Brava FIT: pubblicate le rose 2013 con chiarezza e tempestività. Azzerato il rischio di partite irregolari. Colpo Udinese: preso Aljaz Bedene! L’analisi: favoriti Bassano e Prato. 
Aljaz Bedene, numero 92 ATP, è il colpo di mercato della nuova Serie A1
(La foto in home page è di Tonelli – FIT)


Di Riccardo Bisti – 18 giugno 2013


SERIE A1 UOMINI – LE FORMAZIONI – SERIE A1 DONNE – LE FORMAZIONI

L’attesa era spasmodica, quasi febbrile. Il programma-regolamento, pubblicato un paio di settimane fa, aveva acceso l’interesse per la nuova Serie A1. Sulle regole e norme ci siamo già espressi: stavolta è giusto fare i complimenti alla FIT per la tempestività e la chiarezza con cui le rose sono state pubblicate. Con quattro mesi di anticipo, conosciamo le specifiche di ciascun giocatore (se sono vivai, bandiere o trasferiti), quindi non ci sarà il rischio di partite irregolari o situazioni limite come il famoso Caso Scala, che ha falsato l’intero campionato 2012. E’ una vittoria per tutti: per la FIT, per le squadre, per i dirigenti, ed anche per TennisBest, visto che siamo tra i più attivi a batterci per una Serie A1 migliore. E quest’anno la seguiremo con ancora più attenzione. L’aria balsamica delle nuove rose ci consente di parlare solo di tennis e ipotizzare qualche pronostico su un campionato che si preannuncia bello, affascinante e interessante. Da godersi dalla prima all’ultima giornata. Peccato che sarà interessante fino alla gara tra i numeri 3, mentre il livello crollerà paurosamente nelle sfide tra i numeri 4, ma non è questa la sede per discuterne. Oggi cerchiamo di capire quali sono le favorite, tenendo conto che eventuali reclami possono essere effettuati fino al 30 giugno (nel caso di eventuali irregolarità nelle rose), e che le squadre possono essere integrate, anche se solo con giocatori di classifica inferiore a quella del peggio classificato. Per intenderci, i nomi che vi elencheremo saranno i sicuri protagonisti della nuova Serie A1 a 15 squadre (che l’anno prossimo dovrebbe diventare a 16, giacchè le retrocessioni saranno soltanto tre, a fronte di quattro promozioni).
 
Molto difficile, individuare una favorita. Dovendo fare un nome a tutti i costi, diremmo la Società Tennis Bassano, che da 6-7 anni si presenta sempre con mille ambizioni ma poi qualcosa va sempre storto. Il “colpo”, per il team veneto, si chiama Paolo Lorenzi. Il senese, infatti, potrà essere schierato senza limitazioni poichè è tesserato a Bassano del Grappa da più di otto anni. Con Lorenzi sempre in campo, Moretto e Fioravanzo potranno sempre schierare tre giocatori tra Andreas Seppi, Marco Crugnola, Alessio Di Mauro e il nuovo acquisto Jesse Huta Galung, che può tornare utilissimo sia in singolare che in doppio. Ormai si è capito: più che il “fenomeno”, in questa Serie A1 serve il livello medio. Bassano lo avrà, dopo anni di delusioni. Altre squadre che rispondono al requisito? Senza dubbio i Campioni d’Italia del Tennis Club Italia di Forte Dei Marmi. Oltre alla “super-bandiera” Matteo Marrai (che oggi sta smaltendo i postumi di un infortunio al ginocchio, ma che dovrebbe essere a posto per l’autunno), i toscani possono schierare sempre Davide Bramanti, ottimo 2.3 che vanta un successo su Roger Federer a livello junior. Con Volandri, Giorgini, Trusendi e Olaso, i toscani si presentano più che competitivi sulla terra battuta. Potrebbero avere qualche problema sul rapido, ma l’anno scorso hanno smentito tutti a suon di risultati. Possibili outsider? Può fare ottime cose il Tennis Club Parioli di Zibi Boniek, che può contare sul neoacquisto Andrea Arnaboldi (ottimo sulla terra) e tre giocatori schierabili illimitatamente: Matteo Fago (il cui livello è ben superiore alla classifica di 2.2), Stefano Valenti e Stefano Pescosolido. Ironica la posizione di “Pesco”, che a 42 anni è schierabile come….elemento del vivaio! Incredibile. Da seguire il Circolo Tennis Rovereto, sbattuto in Serie B dopo il Caso Scala ma ripescato a seguito di un ricorso. Con gli innesti di Stoppini e Oradini, il team trentino può giocare un’ottima stagione. Molto dipenderà a Johannes Ager, “eroe” di questa squadra da diversi anni, e da Thomas Holzer. Spesso affronterà avversari competitivi, ma se dovesse portare a casa qualche punto…chissà. Occhio ai “reaparecidos” del Tennis Club Udinese, che tre anni fa rischiarono la retrocessione in Serie D per un caso analogo a quello di Scala (il protagonista era stato Simone Appio), poi se la cavarono con la B e dopo due stagioni sono di nuovo in Serie A. Spetta proprio al TC Udinese il merito del “colpo dell’anno”. I friulani del DT Fabrizio Mazzoleni hanno tesserato nientemeno che Aljaz Bedene, giovane sloveno numero 92 ATP e in gran crescita. Da qualche tempo, tra l’altro, Bedene è seguito da coach Claudio Pistolesi. Dovesse giocare con frequenza, un team con lui, Matteo Viola, Enrico Iannuzzi e uno tra Appio e Commisso può fare paura a molti, soprattutto sul Play-It di Tarcento.
 
