero dei gratuiti commessi solo nel set finale. Buona notizia per Berdych, che ha chiuso 4-6 6-3 7-6 6-7 6-3 in 3 ore e 56 minuti e si è preso i quarti di finale. Domani partirà favorito contro il francese Lucas Pouille, mai così avanti in un torneo del Grande Slam.

WIMBLEDON 2016 – Ottavi di finale uomini
Tomas Berdych (CZE) b. Jiri Vesely (CZE) 4-6 6-3 7-6 6-7 6-3