Il naturalizzato britannico conquista per la seconda volta il Challenger romano. Adam Pavlasek si arrende in finale …

Aljaz BEDENE, nel corso di questi ultimi anni, ha accumulato un’esperienza tale da permettergli non solo la conquista di 5 futures e 7 challenger fino al 2014, ma si è presentato a questa finale accreditato con la testa di serie numero uno e con i favori del pronostico, a sentire le opinioni dei sostenitori e dei tecnici presenti a questo evento. Raggiunge questa finale dopo aver superato al primo turno Filippo BALDI 7/6 6/1, agli ottavi Maxime AUTHOM 6/1 6/2, ai quarti Taro DANIEL 6/2 6/4, in semifinale Potito STARACE 6/4 6/3.

 

Come negli incontri precedenti, il britannico Aljaz è partito con "andamento lento", per poi aumentare il suo ritmo di gioco, e comprimere il giovane e bravo Adam PAVLASEK, tanto da indurlo ad una serie di banali errori. Il pubblico, apprezzando le qualità del giovane della Repubblica Ceca che è giunto in finale eliminando via via Stefano TRAVAGLIA 7/5 6/4, Elia YMER 6/2 6/4, Dustin BROWN 6/3 6/2 e in semifinale Marco CECCHINATO 7/5 3/6 6/4, lo ha sostenuto durante l’incontro, per il piacere di vedere il match durare piu’ a lungo.

 

Questo desiderio è valso solo nel primo set, molto combattuto fino al 7/5 in favore di BEDENE. Nel secondo a prevalere sono personalità, potenza e precisione dei colpi di Aljaz, che si toglie la soddisfazione di bissare il successo già ottenuto nel 2013. Bella premiazione, alla presenza degli sponsors, dei rappresentanti FIT e di tutti gli addetti ai lavori, a partire dai raccattapalle ai giudici di linea, giudici di sedia, supervisor, segreteria, direzione sportiva e di Pancho DI MATTEO, che dà appuntamento al prossimo anno.

 

 

 

Ufficio Stampa