di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Dopo 6 anni la Slovenia può tornare a festeggiare un titolo del circuito maggiore grazie alla giovanissima Polona Hercog che, sulla terra rossa di Bastad, si è aggiudicata il suo primo torneo in carriera sconfiggendo l’idolo locale Johanna Larsson in due set, 6-4 7-5. Classe 1991, Polona può tentare di rinverdire i fasti della connazionale Katarina Srebotnik, oramai ritiratasi per quanto riguarda il singolare (il suo ultimo titolo risale al 2005 e fu ottenuto in casa, a Portorose) e dedita esclusivamente al doppio, specialità che la vede in vetta al ranking.
La finale è stata sempre stata controllata dalla tennista slovena che ha perso solo una volta la battuta, proprio quando è stata chiamata a servire per il match sul 6-4 5-4. Sul 5-5 la Larsson ha avuto la chance di portarsi in vantaggio ma non ci è riuscita, cedendo nuovamente il servizio per il break che ha poi risolto definitivamente la contesa.
Dotata di un tennis un po’ troppo leggerino per gli standard che il power-tennis odierno impone, Polona ha dimostrato una facilità di gioco e un talento fuori dal comune oltre a una condizione fisica davvero ottimale, visto che era reduce dalla maratona vinta in semifinale sulla Zakopalova, dopo che negli ottavi aveva rischiato grosso contro la campionessa uscente Aravane Rezai.
Contro la francese, infatti, la Hercog aveva dovuto salvare un matchpoint, sotto 6-5 nel terzo set, prima di imporsi al tiebreak. Quella odierna era la sua seconda finale in carriera dopo quella persa lo scorso anno ad Acapulco contro Venus Williams.
"E’ una grande vittoria per la Slovenia" ha detto la Hercog a fine match. "Adesso sono la numero 1 nel mio paese e sono una tennista emergente. Questo vuol dire molto per la mia nazione. Hanno trasmesso la finale in tv e spero che molti ragazzini, guardandomi, possano trarre ispirazione per iniziare a giocare a tennis". Nel giorno della secca sconfitta in Davis, la Slovenia può comunque consolarsi con il successo di una giocatrice ormai pronta a sferrare l’attacco alle posizioni nobili del ranking. Questo successo, infatti, le consente di migliorarsi il suo career high e di fissarlo al numero 37. La sola Pavlyuchenkova la sopravanza in classifica tra coloro che sono più giovani di lei.
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