Meritano un discorso a parte due big del campionato: il Circolo Canottieri Aniene e il Park Genova. L’Aniene, campione nel 2010, è forse la squadra che più di tutte patisce le regole. Quest’anno, tuttavia, Vincenzo Santopadre potrà essere schierato come “bandiera” e potrà alternarsi con il 2.6 Berrettini. Vincenzo è eterno, ma lui stesso sa che a 42 anni il fisico non risponde più come un tempo. Tuttavia può tornare molto utile in doppio. Il resto della squadra fa paura: se Simone Bolelli, Flavio Cipolla e Potito Starace dovessero giocare sempre, i romani possono provare ad ammazzare il campionato. Che il team di Giovanni Malagò faccia sul serio è testimoniato dal nuovo acquisto: Simone Vagnozzi. Col team sempre al completo, i favoriti sarebbero loro. Proviamo a immaginare una sfida contro il Bassano: Seppi-Bolelli, Cipolla-Lorenzi, Huta Galung-Starace e Di Mauro-Santopadre. Uno spettacolo. Ma alla festa vuole partecipare anche il Park Genova, grande delusa della passata edizione, che punta tantissimo su questa Serie A1. Ma il team di Mauro Iguera avrà un grosso punto debole: il numero 4. Dando per scontata la presenza di Naso, Giannessi e Nielsen, l'ultimo singolare sarà del 2.4 Enrico Wellenfeld, ottimo giocatore ma sinceramente un gradino sotto rispetto a un Santopadre o un Di Mauro. Anche quando giocherà Fabio Fognini, Wellenfeld dovrà essere comunque schierato. E questo potrebbe fare la differenza.
 
E le altre? Fa piacere il ritorno in A1 di un club molto ben gestito come la Società Canottieri Casale del presidente Stefano Bagnera, appassionato e competente. I piemontesi hanno acquistato Alberto Brizzi e potranno contare sul ceco Jaroslav Pospisil (n. 306 ATP), Stefano Ianni e la “bandiera” Marco Bella. Possono salvarsi, così come l’ATA Battisti Trento, finalista nel 2012 che però ha il grosso problema del numero 4. La perdita di Stoppini è stata compensata dall’arrivo di Luca Vanni, ma chi giocherà come quarto uomo? Peccato, perchè Galvani, Grigelis e Bellotti sono un’ottima squadra. Dovrebbero lottare per la salvezza il Circolo Tennis Palermo (buon livello medio, ma a parte Cecchinato manca la “punta”, nella speranza che il bravo Antonio Comporto riprenda a giocare su buoni livelli) e i neopromossi del Tennis Club Crema, per cui vale più o meno lo stesso discorso: Ungur, Sinicropi, Menga e Ocera sono buoni, ma in A1 ci vuole qualcosa di più. L’unico straniero “bandiera” gioca per il Tennis Club Cagliari, il circolo del presidente Angelo Binaghi. Yuri Schukin proverà a guidare Trevisan e Galimberti verso la salvezza, anche se Emiliano Privato (neo-acquisto, classifica 2.3) è un’incognita a certi livelli.
 
Tre squadre sembrano destinate a un campionato di sofferenza: a sorpresa, il Castellazzo Tennis Club ha deciso di mollare. Finalisti nel 2010 e Campioni nel 2011, con ottimi giocatori come Golubev, Brizzi, Vanni e Bracciali, gli emiliani schiereranno solo seconde linee: i numero 1 e 2 saranno le “bandiere” Montenet e Tombolini: la retrocessione sembra inevitabile. Rischia grosso anche il neo-promosso Circolo Tennis Barletta, i cui tifosi speravano di rifarsi con la Serie A1 della perdita dello storico torneo challenger (anche se a novembre ne avranno uno nuovo di zecca nella vicina Andria). Jan Satral, 23enne ceco numero 520 ATP, e l’eterno Tomas Tenconi sembrano insufficienti per puntare alla salvezza. Rischia grosso anche il Club la Meridiana di Modena. Il livello medio non è malvagio (a patto che ci sia Filippo Messori, che avrebbe trovato lavoro all’estero), ma senza punte è difficile sperare di salvarsi. Filippo Leonardi e Jacopo Marchegiani sono bravissimi, ma contro i mostri sacri della Serie A1 partono quasi spacciati.
 
