Per Andrea Arnaboldi, tornare a casa con l’amaro in bocca da un torneo ATP 250 è una notizia che deve lasciare più soddisfazione che delusione. Dopo le vittorie contro Trungelliti e Donskoy che gli hanno regalato allo SkiStar Swedish Open di Bastad il suo primo quarto di finale in carriera nel circuito maggiore, il ventottenne canturino si è arreso con il punteggio di 5-7 7-5 6-0 allo spagnolo Ramos-Vinolas, quest’anno splendido quarto finalista al Roland Garros. Con il suo bel tennis mancino, l’azzurro ha giocato meglio nel primo parziale, scappando subito sul 3-0 e poi piazzando la zampata vincente nel dodicesimo game, e ha saputo lottare alla grande fino al 5-5 del secondo set, recuperando ben tre volte un break di svantaggio. Ma poi, improvvisamente, l’equilibrio si è rotto. Un brutto game di servizio ha consegnato di nuovo la possibilità al rivale di servire per il secondo set, e nemmeno tre palle-break consecutive sul 5-6 sono bastate all’azzurro per agguantare il tie-break. Perso il parziale, Arnaboldi ha smarrito la bussola finendo per cedere di schianto il terzo set, arrendendosi alla soglia delle due ore e mezza di gioco. Come detto, resta tanta amarezza per l’ultima fase di un match che per lunghi sembrava alla portata, ma anche la ritrovata consapevolezza di poter stare a certi livelli. Dopo la splendida primavera del 2015, con qualificazione – e il bel match con David Goffin – agli Internazionali d’Italia e il secondo turno (a suon di imprese) al Roland Garros, l’allievo di Fabrizio Albani e Roberto Cadonati aveva faticato a confermare lo stesso rendimento, finendo per uscire dai primi 200 del mondo. Tuttavia, questo risultato (che gli permetterà di scalare una quarantina di posizioni: lunedì sarà circa al numero 190) non può che fargli bene a livello morale, per lanciare una seconda parte di stagione interessante, dopo una prima al di sotto delle aspettative.

ATP 250 BASTAD – Quarti di finale
Albert Ramos (ESP) b. Andrea Arnaboldi (ITA) 5-7 7-5 6-0