Stabilita formula e giocatori per l’evento che offrirà le wild card per le qualificazioni del Foro Italico. In palio addirittura due posti per il main-draw. Esclusioni eccellenti, ma si poteva fare qualcosa di diverso?
Di Riccardo Bisti – 1 maggio 2014
Se Josè Higueras e Patrick McEnroe facessero un giro dalle nostre parti, sarebbero contenti di come la Federazione Italiana Tennis sta provando a sviluppare il progetto delle wild card per il torneo del Foro Italico. I due tecnici USTA, infatti, sono contrari al concetto delle wild card. Ritengono che siano dannose per la crescita dei giocatori, soprattutto i giovani. Per questo, hanno organizzato una serie di eventi per assegnare le WC spettanti alla USTA nei vari tornei del Grande Slam. Ad esempio, al Roland Garros andrà l’americano che ha colto più punto nel circuito di tornei challenger sulla terra verde. Dopo una lunga valutazione, la FIT ha stabilito le strategie per le wild card del Foro Italico. Da qualche anno si giocano le “pre-qualificazioni”, mini-torneo che mette in palio le wild card per le qualificazioni. Un progetto interessante, in cui viene premiata la meritocrazia. Meno politica e più tennis: chi vince conquista il diritto a giocare, chi perde non ha argomenti per polemizzare. Perché le “carte selvagge” per gli Internazionali d’Italia sono molto ambite. Quest’anno, almeno per quanto riguarda il torneo maschile, è stato fatto un passo in più. Le pre-qualificazioni (che si giocheranno a partire dal 7 maggio, con le operazioni di check-in previste il 6) metteranno in palio addirittura due posti per il tabellone principale, aumentando l’agonismo e l’interesse per un evento che ha preso sempre più piede, anche per la formula affascinante che lo ha aperto a tutti i tesserati FIT. E che successo: oltre 3.000 giocatori hanno preso parte ai tornei preliminari in giro per l’Italia, da cui sono emersi 16 giocatori (i 14 vincitori più due fortunati ripescati). La formula non è semplicissima: proviamo a spiegarla.
A ogni tabellone prenderanno parte 24 giocatori, così suddivisi: 16 provenienti dai tornei preliminari e 8 scelti dal settore tecnico. Ne emergeranno quattro (è dunque plausibile che gli otto ‘prescelti’ abbiano un bye al primo turno): di questi, i due con migliore classifica ATP avranno una wild card per il tabellone principale. In linea teorica, un tennista potrebbe passare da un 3.1 a Roger Federer nel giro di pochi giorni. I due fortunati si sommeranno a Filippo Volandri e Paolo Lorenzi, già omaggiati di una wild card per il tabellone in virtù della loro posizione tra i top-100. Le quattro wild card per le qualificazioni? Oltre ai due vincitori “peggio piazzati”, andranno ai due “meglio piazzati” tra i perdenti all’ultimo turno delle pre-qualificazioni. E’ un po’ complicato, ma è molto divertente. Il discorso vale soltanto per il torneo maschile, mentre tra le donne è mantenuta la formula classica: le quattro vincitrici delle pre-quali accederanno alle qualificazioni. Le wild card per il tabellone principale sono già state assegnate a Francesca Schiavone, Karin Knapp e Camila Giorgi. Va detto che le prime due sono piuttosto vicine all’ammissione diretta nel main-draw: in quel caso, la FTI ha già stabilito che gli eventuali inviti rimasti liberi andranno a Nastassja Burnett e Gioia Barbieri. Il concetto delle pre-qualificazioni è giusto, anche se in passato la formula ha subito qualche critica per alcune scelte (inviti ad alcuni giocatori piuttosto che ad altri, la rinuncia di altri ancora…) o per il fatto che si giocano a ridosso del torneo vero e proprio, rischiando di togliere energie preziose ai protagonisti. In effetti, non si ricordano grandi cavalcate dei tennisti provenienti dai torneini.