SERIE A1 2013, UOMINI – LE VALUTAZIONI 
 
SQUADRA PUNTO FORTE PUNTO DEBOLE VOTO
Tennis Club Cagliari Matteo Trevisan Panchina corta 5,5
Tennis Club Crema Adrian Ungur Livello dei n. 2 e 3 5
Tennis Udinese Aljaz Bedene Le assenze di Bedene 7,5
Castellazzo Tennis Club Il campo velocissimo Manca una punta 4
Circolo Canottieri Aniene Primi tre fortissimi Incognita Santopadre 8
Circolo Tennis Palermo Marco Cecchinato Panchina corta 5,5
ATA Battisti Trento Le partite interne Panchina inesistente 6+
Circolo Tennis Barletta Fattore sorpresa? Team troppo debole 4,5
Circolo Tennis Rovereto Ager uomo-squadra La terra battuta 6,5
Club La Meridiana Panchina lunga Manca una punta 5
Park Genova Fabio Fognini Enrico Wellenfeld 7,5
Canottieri Casale Marco Bella n. 4 I campi troppo rapidi 6
Tennis Club Italia Livello medio e Volandri Appagamento? 8+
Società Tennis Bassano Paolo Lorenzi “bandiera” Rischio di strafare? 8,5
Tennis Club Parioli Compattezza I campi veloci 6,5
 
Ancora più intricato il Campionato femminile. Ci fosse una giustizia divina, dovrebbe vincere a mani basse il Tennis Club Prato, forte di dirigenti appassionati e una sfortuna galattica. Finalista nelle ultime tre edizioni, il club toscano non ha vinto neanche una partita, cedendo 3-0 a Viterbo, Parioli e Nomentano. Quest’anno si sono ulteriormente rafforzati con l’innesto di Zuzana Kucova, reduce dall’incredibile secondo turno al Roland Garros dopo un anno e mezzo di inattività. Potendo schierare Corinna Dentoni come “vivaio”, Maria Elena Camerin e Alexia Virgili dovrebbero garantire un campionato di vertice. Sulla carta, il Tennis Club Parioli è fortissimo. Con Vinci, Burnett e Arn, potrebbero vincere a mani basse ogni partita. Ma Roberta potrà giocare? E Nastassja? Le romane sono un’incognita: possono lottare per il titolo, ma anche rischiare la retrocessione (come lo scorso anno, quando si sono salvate perche il CT Albinea ha rinunciato a giocarsi il play-out). Da seguire le campionesse in carica del Club Nomentano, che ripropongono la stessa squadra dell’anno scorso: Knapp, Pillot e Shamayko. Se Karin gioca come l’anno scorso, i play-off sono garantiti. Ma ogni campionato è una storia a sè. Rose interessanti per le due neopromosse: L’USD Beinasco schiera Garcia Vidagany, Grymalska e Pairone (buon team), mentre il Tennis Club Genova risponde con Brianti, Balducci e l’ungherese Reka Luka Jani, 22enne ungherese numero 322 WTA. Può fare bene il Tennis Club Cagliari di Floris, Giovine e Ungur, mentre va seguito (ancora una volta!) il Tennis Club Mestre: chissà che quest’anno Pasquale Marotta non abbia indovinato la formazione: occhio alla colombiana Yuliana Lizarazo, allenata da un top coach come Daniel Panajotti. Giulia Remondina ha sempre giocato bene in Serie A, così come Julia Mayr. A parte il TC Prato, la nostra favorita, le altre sembrano stare in un fazzoletto. Come nel 2012, il confine tra play-off e retrocessione sarà molto sottile.
 
SERIE A1 2013, DONNE – LE VALUTAZIONI 
 
SQUADRA PUNTO FORTE PUNTO DEBOLE VOTO
Club Nomentano Karin Knapp Panchina inesistente 7,5
USD Beinasco Compattezza Inesperienza? 6,5
Tennis Club Prato Innesto Kucova Ansia di vincere 9
Tennis Club Cagliari Compattezza Riserve? 6,5
Tennis Club Parioli Dream Team Il Dream Team giocherà? Da 9 a 5
Tennis Club Genova Balducci “vivaio” La Brianti è quella di prima? 6,5
Tennis Club Mestre Compattezza Troppe delusioni 6,5