Finale super in Svizzera: Federer-Nadal doveva essere e Federer-Nadal sarà. Roger batte Sock, Rafa elimina Gasquet. Domani alle 14.30 il capitolo numero 34 della rivalità più amata dai fan di tutto il mondo. I due non si affrontano dall’Australian Open del 2014.Sarà dunque Federer-Nadal. La finale più attesa. Più scontata e bella allo stesso tempo. L'ennesimo capitolo dell'eterna, leggendaria sfida tra i campioni che più hanno diviso i tifosi, gli addetti ai lavori e l'immaginario collettivo, negli ultimi dieci anni di questo sport. Sarà la ventunesima finale tra i due, l'ultima delle quali più di due anni e mezzo fa, in quel di Roma. Quando ancora Rafa cannibalizzava sulla terra rossa e non solo, e triturava ogni avversario. E non risparmiò nemmeno Roger, quel giorno. Sarà anche il trentaquattresimo confronto tra i due, con un bilancio di 25-10 per il maiorchino che la dice lunga su chi sia stato l'avversario più degno, insidioso e fastidioso, per lo svizzero. E che più ne ha limitato il pur mostruoso palmares. Le due semifinali che separano i nostri del capitolo finale, sono contro Richard Gasquet per Rafa e Jack Sock per Roger. Partiamo dalla fine. Dalla prova schiacciante di superiorità da parte dello svizzero contro un americano mai apparso in grado di poterne venirne a capo. Di poter minimamente impensierire l'avversario. Prova così schiacciante da distrarre lo stesso numero tre del mondo. Costretto ad allungare l'incontro più del dovuto. Primo set di pura accademia. Break al terzo gioco. Una palla del contro-break concessa al quarto, cancellata con un delizioso serve and volley. E parziale chiuso sul 6-3. Secondo set ancora più facile. Nuovamente break al terzo gioco, un ulteriore al quinto. Con giocate sin troppo irridenti che strappano applausi a scena aperta. Federer serve quindi sul 5-2, per chiudere uno dei set più semplici mai giocati. E si distrae. Sock esala l'ultimo e unico sussulto dell'incontro. Lascia andare il braccio e con tre vincenti recupera uno dei due break e tiene quindi il servizio. Ma a questo punto non ci sono più distrazioni. Complicare una partita già vinta, alla sua età, non è consigliabile. Roger serve nuovamente per il match e chiude per 6-4. Per la gioia del pubblico di casa.

GASQUET SPRECA, NADAL NON SI FA PREGARE
Un po' più di spettacolo e di disputa, invece, nella prima semifinale. Quella che vede Rafa fronteggiare Richard Gasquet. Come si diceva alla vigilia, i confronti diretti tra i due , con 13 vittorie su 14 da parte dello spagnolo e l'unica vittoria del francese nel 2003, quando ancora Rafa era un bimbo, la dicono lunga. E hanno continuato a dirla anche quest'oggi. Rafa, come per tutto il torneo, si è ritrovato subito ad inseguire. Gasquet parte alla grande, si muove bene da fondo, disegna e insegna di rovescio. C'è subito un break per il francese, Nadal appare in difficoltà, ricorre financo al fisioterapista. Ma è solo un illusione. Sotto 2-4, il maiorchino tira fuori l'orgoglio, il coraggio e la rabbia. Piazza quattro giochi consecutivi e porta a casa il primo set. Se nel primo set il francese ha dilapidato, nel secondo fa ancora peggio. Parte bene, Richard, e ottiene ancora un break di vantaggio. Pare veloce, tiene lo scambio che è un piacere, ma al momento di infierire si spegne. Come sin troppe volte accaduto in carriera. Serve sul 5-4 per pareggiare i conti, commette gli errori più inimmaginabili. Lo spagnolo non può che approfittare e ritornare nel set, che si trascina al tie-break. Rafa trasuda rabbia da ogni colpo, si porta avanti 4-1 e pare in controllo. A questo punto, Gasquet pensa bene di riassumere alla platea la sua carriera. Prima inanella un parziale di cinque punti di fila. Con l'infinita classe che il fato gli ha donato. Quindi, con due set-point a disposizione, ritorna con la mente nell'oblio. Non chiude nemmeno questa volta e Nadal mette la parola fine al tiebreak, per 9-7, prendendosi la sesta finale in stagione. In caso di successo potrebbe issarsi in quinta posizione nel ranking, come non gli accade da quasi sei mesi. Sarebbe un grande segnale, nella sua stagione più tormentata e funesta.

ATP 500 BASILEA – SEMIFINALI
Roger Federer (SUI) b. Jack Sock (USA) 6-3 6-4
Rafael Nadal (ESP) b. Richard Gasquet (FRA) 6-4 7-6