Tutto (o quasi) quello che abbiamo imparato durante l’ultima settimana di tennis, dalla separazione delle Chichis ai lamenti di Nadal, dai calzini di Mardy e Garbine a Ons e Taylor, dal Pickleball al quinto posto dell'Italia nel ranking ATP… BY LORENZO CAZZANIGA
Secondo voi, Cristiano Ronaldo firmerebbe il cappellino di Leo Messi? Meraviglioso. E, visto che siamo in tema, gustatevi gli highlights della finale di Indian Wells.

 


OH, CHICHIS!
Il dovere di cronaca mi ha obbligato a seguire una delle vicende che, agonisticamente, giudico meno interessanti ma che ha sfiorato i TG della sera. Le Chichis, alias Sara Errani e Roberta Vinci, hanno deciso di separarsi dopo aver conquistato il Career Slam. Il comunicato stampa inviato da Davide Errani, fratello di Sara e manager di entrambe, parla di “intraprendere una nuova strada all'interno della nostra carriera personale per provare a raggiungere nuovi traguardi e a regalarvi nuove soddisfazioni”. Senza investire in un detective privato, mi pare abbastanza chiaro che abbiano litigato (si dice durante l’ultima Fed Cup), altrimenti avrebbero affidato la loro decisione ad un bel video, abbracciate come tante altre volte e divise solo dagli obiettivi professionali. La questione però, è un’altra: cioè che la decisione non meriterebbe tanta attenzione considerando che i tornei di doppio (in particolare quelli femminili) hanno un valore prossimo allo zero (a parte i soldi che si possono intascare, che di zeri ne hanno diversi, e rendono plausibile l’impegno). A trascinare le loro vittorie in doppio fin sulle prime pagine dei quotidiani politici è stata solo la (comprensibile) ignoranza tennistica dei media generalisti. Ma forse che in Zimbabwe abbiano dichiarato festa nazionale il compleanno di Cara Black? O che gli Stati Uniti non siano per nulla preoccupati di scovare la nuova Williams, tanto hanno Raquel Kops-Jones e Abigail Spears nella top 10 di doppio? Anzi, se è vero che il doppio talvolta ha consumato energie necessarie per far bene in singolare, meglio che le Chichis si siano divise. Dispiace (e interessa) di più il lato umano della vicenda, di cui non mi sembra abbiano intenzione di parlare. L’unico impiccio agonistico potrebbe invece arrivare in Fed Cup; tuttavia, visto che non hanno litigato, non avrebbero difficoltà a scendere in campo se fosse necessario, giusto?

LE BELLEZZE DI MONTE CARLO
Per ovvie ragioni, eviteremo di citare i nomi dei protagonisti, ma il racconto serve per capire perché gli appassionati amino particolarmente il torneo di Monte Carlo. Stand di un brand di attrezzatura, il direttore commerciale sta cercando di chiudere un affare con un collega francese. A pochi metri, scorge un giocatore italiano che, insieme ad un amico, comincia a dare i voti alle tante ragazze che passano dal Country Club: 6… 7… 6,5… 7… 12! Il direttore commerciale: “Dodici? Excusez-moi, excusez-moi!” e molla l’inconsapevole collega…

I LAMENTI DI RAFA
Rafa Nadal pare si stia trasformando in Bebeto, quel gran bell’attaccante brasiliano soprannominato Lacrima, perché non era mai contento. Ultimo obiettivo, le palle Head a Indian Wells. Oltre a non trovare particolarmente elegante criticare il prodotto di un marchio concorrente a quello che ti sponsorizza, la sensazione è che Rafa (forse teso perché la strada per ritornare al top non è proprio in discesa) vorrebbe che tutto il mondo del tennis si adoperasse per metterlo nelle (sue) migliori condizioni di gioco: lenti campi in terra rossa, tempo indeterminato tra un punto e l’altro, ora pure le palle. Rafa è sempre stato un clamoroso esempio di dedizione: alibi e scuse le lasci ai calciofili.

IL PUNTO INFINITO
Visto questo non mi è venuta una gran voglia di vedere tutto il resto del match…

ROGER BUFFA
Quando SkyBuffa racconterà Roger Federer?

BECKER SENZA TITOLI SULLA TERRA ROSSA?
Non proprio: guardate qui.



