Benneteau: “La mia non è una maledizione”
Tutti pensano che sia una maledizione, tranne il diretto interessato. Julien Benneteau ha giocato 10 finali ATP senza vincerne una, eppure vive la cosa con una certa tranquillità. "Avrei potuto giocare a Chennai, dove c'era un campo di partecipazione meno competitivo – ha detto il francese – però non voglio giocare i tornei piccoli solo perchè devo vincere un torneo. Se giochi bene e resti in forma, avrai sempre una chance". A Sydney, il francese avrebbe avuto una buona occasione ma ha perso nei quarti. Ripensando alle dieci finali perdute, Benneteau è molto sereno: "Va bene, ho perso, devo essere onesto con me stesso. In 2-3 occasioni non ho giocato il mio miglior tennis, mentre a Kitzbuhel e Kuala Lumpur ci sono arrivato molto vicino. In Thailandia ho avuto una chance, sul matchpoint sono sceso a rete e Joao Sousa mi ha passato. Ma non mollo: ho ancora molti obiettivi e la mia motivazione è intatta. Se starò ancora bene, avrò altre possibilità". Tutti pensano che sia una maledizione, tranne il diretto interessato. Julien Benneteau ha giocato 10 finali ATP senza vincerne una, eppure vive la cosa con una certa tranquillità. "Avrei potuto giocare a Chennai, dove c'era un campo di partecipazione meno competitivo – ha detto il francese – però non voglio giocare i tornei piccoli solo perchè devo vincere un torneo. Se giochi bene e resti in forma, avrai sempre una chance". A Sydney, il francese avrebbe avuto una buona occasione ma ha perso nei quarti. Ripensando alle dieci finali perdute, Benneteau è molto sereno: "Va bene, ho perso, devo essere onesto con me stesso. In 2-3 occasioni non ho giocato il mio miglior tennis, mentre a Kitzbuhel e Kuala Lumpur ci sono arrivato molto vicino. In Thailandia ho avuto una chance, sul matchpoint sono sceso a rete e Joao Sousa mi ha passato. Ma non mollo: ho ancora molti obiettivi e la mia motivazione è intatta. Se starò ancora bene, avrò altre possibilità".