di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Punti preziosi, lontani dai riflettori e dalle luci della ribalta. Il Korean Open Tennis di Seoul era certamente l'appuntamento meno prestigioso di questo fine settimana, scandito dal ritorno al successo di Aga Radwanska in quel di Tokyo o dall'unidcesimo sigillo di Simona Halep in Cina. Ma è in queste competizioni che le giocatrici fuori dalla Top Ten costruiscono le loro stagioni… Lo sa bene la rumena Irina Camelia Begu che in Corea ha incamerato il secondo titolo in carriera e lo ha fatto quasi senza sudare.
In finale, la Begu si è imposta nettamente sulla giovane qualificata bielorussa Aliaksandra Sasnovich, numero 102 del ranking mondiale, per 6-3 6-1. Fin dalle prime battute, la superiorità della rumena numero 26 del mondo è evidente. Pronti via Irina-Camelia vola sul 3-0 e conduce agevolmente in porto il parziale per 6-3. Nel secondo set il gap è ancora più schiacciante e la numero uno del seeding si porta subito sul 5-0 prima che la sua avversaria eviti il bagel con il gioco della bandiera che fissa il punteggio sul 6-3 6-1.
A parte il tie break perso con la Hercog nel secondo turno, la Begu ha conquistato il Wta di Seoul senza concedere nemmeno un set alle avversarie. Dopo il successo a Tashkent nel 2012, arriva il secondo titolo nel circuito maggiore per la 25enne di Bucarest che lo scorso anno si era "limitata" a tre trionfi nel circuito Challenger. Può dirsi soddisfatta anche la giovane bielorussa che ha sorpreso Sloane Stephens nei quarti e ha portato a casa 198 punti che le permettono di compiere un bel balzo in classifica e che la avvicinano al suo best ranking (92) raggiunto lo scorso anno.