La Kleybanova ha vinto la battaglia con il linfoma di Hodgkin. Si sta già allenando e tornerà a giocare al torneo WTA di Miami. "Non sono mai stata così felice"
Alisa Kleybanova tornerà a giocare al torneo WTA di Miami
Di Riccardo Bisti – 29 febbraio 2012
Facciamo parlare direttamente lei. Ecco le parole di Alisa Kleybanova pubblicate sul sito WTA e sul suo personale, dove appare il risultato dell'ultimo match: Kleybanova b. Linfoma di Hodgkin 6-0 6-0.
“E’ passato parecchio tempo dal mio ultimo messaggio…e ora voglio tornare in contatto con voi e condividere tutte le emozioni che sto provando. Ho finito i miei trattamenti a dicembre, e un paio di settimane fa ho fatto gli ultimi test in Italia. I trattamenti hanno avuto successo, i dottori sono soddisfatti del mio stato di salute e io sto alla grande!
Vorrei ringraziare il Policlinico Gemelli di Roma (il Prof. Giuseppe Leone, il Dott. Stefan Hohaus e il loro team) e l’Ospedale Silvestrini di Perugia (Prof. Brunangelo Falini, Dott. Flavio Falcinelli e il loro team). Dal profondo del mio cuore voglio ringraziare il mio allenatore Julian Vespan, il mio fidanzato Giacomo, la mia famiglia e i miei più cari amici che mi sono stati accanti per tutto questo tempo. Non lo dimenticherò mai…
Ho iniziato ad allenarmi e adesso mi trovo in Florida, dove ho ripreso a giocare a tennis! All’inizio è stata molto dura sul piano fisico, ma ero così emozionata che non volevo più uscire dal campo :). E’ semplicemente fantastico, sto lavorando ogni giorno e mi diverto molto più di prima! Più di ogni altra cosa, mi manca la competizione. Per me il tennis non è solo scendere in campo e colpire la palla: è un modo per testare me stessa, vedere quanto sei brava, testare nuove cose, cercare di migliorare, cercare di vincere…Per me la parte migliore del tennis è la competizione e sono impaziente di tornare a giocare! A proposito, mi hanno appena confermato una wild card per il torneo di Miami, così ci vedremo molto presto!! Penso di non essere mai stata così esaltata! :)))
Alisa”
Ha detto tutto lei. Qualche mese fa le venne diagnosticato il linfoma di Hodgkin, una grave malattia che ha messo a repentaglio non solo la sua carriera, ma anche la sua vita. La notizia è stata diffusa lo scorso 15 luglio. Era il giorno del 22esimo compleanno di Alisa, nata in Russia ma con un legame importante con il nostro paese. Non è un caso che abbia effettuato il ciclo di cure proprio in Italia. La sua ultima partita nel tour risale allo scorso maggio, quando venne sconfitta da Shahar Peer al secondo turno degli Internazionali d’Italia. Alisa è allenata dal coach rumeno Julian Vespan, la cui base è a Perugia presso l’Accademia di Alberto Castellani. La Kleybanova è diversa da buona parte delle sue connazionali, che potrebbero tranquillamente fare le modelle: non è bella e nemmeno slanciata, per cui si parla di lei solo per il suo tennis. Il suo picco di popolarità è giunto all’Australian Open 2010, quando battè Ana Ivanovic (allora n. 1 WTA). Figlia di una biologa, è andata via dalla Russia perché era a caccia di una borsa di studio “In Russia avrei dovuto pagarmi tutto, e sarebbe stato troppo dispendioso”. Le è andata bene, perché ovunque transitava erano contenti del suo livello di gioco e della facilità con cui aveva imparato l’inglese.
La svolta è arrivata nel 2005, quando tra un ITF e l’altro ha conosciuto Julian Vespan, coach rumeno che le ha dato fiducia nel momento del delicato passaggio nel professionismo. E pensare che Vespan aveva seguito soltanto giocatori uomini. Il sodalizio ha subito dato i frutti sperati. L’anno migliore è stato il 2010, con la vittoria in due tornei WTA (Kuala Lumpur e Seul) e gli ottavi di finale all’Australian Open e Wimbledon. Fino alla terribile notizia dello scorso anno, diffusa al mondo tramite un’intervista su Tennis Channel. Alisa non ha mai perso la lucidità, ed anzi si è sempre detta ottimista sul suo ritorno alle competizioni. Non ha lasciato spazio a pensieri negativi e si è affidata ai medici. La battaglia è stata vinta, ed è una delle notizie più belle del 2012. Il torneo WTA di Miami avrà un motivo di interesse in più: un po’ di tifo per Alisa, concedetelo, sarà d’obbligo.
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