Tutto (o quasi) quello che abbiamo imparato nell'ultima settimana. Dai pronostici di Gasquet alle buche di Serena, dalle auto blu di Binaghi alla risposta della Errani, dalle palle a 4,20€ al tubo al possibile futuro di Roma, e tanto altro.
Ho tre sogni nella vita: vincere tre milioni di euro al Casino (e lo trovo complicato); passare una seratina con Charlize Theron (e lo trovo ancora più complicato); giocare un punto rovescio-contro-rovescio con Richard Gasquet: fatto. Merci Richard, merci Le Coq Sportif.
IL TAPPO DI NOLE
A Roma hanno provato ad abbatterlo con le buche del campo e il tappo dello champagne (“Fortuna che a tennis non si gioca col naso” ha scherzato Nole), ma Djokovic pare davvero imbattibile. E credo che sarà così anche a Roland Garros. Anche se…
IL PRONOSTICO DI RICHARD GASQUET
… anche se, chiesto a Gasquet chi secondo lui vincerà Parigi, mi ha risposto sicuro: “Nadal”.
Va beh… dai… Richard…
“Nadal”
Cerca di essere serio.
“Nadal”
Ma sei davvero convinto?
“Nadal”
Ma…
“Nadal”
Ok.
MINI SLAM?
Continua la guerriglia tra Madrid e Roma, a caccia di uno dei quattro super tornei che l'ATP vorrebbe creare. In sostanza, il progetto 2019 dovrebbe comportare la creazione di quattro mini-Slam: uno negli States (Indian Wells), uno in Asia (Shanghai o Pechino), uno in Europa (Madrid o Roma) e uno… non si sa ancora dove (Canada. Oppure un nuovo evento negli Emirati, tra Dubai e Abu Dhabi?). E l'idea di essere nei Fab Four stuzzica (correttamente) il Presidente Binaghi. Però, nonostante il grande successo di pubblico di cui si parla, immaginavate che Roma naviga tra il quinto e sesto posto su nove Masters 1000 in termini di spettatori?
CHE CAMPI!
Ecco, nell'ottica di diventare uno degli ATP Fab Four Tournament, bisognerebbe curare meglio i campi del Foro Italico…
LE BUCHE DI SERENA
Le buche sui campi non si sono viste solo al Foro Italico. Molti top player soggiornano al Waldorf Astoria, l’ex Cavalieri Hilton. Tra questi, Maria Sharapova, Novak Djokovic e Serena Williams. A tenere in ordine i campi, il maestro Mario: “Son qui dal 1963 e li ho visti passare tutti. Quest’anno ricordo bene che Serena si è spesso allenata sui nostri campi: mi ha lasciato di quelle buche! Me servono du settimane per rimetterli a posto!”.
ABBASSO LA STORIA
A sorpresa, il Presidente del CONI Malagò e quello Fit, Binaghi, hanno affermato che il Foro Italico è un ambiente troppo piccolo per le potenzialità del torneo di Roma, e non è fantasia il progetto di spostarlo in un’area vicino a Fiumicino. Dopo che per anni ci hanno detto che il successo dell’evento è dovuto, anche e soprattutto, alla location, unica nel suo genere. Certo, se si vogliono migliorare i numeri, il trasloco è inevitabile, ma ne vale davvero la pena?
AUTO BLU
Ancor più sorprendente, l’attacco di Binaghi al sindaco di Roma, Ignazio Marino (“Perché Roma ha un sindaco?” ha dichiarato con ironia il Presidente Fit). Le lamentele riguardano soprattutto gli scarsi servizi di viabilità offerti dal Comune durante l’evento. Però il consigliere comunale Fabrizio Panecaldo ha fatto notare a Binaghi che, girando sempre in auto blu, vien difficile rendersi conto se i trasporti sono migliorati…
SONY TENNIS SENSOR? OOOH YES!
