Incredibile: dopo la Ivanovic, Roberta Vinci rifila un doppio 6-0 anche a Bojana Jovanovski (pure lei serba!) e va in finale a Dallas, dove troverà un'altra…serba!
Roberta Vinci è attualmente numero 23 WTA
 
TennisBest – 24 agosto 2012

 
Roberta Vinci ha un conto in sospeso con le serbe. La tarantina è in finale al torneo WTA di Dallas (220.000$, cemento), ottenuta massacrando Bojana Jovanovski con un terrificante 6-0 6-0, maturato in appena 52 minuti. Cappotto, double bagel, roue de bicyclette…chiamatela come volete. E' il secondo 6-0 6-0 rifilato dalla Vinci in pochi giorni, curiosamente sempre contro una serba. Due settimane fa, a Montreal, aveva sculacciato Ana Ivanovic in mondovisione. Dallas non è un palcoscenico altrettanto prestigioso, ma i quintali di fiducia arrivano lo stesso. La Vinci è parsa in stato di grazia. Ha giocato una partita pressochè perfetta, dominando dalla prima all’ultima palla. Tirava profondo, preciso, non andava mai in difficoltà… A vederla così, ci si domandava come mai non sia mai entrata tra le prime 10. In tutta la partita, la Jovanovski ha avuto solo due palle game (nel secondo game del primo set).
  
In finale, ironia della sorte, troverà un'altra…serba! Jelena Jankovic, infatti, ha superato 7-5 6-4 Casey Dellacqua. I precedenti dicono 3-0 per la Jankovic, ma sono piuttosto datati. La Vinci andrà a caccia del settimo titolo WTA in carriera. L’ultimo lo ha conquistato lo scorso anno a ‘s-Hertogenbosch, superando in finale Jelena Dokic. Non è un caso che sia l’ultimo torneo vinto da un’italiana fuori dalla terra battuta. Se Roberta dovesse imporsi anche a Dallas, sarebbe il titolo numero 58 per l’Italia nel circuito WTA. L’ultimo sul duro lo ha conquistato proprio la Vinci a Lussemburgo nel 2010 (ma si giocava indoor), mentre per trovare un successo sul cemento all’aperto bisogna risalire alla magica estate 2009 della Pennetta, quando si impose a Los Angeles. Il bel risultato della Vinci, oltre far rumore per le curiosità statistiche, stimola due riflessioni:
 
– Prospettive Us Open. Il torneo termina di venerdì, quindi Roberta avrà almeno 72 ore per recarsi a New York, smaltire il piccolo fuso orario e caricarsi. Al primo turno trova Urszula Radwanska (sempre battuta), poi la vincente di Shvedova-King e al terzo turno la Cibulkova, con cui ha vinto le ultime tre partite (dopo aver perso le prime due). Insomma, gli ottavi non sono un traguardo irraggiungibile. Psicologicamente sarà più facile, perché a Wimbledon ha finalmente varcato il muro della prima settimana dopo un mucchio di tentativi. Negli ottavi avrebbe poi la Radwanska “grande”, con cui ha perso quattro volte su quattro ma ci ha lottato alla pari a Madrid.
 
– Il doppio. Insieme a Sara Errani sta giocando una stagione straordinaria, ma quando non ha l’impegno del doppio rende meglio in singolare. E’ successo a Montreal (dove avevano perso al primo turno) mentre a Dallas è addirittura da sola. Sarita ha saputo gestire bene il doppio impegno, mentre per Roberta non è sempre stato facile. Dovesse continuare a giocare bene in singolo, il “problema” (ad averne, di problemi così!) dovrebbe forse essere affrontato.

I CAPPOTTI DI ROBERTA VINCI
2007, Toronto – Nuria Llagostera Vives
2012, Montreal – Ana Ivanovic
2012, Dallas – Bojana Jovanovski