Secondo Boris Becker, il suo assistito Novak Djokovic sta giocando un tennis più aggressivo che mai. Parlando con il giornale tedesco Welt, ha spiegato alcuni retroscena sul loro rapporto. La collaborazione è scattata nel dicembre 2013, ma i primi cinque mesi sono stati difficili: "All'inizio ero ascoltato ma non compreso – ha detto Becker – veniva da ottimi risultati, ma c'erano alcune debolezze nel suo gioco. Io le ho individuate e insieme ci abbiamo lavorato. Novak è stato molto aperto nell'ascoltare le mie critiche". Secondo Becker, il suo stile aggressivo è stato fonte d'ispirazione per Nole. "Se osservate la sua posizione sul campo vi accorgerete che è più avanzata rispetto a prima, a volte sta anche sulla linea. Il suo gioco è molto offensivo. Inoltre ha cambiato qualcosa con i servizio e si trova meglio a rete. Tutto questo ha reso il suo tennis è più completo". Negli ultimi due anni, con Becker al suo angolo, Djokovic ha raddoppiato il bottino di Slam, passando da cinque a dieci. . Parlando con il giornale tedesco Welt, ha spiegato alcuni retroscena sul loro rapporto. La collaborazione è scattata nel dicembre 2013, ma i primi cinque mesi sono stati difficili: "All'inizio ero ascoltato ma non compreso – ha detto Becker – veniva da ottimi risultati, ma c'erano alcune debolezze nel suo gioco. Io le ho individuate e insieme ci abbiamo lavorato. Novak è stato molto aperto nell'ascoltare le mie critiche". Secondo Becker, il suo stile aggressivo è stato fonte d'ispirazione per Nole. "Se osservate la sua posizione sul campo vi accorgerete che è più avanzata rispetto a prima, a volte sta anche sulla linea. Il suo gioco è molto offensivo. Inoltre ha cambiato qualcosa con i servizio e si trova meglio a rete. Tutto questo ha reso il suo tennis è più completo". Negli ultimi due anni, con Becker al suo angolo, Djokovic ha raddoppiato il bottino di Slam, passando da cinque a dieci.