Le parole del giovane tennista lombardo reduce dall’incredibile vittoria su Daniil Medvedev, la prima contro un top 10 che vale anche il primo quarto di finale in un ATP 500
Mattia Bellucci si è regalato la notte più bella della sua carriera – almeno fino a questo punto – sul centrale di Rotterdam. Il successo contro Daniil Medvedev, seconda forza del seeding, è la prima contro un giocatore che milita in top 10 e vale il passaggio nei quarti di finale dell’ATP 500 che si svolge in Olanda. Il match point mancato nel tie-break avrebbe tagliato le gambe a chiunque, ma l’occasione era troppo ghiotta per lasciarsi andare e Bellucci è andato anche oltre la stanchezza fisica. “Mi sono detto che avevo avuto delle chance – racconta Bellucci al termine del match – ma anche che avrei sempre sognato una situazione del genere. Essere un set pari contro Medvedev sul centrale di un ATP 500 è qualcosa che mi ha attivato e mi ha fatto stare nel match anche quando fisicamente ero stanco“.
Un successo importante in un palcoscenico importante, che per Bellucci può rappresentare la chiave per compiere il definitivo salto di qualità. “Questa vittoria è davvero importante. Prima di tutto perché mi sono confrontato in un palcoscenico così importante, a cui non sono abituato. Non mi è mai capitato di giocare davanti a così tanta gente, nemmeno a Wimbledon. Forse agli US Open contro Wawrinka, ma non credo. Poi farlo contro un giocatore del genere e mettere in campo questa intensità per una durata così lunga è stato emozionante e mi ha dato una risposta importante“.