PREGHIERINA
Non sarà il nuovo Federer, ma speriamo venga su bene perché se per divertirci dobbiamo affidarci a Raonic & Co. stiam freschi. GUARDA IL VIDEO

I CALZINI DI MARDY e GARBINE
Suppongo che Mardy (Fish) e Garbine (Muguruza) dovrebbero scambiarsi i calzini. Per il bene di entrambi.

 
IL QUINTO SLAM
SI parla tanto (a vanvera) di Quinto Slam, un’operazione sciocca che mi auguro non venga mai presa in considerazione. Se volessimo invece istituire il titolo di miglior Masters 1000, in tanti tirano acqua al proprio mulino ma temo che quello di Larry Ellison sia di gran lunga il più bello. E aver superato (con 456.672) il numero di spettatori di Roland Garros dovrebbe smuovere anche le autorità parigine nel concedere i permessi di ampliamento della struttura della Porte d’Auteuil. Ah, gli abitanti di Indian Wells sono 3.816 e si sta pensando di costruire un terzo stadio per superare il mezzo milioni di presenze…

ONS & TAYLOR
Se c'è una giustizia tennistica, Taylor Townsend e Ons Jabeur arriveranno presto nella top 10. Nonostante i problemi di peso e un tennis molto complicato. Ma che goduria, signori!

PRIMA LEZIONE
Dopo una ventina d’anni, son tornato a prendere una lezione di tennis (dopo aver sbagliato l’ennesimo smash e aver avvistato il maestro Michellotti nel campo a fianco, un segno del destino). First step: il diritto inside out. Ricerca della posizione, appoggio col piede sinistro, saltino per ricadere sullo stesso piede… E a seguire nelle prossime lezioni: palla a metà campo con transizione verso rete, volée e smash (of course), seconda di servizio carica… Imparare nuovi aspetti tecnico-tattici è l’essenza del gioco.

OUTDOOR TENNIS
Dai che si comincia a giocare all’aperto. E magari in condizioni migliori di queste…

 
PROSSIME TRASFERTE
Allora, il direttore comincia a muoversi il 6 di aprile: Abu Dhabi, Monte Carlo, Barcellona. Ha vissuto momenti peggiori (e comincia a parlare in terza persona come la Schiavone).

MY SKY
Murdoch mi ha appena dotato (gratuitamente) del decoder con My Sky. Mi chiedo come posso aver vissuto 43 anni senza.

WILSON… HEAD… WILSON
Scaduto il contratto Wilson a fine 2014, Grigor Dimitrov si è trovato sul tavolo una bella offerta di rinnovo e un’altra per passare in casa Head. A Rotterdam ha giocato con una sorta di Head senza loghi, ora è tornato a farsi vedere con un telaio (sempre pittato di nero) con la W sulle corde. Dopo Miami l’ardua sentenza. E non sarà solo questione di denari: ha provato una Head 16×19, mentre l’attuale Wilson è un 18×17. Insomma, idee ancora poco chiare. E in base alla sua scelta, Wilson deciderà quale linea adottare con Juan Martin Del Potro che pare (finalmente!) aver trovato l’attrezzo a lui più congeniale.

WE LOVE PICKLEBALL!
Marco Goretti, direttore commerciale di Wilson Italia, mi racconta di grandi battaglie a Pickelball, in quel di San Diego, a margine di un meeting internazionale. Pickleball? Un campo piccolino (circa metà di uno tradizionale), racchette stile beach tennis, palle sgonfiate. Sembra divertente.



STATS OF THE WEEK
Per valutare lo stato di salute tennistico di un paese, siamo soliti sommare la classifica ATP dei primi tre giocatori. Ebbene, in questo momento l’Italia occuperebbe la posizione numero 5 (!) con Fognini n.23, Seppi, 33 e Bolelli 47 (totale: 103). Davanti solo la Spagna (22), Francia (46), Repubblica Ceca (87) e Croazia (91). Inseguono perfino gli Stati Uniti (109)

APP OF THE WEEK
Maria Sharapova, ottima businesswoman come dimostra la sua azienda di caramelle, ha lanciato anche una APP. “Per seguirmi più da vicino”. Non come Grigor, ma comunque più da vicino.

PRODUCT OF THE WEEK
Sneaker New Balance vintage con inserti traspiranti in mesh, perfette per l’estate al tennis club. 89 euro, nemmeno una enormità.