Tuttavia, è difficile trovare la formula perfetta. E accontentare tutti è impossibile. Tanti giocatori avrebbero le argomentazioni per richiedere un trattamento di favore. Escludendo dal ragionamento i top-100 Volandri e Lorenzi, sorprende l’assenza di Potito Starace. Il campano, 33 anni a luglio, ha dato tanto a questo torneo, eppure rischia di non giocarlo. Attualmente numero 139 ATP, non figura nella lista degli invitati alle pre-quali ed è fuori di 17 posti dalle qualificazioni. Se non dovesse farcela e non essere l’ottavo nome invitato dal settore tecnico, potrebbe non mettere piede al Foro Italico. Stesso discorso per giocatori importanti come Thomas Fabbiano, Andrea Arnaboldi (che sta vivendo il miglior momento in carriera), Gianluca Naso e Alessandro Giannessi (quest’ultimo resta il prodotto più forte uscito dal Centro Tecnico di Tirrenia). Ciascuno di loro potrebbe lamentarsi per il criterio con cui sono stati scelti i giocatori dal Settore Tecnico (basato prevalentemente sull’età anagrafica), ma stiamo pur sempre parlando di un torneo Masters 1000. Qui giocano i più forti al mondo ed è legittimo che il numero 300 possa non avere diritto a giocare. In fondo, in quella settimana si giocano quattro tornei challenger: Bordeaux, Heilbronn, Busan e Samarcanda. Lo spazio per giocare non manca. Certo, si potrebbe obiettare: perché un top-300 ATP non può cercare fortuna nelle pre-quali, dove magari trovano spazio dei seconda categoria senza alcuna esperienza internazionale? Giusto, ma le norme erano note da tempo. Si sapeva da mesi che la FIT aveva aperto il torneo a tutti i tesserati. Se qualcuno teneva davvero agli Internazionali, avrebbe potuto giocare un torneo preliminare come ha fatto l’eterno Alessio Di Mauro, oppure ottimo giocatori coem Alessandro Bega, Francesco Picco e tanti altri. Il sogno di giocare al Foro Italico può valere il sacrificio di saltare una settimana di tornei futures. Insomma, anche in democrazia sirischia di scontentare qualcuno, e questa formula (per quanto migliorabile, non c’è dubbio) è la più democratica possibile. Al netto delle polemiche, è giusto sottolineare che nel main draw e nelle qualificazioni del Foro Italico troveremo giocatori che si sono conquistati il posto con la racchetta, e non con il telefono. Questo va sempre ricordato.
PRE-QUALIFICAZIONI MASCHILI
Invitati dal Settore Tecnico
Riccardo Bellotti
Simone Bolelli
Marco Cecchinato
Matteo Donati
Edoardo Eremin
Stefano Travaglia
Gianluca Mager
(ottavo nome ancora da stabilire)
Vincitori e Ripescati dai tornei preliminari
Alessandro Bega
Riccardo Marcon
Matteo Marfia
Oscar Rodriguez Sanchez
Jacopo Marchegiani
Vasile Antonescu
Di Nicola/Giussani
Matteo Civarolo
Francesco Picco
Di Ianni/Pepe
Alessio Di Mauro
Marco Viola
Antonio Zucca
Fanucci/Raffaelli
PRE-QUALIFICAZIONI FEMMINILI
Invitate dal Settore Tecnico
Gioia Barbieri
Georgia Brescia
Martina Caregaro
Anastasia Grymalska
Alice Matteucci
Valeria Prosperi
Camilla Rosatello
(ottavo nome ancora da stabilire)
Vincitrici e Ripescate dai tornei preliminari
Alessia Piran
Yuliana Lizarazo
Alice Savoretti
Deborah Chiesa
Lisa Sabino
Claudia Giovine
Camplone/Caruso
Federica Di Sarra
Jelena Simic
Federica Bilardo
Erika Zanchetta
Marina Shamayko
Francesca Rocca
Alessandra Di Batte
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