Abbiamo cominciato a testare il Sony Tennis Sensor e le prime impressioni sono sorprendenti, in senso positivo. La possibilità di riprendersi con uno smartphone o tablet e, per ogni colpo, vedersi indicare velocità di palla, punto d’impatto, rotazioni, eccetera, non è niente male. E’ la conferma che il tennis connesso sta diventando realtà e che snobbare la questione è folle. Ma cosa è meglio tra il Sony Tennis Sensor e la Babolat Play? Fra un mesetto, dopo test approfonditi, uscirà il nostro verdetto.
MADE IN IBIZA?
Qualche mese fa, Matteo Bernasconi, titolare di Yonex Italia, mi aveva presentato con vivo orgoglio la (bellissima) collezione di racchette (e scarpe) del brand giapponese. Arrivati all'abbigliamento, l'entusiasmo era un po' scomparso, osservando gli shorts di Stan Wawrinka. Come biasimarlo?
NEW TENNIS
Nell'editoriale del nostro PlayBook ho criticato lo status di certi negozi di tennis, che non si presentano esattamente come delle boutique. Ebbene, appena consegnato ai 165 top negozianti italiani, subito mi han scritto da New Tennis di Castellanza (VA), mostrandomi gli sforzi compiuti per il nuovo store. Corso a vederlo, confermo: questa è la tipologia di negozi di tennis che vorremmo sempre vedere (compreso il pullmino).
IL NAVIGATORE SUL SEGGIOLONE
Mohamed Lahyani è l’arbitro più eccentrico del circuito. Bravissimo, quanto desideroso di protagonismo. Dice bene Elena Pero: “Parla come un navigatore…”. Ah, lo sforzo organizzativo di Sky Sport per gli Internazionali d’Italia è stato notevole e riveder Angelo Mangiante al Foro Italico piuttosto che a Trigoria è sempre piacevole.
…E LA PENNETTA INNAFFIA
Su un campo secondario, durante un match di doppio nel quale era impegnata Flavia Pennetta, gli uomini della manutenzione erano evidentemente in pausa non prevista, dato che ad un cambio di campo non si sono presentati per le classiche operazioni. Senza perdersi d’animo, la giudice di sedia è scesa e ha cominciato a bagnare lei il campo, con la Pennetta addetta all’apertura e chiusura dell’acqua…
GIORNALISTI? FUORI!
I giocatori italiani amano giocare sul Pietrangeli perché il pubblico a favore può diventare un fattore. Peccato però che nella “tribuna” giornalisti vi sia posto per una manciata di professionisti, a fronte di qualche centinaio di media accreditati. E i giornalisti stranieri hanno scritto all’ATP per lamentarsi delle condizioni generali di lavoro. Altro aspetto su cui lavorare.
WALK OF FAME. E LA LEA…
E’ stata inaugurata la Walk of Fame dello sport al Foro Italico, dove sono stati inseriti 100 top atleti della storia dello sport italiano. Oltre al dubbio gusto (direi che non è stato scelto Norman Foster per la realizzazione), lascia perplesso come abbia trovato spazio in una selezione così ristretta Lea Pericoli, amabile signora del tennis ma giocatrice di livello mediocre, in ambito internazionale. Mentre, per esempio, non c’è Paolo Bertolucci (per rimanere solo in ambito tennistico). Poi ti dicono che la scelta è stata fatta dalla Commissione Atleti, dove pare ci siano grandi amiche di Lea Pericoli, eccetera eccetera…
IL ROVESCIO DI MARTINA
Mi sono imbattuto nel rovescio di Martina Hingis che stilisticamente resta di una bellezza impressionante. E il doppio femminile, spesso bistrattato, lo trovo molto interessante per i giocatori di club perché è ciò che più si avvicina ai doppi di quarta categoria e quindi certi schemi possono diventare di grande insegnamento.
L’OMAGGIO DI CAROLINE
L’addio di Steven Gerrard all’Anfield di Liverpool è stato toccante. E anche Caroline Wozniacki, grande fan dei Reds, ha voluto salutare il Capitano.
IL POST-RORY?
Ah, Caroline: la bella danese pare che abbia una nuova liaison, sempre con uno sportivo, ma ben diverso nell’aspetto rispetto al golfista Rory McIllroy, che l’ha abbandonata quasi sull’altare. La Wozniacki è stata avvistata in compagni di James Watt, defensive end degli Houston Texans della NFL. Un rapporto elettrizzante (sorry…).
