Sharapova piega una brava Laura Robson, Williams facile su Martinez-Sanchez. Vera ko con Pironkova. Avanti Caro, Vika e Bartoli…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Seconda grande sorpresa nel tabellone femminile: dopo Na Li, è Vera Zvonareva (2) a uscire mestamente di scena. Sconfitta senza attenuanti per la russa, che raccoglie cinque giochi contro quella Tsvetana Pironkova (32) che Vera regolò autorevolmente in semifinale l'anno passato. La bulgara, che dopo l'exploit dell'anno passato sul “verde” non aveva più fatto parlare di sè, si dimostra ancora una volta giocatrice altamente “erbivora”. Per Vera, che completa una giornata no con un infortunio al piede, un ko che fa davvero male.

 

Pironkova approda con pieno merito agli ottavi di finale dove si ritroverà Venus Williams (23). La statunitense, che nel 2010 si arrese proprio alla bulgara nei quarti di finale, cercherà di “vendicarsi” anche alla luce di una condizione che sembra in crescita. La cinque volte campionessa di Wimbledon non ha alcun problema (6-0 6-2) con Maria Josè Martinez Sanchez (76), estremamente fallosa (7doppi falli) ed incapace di offrire una minima resistenza.

 

Momento clou della quinta giornata è comunque la sfida di secondo turno tra Maria Sharapova (5) e la 17enne beniamina locale Laura Robson (254). Sostenuta dal pubblico del Campo numero 1, la britannica gioca al massimo del suo attuale potenziale mettendo paura alla russa per l'intera prima frazione. Tutta l'esperienza e la fame di successo di Masha, che all'età di Laura trionfava proprio a Wimbledon (2004), escono però nel tiebreak che sancisce di fatto la resa della giovane inglese.

 

Il primo gioco dell'incontro è fondamentale per capire che Robson non intende fare la comparsa. Laura cancella cinque break-balls e tiene la battuta affidandosi al servizio mancino che la russa soffre. Il game conquistato è una grande iniezione di fiducia per la britannica che, senza alcun timore reverenziale, gioca alla pari con la ben più quotata avversaria. Se poi Sharapova le “regala” un break con due doppi falli consecutivi, il pubblico londinese inizia a crederci.

 

Finchè la battuta continua a funzionare Laura mantiene il vantaggio, quando però s'inceppa, Masha rientra in partita. Dal 4-1 Robson, Sharapova impatta sul 4-4: le due giocatrice – pur con giochi sempre combattuti – non concedono più break-balls sino al tie-break, dove diventa una “questione di righe”. Dal 4-2 Robson, Masha ne prende due: Laura manda invece in corridoio il rovescio bimane di un millimetro. La successiva risposta di dritto in rete della britannica dà alla russa la prima frazione (7-4).

 

Nel secondo set, con Laura che cerca ancora di "metabolizzare" il parziale perso, Sharapova vola via velocemente 5-1. Qui Robson ha un ultimo sussulto che la porta fino al 3-5. In quello che sarà l'ultimo game dell'incontro, il pù bello del match, le due tenniste si fronteggiano a a viso aperto offrendo un fantastico spettacolo: Masha salva un break-ball e poi festeggia con tanto di bacio mandato al futuro marito Sasha Vujacic sugli spalti. Sharapova se la vedrà ora con la ceca Klara Zakopalova (35). Per Laura Robson gli applausi degli spalti e un futuro da campionessa assicurato.

 

Ben più agevole il compito di Caroline Wozniacki (1). La leader mondiale liquida in un'ora abbondante Virginie Razzano (96): la francese racimola quattro giochi. Per Caro c'è ora l'ex signora Groth, Jarmila Gajdosova (27). Si salva invece a stento Marion Bartoli (9): l'iberica Lourdes Dominguez Lino (48), una delle poche che gioca ancora il rovescio a una mano, fallisce tre match-balls nel secondo set: due sul 5-3 (servizio Bartoli) e uno nel gioco seguente. La transalpina chiude 6-2 al “terzo” e sfiderà la nostra Flavia Pennetta (21) per un posto negli ottavi.

 

Gran bel match, a suon di vincenti, tra Victoria Azarenka (4) e Daniela Hantuchova (25): la spunta Vika, che affronterà ora una rediviva Nadia Petrova (37). Un applauso infine a Ksenia Pervak (89) e Yannina Wickamyer (19). Dopo aver eliminato Shahar Peer (22) nel match d'esordio, la giovane mancina russa – vent'anni compiuti il 27 maggio scorso – fa fuori anche Andrea Petkovic (11). Alla sua prima partecipazione londinese, Pervak approda dunque agli ottavi di finale. La belga supera invece, un po' a sorpresa, Svetlana Kuznetsova (12) vincendo la terza partita settimanale al terzo set.

 

Risultati secondo turno:

[5] M Sharapova (RUS) b. [WC] L Robson (GBR) 7-6(4) 6-3

[1] C Wozniacki (DEN) b. V Razzano (FRA) 6-1 6-3

[9] M Bartoli (FRA) b. L Dominguez Lino (ESP) 4-6 7-5 6-2

[20] S Peng (CHN) b. E Baltacha (GBR) 4-6 6-2 7-5

 

Risultati terzo turno:

[4] V Azarenka (BLR) b. [25] D Hantuchova (SVK) 6-3 3-6 6-2

[23] Venus Williams b. MJ Martinez Sanchez (ESP) 6-0 6-2

[11] A Petkovic (GER) b. K Pervak (RUS) 6-4 7-6(2)

[32] T Pironkova (BUL) b. [2] V Zvonareva (RUS) 6-2 6-3

[19] Y Wickmayer (BEL) b. [12] S Kuznetsova (RUS) 4-6 6-3 6-4

N Petrova (RUS) b. K Bondarenko (UKR) 6-3 6-2

 


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