US OPEN, DAY 9 – I big giocano sull’Ashe (Serena, Djokovic, Murray), ma i due match più combattuti sono stati collocati sul secondo campo. Hewitt-Youzhny e Berdych-Wawrinka promettono scintille. 
Mikhail Youzhny sta giocando un grande Us Open. Gli basterà per battere Hewitt?

Di Riccardo Bisti – 3 settembre 2013

 
La peggiore giornata del torneo. Con il rinvio di Azarenka-Ivanovic, abbiamo puntato su sette partite e ne abbiamo sbagliate ben quattro. L'errore più grave ha riguardato Raonic-Gasquet, anche se il canadese ha avuto un matchpoint nel quarto set. La Pennetta ci ha smentito per la terza volta di fila, mentre la sconfitta di Federer ha sorpreso un po' tutti. Nessun rimpianto per la giocata su Alison Riske, che per poco non sgambetta la Hantuchova. E' andata bene con Ferrer e la Vinci, ma è opportuno dimenticare in fretta questa giornata. E ripartiamo. Oggi, se fossimo spettatori paganti, prenderemmo un biglietto per il Campo Louis Armstrong. Berdych-Wawrinka e Youzhny-Hewitt promettono di essere ben più equilibrati rispetto ai match sul centrale. Ipotizziamo le vittorie del ceco e dell’australiano. Berdych, in particolare, sembra in gran forma. In campo femminile, Na Li e Serena Williams sembrano ben indirizzate verso la semifinale. Favoriti anche Djokovic e Murray. Per chi non può fare a meno dell’Italia, Vinci e Pennetta giocheranno un assaggio di derby in doppio, quando si affronteranno insieme a Sara Errani e Anabel Medina Garrigues.
 
MAKAROVA – LI

Quanto ha influito la pessima giornata della Radwanska nel successo della Makarova? Nel dubbio, stiamo con Na Li. La cinese ha dosato le energie nel modo giusto, trovando la forma nel corso del torneo. E’ partita bene, ora sta viaggiando a gonfie vele. Ha vinto in scioltezza contro una Jankovic in forma, mostrando una pulizia tecnica che ha pochi eguali. I precedenti dicono 3-0 per la cinese: cinque anni fa, al terzo turno dello Us Open, ebbe bisogno di tre set per batterla. Stavolta ne basteranno due. E ci piacerebbe vederla contro Serena in semifinale. Oltre alla Azarenka, è l’unica che può metterla in difficoltà. Si sta ancora mangiando le mani per le occasioni sciupate a Cincinnati.
Na Li in due set.
 
DJOKOVIC – GRANOLLERS

6-1 6-3 6-1. E’ il risultato con cui il serbo ha superato lo spagnolo all’Australian Open 2011, unico scontro diretto tra i due. Nole finì col vincere il torneo. Difficile ipotizzare scenari diversi, anche perchè i risultati dei primi turni non lasciano margini. Mentre Djokovic ha spazzolato via gli avversari (solo il vento gli ha dato noia per un set contro Benjamin Becker), lo spagnolo viene da tre maratone: 6-4 al quinto contro Zopp, 7-5 al quinto contro Ram e Smyczek. Onestamente, un tabellone da challenger. Oltre a essere più scarso, arriverà molto più stanco.
Granollers non farà più di nove game.
 
SERENA WILLIAMS – SUAREZ NAVARRO

Sessione serale per il 25esimo compleanno della spagnola. Lei è stata simpatica dopo il successo sulla Kerber: “Le proverò tutte, ma so già che non servirà a niente!”. In due precedenti, ha raccolto cinque game contro Serena. Il suo tennis, bellissimo, è troppo leggero per mettere in difficoltà l’americana. Nei primi quattro turni, Serenona ha affrontato più di un problema (il servizio della Shvedova, la freschezza della Stephens) e ne è sempre uscita da dominatrice. Onestamente, non vediamo che tipo di problematica possa arrivare dalla Suarez Navarro. L’unico vero rischio, forse, sta proprio nella possibilità di sottovalutarla.
Serena Williams in due set.
 
MURRAY – ISTOMIN

Si sono affrontati nei quarti di Brisbane, e fu 6-4 7-6 per lo scozzese. Ovviamente Andy è il favorito, ma contro questo Istomin può avere qualche problema. Il super-servizio dell’uzbeko e la sua spavalderia (che non sfocia nella presunzione) gli dovrebbero garantire almeno un set. Se ha tolto un set a Djokovic a Montreal, può fare altrettanto contro un Murray non trascendentale. Lo scozzese gioca tranquillo, lontano dai riflettori, ma non ha mai entusiasmato. Ha addirittura ceduto un set a Leonardo Mayer. A maggior ragione, dovrebbe fare altrettanto Istomin. Passerà questo turno, ma nei quarti rischierà parecchio contro (probabilmente) Tomas Berdych.
Murray  in quattro set.
 
BERDYCH – WAWRINKA

E’ un classico. 12esimo scontro diretto tra i due, che si sono affrontati su qualsiasi superficie (ad eccezione dell’erba). E’ avanti lo svizzero per 6-5, ma ci sentiamo di puntare sul ceco. E non solo perchè sulla lunga distanza siamo 3-0 per Tomas. Cincinnati ha regalato una fiducia clamorosa a Berdych, che nei primi tre turni è stato il big più convincente. Contro Benneteau ha raggiunto picchi di rendimento elevatissimi. Wawrinka viene da un periodo così così, poi ha ritrovato se stesso proprio allo Us Open. Potrebbe pagare la fatica del match contro Baghdatis, in cui ha rischiato di essere trascinato al quinto. Questo Berdych sembra “da corsa”, ha una semifinale da difendere e potrebbe mettere in difficoltà anche Andy Murray nei quarti. In fondo lo ha battuto un paio di settimane fa…
Berdych in quattro set.
 
HEWITT – YOUZHNY

Non sarà il derby dei vecchietti con Tommy Haas, ma anche questi due non scherzano. Lleyton e Mikhail hanno 63 anni in due. A sorpresa, i precedenti sono decisamente sbilanciati a favore di Hewitt. L’australiano è stato più forte, ma il 6-1 è un tantino severo. Crediamo che sarà una battaglia, con Hewitt che ha recuperato gli sforzi del match contro Del Potro e dovrebbe essere fisicamente al top. Prevediamo cinque set, con esito favorevole all’australiano, più solido di testa. Avevamo detto le stesse cose al turno precedente, parlando di Tommy Haas. E il russo ci ha smentito. Ma saremmo sorpresi se Mikhail riuscisse a fare il bis contro un giocatore che ha improvvisamente ritrovato l’erezione agonistica. L’unica sfida al meglio dei cinque set risale a Wimbledon 2002, l’edizione vinta dall’australiano.
Hewitt in cinque set. 

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