LA FAMIGLIA DJOKOVIC
Qualcuno parlava di dissapori familiari in casa Djokovic. Direi che questa foto post-finale a Roma, conferma che la famiglia è molto unita.
LA SFIDA DI STAN
"So che a Roland Garros posso battere tutti i più forti e andare molto lontano” (Stan Wawrinka).
SSSHHHH!
La cerimonia di premiazione della finale maschile è stata affidata a Nicola Pietrangeli. Giusto che sia lui a consegnare il trofeo, però meglio non affidargli il microfono perché i danni sono molteplici.
I MILIONI DELLA HALL OF FAME
La Tennis Hall of Fame di Newport investirà tre milioni di dollari per migliorare le sue strutture e creare nuove mostre e percorsi a tema. In Italia, siamo in attesa del Museo del Tennis al Tennis Club Ambrosiano di Milano (che dovrebbe essere stato acquistato dagli inglesi della David Lloyd) ma i lavori pare vadano piuttosto a rilento.
TOH, MARTINA!
Quante volte ci si è lamentati che nelle gare a squadre di quarta categoria ci si imbatte in un buon seconda con un passato da semi-professionista? Beh, in Francia è andata peggio (o meglio?) a Isabelle Billard-Delage che nella finale dei Campionati a Squadre over 55 si è trovata di fronte… Martina Navratilova, ingaggiata dal Lagardère Racing Club di Parigi. La quale non ha dato grande dimostrazione di fair play visto che ha schiantato la sua avversaria 6-0 6-0, lasciandole solo due puntini nel primo set.
LA BATTAGLIA DI TECNIFIBRE
Bella iniziativa di Tecnifibre che ha scelto quattro giovani testimonial (Hiroki Moriya, Denis Kudla, Filip Peliwo e Jules Marie) che si daranno battaglia nei tornei ATP e sui social. Chi avrà fatto meglio alla fine dell’anno (secondo una giuria di tre esperti) vincerà 50.000 dollari! Se avete un vostro preferito, seguitelo sui social network!
OFFER OF THE WEEK
Arriva una mail da Sportmaxx, super negozio di Carmignano di Brenta, pochi chilometri da Padova: 54 tubi di palle Wilson US Open a 230 euro, 4,20 euro a tubo. Circa la metà di quanto si paga un singolo tubo in negozio. Un’offerta che dovrebbe (dovrebbe) essere limitata ai circoli di tennis.
TE L’AVEVO DETTO
È bello quando una persona (Massimo Monti) ti parla di un progetto che a distanza di un paio d'anni diventa realtà. E poi abbiamo sempre sostenuto che nei negozi di tennis mancavano t-shirt dedicate. Eccole qui. Bellissime.
PRODUCT OF THE WEEK
Nike ha sfoderato un’altra bella sneaker, in collaborazione con una delle boutique più famose di Parigi, Colette, al 213 di rue Sain-Honoré.
STATS OF THE WEEK
Qual è la giocatrice che conquista il maggior numero di punti sul servizio dell’avversaria? Sara Errani, unica a stare sopra il 50%, che resta davanti a Simona Halep (solo quinta Serena). E, ancor più interessante, Sarita è primissima col 57% quando il punto alla risposta è una palla break. Certo, aver giocato tanti tornei sulla terra (anche quelli piccoli in Sudamerica) ha certamente aiutato, però resta un dato importante. E altrettanto evidente: perché col servizio che si ritrova, se non rispondesse bene…
QUOTE OF THE WEEK
Talvolta la gente pensa che la vita di un tennista sia felice solo se vince, e un disastro quando invece perde. Certo, perdere non è mai divertente ma allo stesso tempo ti offre la possibilità di visitare una città, un torneo, come si sta evolvendo la tua carriera. Se guardi la situazione da una prospettiva generale, capisci che sbagliare qualche dritto di troppo avrà un impatto nullo su come dormirò questa notte – Roger Federer.
TV OF THE WEEK
Da domenica si riparte con le telecronache Slam. E se non volete perdere uno scambio dai 15 campi di gioco… c'è Eurosport Player!
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