di Gabriele Riva
Di strisce interrotte ne sa qualcosa, il buon Willy. Non più tardi di un mesetto fa, sotto il sole della California, aveva messo fine a quella di Roger Federer. Domani, Guillermo Canas, proverà a fermare anche quella di Rafa Nadal, che sulla terra non perde da un’eternità. 71 partite vinte, una via l’altra. 11 tornei di seguito, non sembra nemmeno possibile a dirsi. Dopo il successo di Monte Carlo di settimana scorsa, in cui Nadalito non ha perso nemmeno un set, ha continuato la tendenza a Barcellona. Anche qui prova a infilare il terzo successo in altrettanti anni.
L’altra semifinale, per tornare a Guillermo Canas, è stata quella che ogni buon appassionato di Lawn Tennis di volo e di tocco sull’erbetta inglese non si augura. Tre ore di Guillermo Canas e Augustin Calleri, uno di fronte all’altro che si scambiano delle catenate liftate e si riducono ai crampi. Alla fine l’ha spuntata il più duro, Willy (manco a dirlo). D’accordo, si era riposato nei quarti (walkover di Davydenko) ma la domanda dopo una maratona del genere non può che essere una: dopo un tranquillo sabato di paura contro AC come si appresterà a vivere la domenica di fronte a Rafa? Il rischio è che faccia la fine del toro nell’arena, ma con uno così non si può mai dire. E pensare che la poteva chiudere più svelta la pratica Canas, due match-point sul 5-4 e servizio, 40-15 ma nulla da fare. Secondo tie-break, poi terzo set. Lì la via è stata in discesa nonostante i crampi che lo hanno colpito all’avambraccio, “non riuscivo a giocare il diritto, figuratevi che non potevo nemmeno chiudere le dita attorno al grip – ha confessato WC – sul rovescio invece non avevo nessun problema”. I dottori assicurano che domani i problemi muscolari non dovrebbero tormentarlo lasciandogli tutte le armi necessarie per affrontare la terza finale del 2007 come si deve così da non dare la 73esima gioia consecutiva a Rafa su un piatto d’argento. “Batterlo sarebbe splendido ma solo il fatto di giocarci contro per me significa molto, mi permetterà di capire a che punto sono rispetto al numero uno in assoluta su questa superficie”. Crampi permettendo, non dovrebbe essere, e non sarà, un brutto match, tutt’altro…