Altra vittoria in rimonta di Fabio Fognini, che porta la bandiera italiana al terzo turno dopo un match-triller contro Benoit Paire. L’azzurro salva due match-point, alza il livello nel momento più delicato e la spunta al tie-break decisivo. Con Murray ci sarà da divertirsi. Disastro Paire, cacciato dal team francese per motivi di condotta.

Con in campo Fabio Fognini e Benoit Paire, due dei giocatori più pazzi del circuito ATP (e peraltro ottimi amici), era scritto che sarebbe venuto fuori un match da ricordare. I due l’hanno condito con alti e bassi, giocate spettacolari e tanto pathos, servendo al pubblico dell’Olympic Tennis Centre di Rio De Janeiro un succulento 4-6 6-4 7-6 tutto da gustare. 2 ore e 20 minuti di pugna che hanno regalato un bel sorriso all’azzurro, bravo a salvare due match-point e acchiappare il terzo turno contro Andy Murray, e fatto piangere il francese, che chiude la sua prima Olimpiade nella maniera peggiore, cacciato a pedate nel sedere dal team transalpino. La notizia è arrivata appena dopo il match, ma pare fosse stato già deciso a priori, anche perché in campo Paire non ha combinato nulla di particolare. Inizialmente si era addirittura diffusa la voce di una sospensione per non aver superato (per cocaina!) un test antidoping svolto proprio in Brasile, ma fortunatamente l’Equipe ha smentito tutto riportando le parole del direttore tecnico della FFT Arnaud De Pasquale, che in accordo con il presidente federale Jean Gachassin ha invitato Paire a fare le valigie per motivi comportamentali. “Ci sono state tante discussioni e parecchie violazioni delle regole – ha detto –, una mancanza di rispetto nei confronti dei suoi colleghi e del personale della nazionale. È stato messo in guardia più volte, fino a quando gli ho chiesto di andarsene. Se lo desidera può continuare a fare ciò che vuole, ma fuori di qui”. Che Paire non fosse ben visto all’interno della Federazione è arcinoto, sin da quando da ragazzino lo allontanarono a causa delle sue intemperanze, ma la questione è destinata a far discutere, specie dopo che non è stato mosso un dito contro la Mladenovic, che per la questione dei vestiti nel doppio con la Garcia ha dato apertamente degli incompetenti agli stessi membri dello staff francese “non rispettati da Paire”.

QUALCHE CHANCE CONTRO MURRAY?
Tuttavia, almeno in casa Italia, la notizia di oggi è l’ennesima vittoria di cuore di Fognini, che porta la bandiera tricolore negli ottavi di finale. Fabio è stato bravo, bravissimo, a tenersi a galla in un match per lunghi tratti favorevole al francese, e poi ad andarlo a vincere nelle fasi calde, in quella battaglia di nervi che di solito tende a non premiarlo. Stavolta ha vinto due punti in meno (102 contro 104) ma si è preso il successo, confermando che quando c’è in ballo la maglia della nazionale riesce sempre a tirar fuori qualcosa in più. Sapeva che contro un folle come Paire avrebbe avuto chance fino all’ultimo quindici, così ha provato a rimanergli aggrappato nonostante una partenza da incubo (subito 0-4) e uno svantaggio di un break sia nel secondo sia nel terzo set. Ha stretto i denti, è rimasto a ruota e nel terzo ha salvato due palle del 4-1 pesante, prima di farsi trattare alla gamba sinistra. Dopo il medical time out è tornato in campo più pimpante, preparando il capolavoro compiuto più avanti, quando ha alzato il livello fino a giocare i suoi game migliori proprio nel momento più delicato. Sotto 5-3 è rimasto lucidissimo, ha cancellato con sicurezza due match-point in un nono game da 20 punti, il primo con servizio e diritto, il secondo attaccando col rovescio e chiudendo con la volèe, e poi si è fatto trovare pronto in risposta sul 4-5. Paire ha scherzato col fuoco, lui l’ha acciuffato un’altra volta ed è stato perfetto nel tie-break. Da 0-1 a 4-1, quindi 6-3, prima dell’ultimo brivido. Pensava di aver chiuso al secondo match-point, ma occhio di falco ha giudicato fuori di un soffio un suo rovescio vincente, mandandolo a servire sul 6-5 e trasformando di colpo la gioia in tensione. Poteva distrarsi, invece ha messo una buona prima e ha fulminato l’attacco di Paire con un preciso passante di diritto, regalandosi un posto agli ottavi di finale. Dall’altra parte della rete ci sarà Andy Murray, che pare il più in forma del gruppo e partirà favoritissimo. Ma in questa edizione dei Giochi sembrano saltati tutti i pronostici: meglio non dare più nulla per scontato.

TORNEO OLIMPICO RIO DE JANEIRO – Secondo turno maschile
Fabio Fognini (ITA) b. Benoit Paire (FRA) 4-6 6-4 7-6