Di Riccardo Bisti – 8 luglio 2014
“Istanbul, baluardo sacro per incrocio delle razze e degli uomini”. 27 anni fa, i Litfiba pubblicavano questa canzone nell’album “17 Re”, vera e propria pietra miliare del rock italiano. Non immaginavano, Piero Pelù e Ghigo Renzulli, che anni dopo avrebbe riguardato anche il nostro mondo. E’ possibile che nel 1987 i turchi non conoscessero nemmeno la parola “tennis”: oggi, dopo tre anni in cui hanno ospitato il Masters femminile, sbarcano nel circuito ATP. L’associazione giocatori, infatti, ha annunciato la nascita di un torneo ATP proprio a Istanbul. L’evento si giocherà dal 27 aprile al 3 maggio 2015 e acquisisce una delle licenze più “movimentate” del circuito. Per oltre 50 anni, il torneo si è giocato in Olanda. Lo storico Dutch Open ha cambiato tre sedi: fino al 1994 si è disputato a Hilversum, dal 1995 al 2001 ad Amsterdam, mentre dal 2001 ha trovato sede ad Amersfoort. Era una tappa estiva: si giocava a luglio, nella transizione post-Wimbledon prima che il circuito si trasferisse definitivamente negli Stati Uniti. Nel 2008, nemmeno gli olandesi hanno saputo resistere alla crisi economica. Subentrò la famiglia Djokovic, desiderosa di portare un po’ di tennis nella Serbia di Novak. Nacque così il Serbia Open di Belgrado, che ha vissuto quattro edizioni di buon livello (l’ultima è stata vinta da Andreas Seppi). Tuttavia, nemmeno la figura di Djokovic è bastata per tenere in vita il torneo, costretto ad alzare bandiera bianca. L’ATP (che nel frattempo lo aveva spostato da luglio ad aprile-maggio) ne ha rilevato la licenza, con la precisa intenzione di concederla a un nuovo attore (a differenza di quanto accadde con l’ATP di Palermo, “acquistato” nel 2006 e mai più rivenduto).
SI PARTE CON IL TORNEO WTA
Nel 2013 e nel 2014 non è stato rimpiazzato, lasciando in quella settimana i soli tornei di Monaco di Baviera e Oeiras. Quest’anno, tra l’altro, il BMW Open ha rischiato di restare "da solo" poiché anche Oeiras ha rischiato di chiudere e si è salvato per il rotto della cuffia. Dal 2015, tuttavia, il buco si riempirà con il neonato evento di Istanbul, programmato presso lo spettacolare Koza World of Sport, attualmente la più grande Accademia del mondo con oltre 60 campi da tennis (resterà tale fino a quando la USTA non completerà il suo maxi-progetto nei pressi di Orlando, con una struttura di circa 100 campi). Lo potremo ammirare già la prossima settimana, quando si terrà un torneo WTA che torna a Istanbul dopo la parentesi delle WTA Finals, ospitate proprio in Turchia per tre anni. Al torneo della prossima settimana ci saranno Caroline Wozniacki, Roberta Vinci, Francesca Schiavone, Andrea Petkovic, Belinda Bencic e tante altre giocatrici di livello. Si giocherà sul cemento, mentre la prova ATP si svolgerà sulla terra battuta. Curiosamente, Istanbul è in programma la settimana dopo Bucarest, proprio come accade da quest’anno nel circuito femminile. E’ dunque possibile che tanti giocatori impegnati in Romania giochino a Istanbul prima di trasferirsi a Madrid e Roma.
UN IMPIANTO DA FAVOLA
Il Campo Centrale contiene 7.500 spettatori ed è dotato di un tetto retrattile. Per l’occasione, saranno costruiti un altro paio di campi in terra battuta che porteranno la capienza totale a 9.500 persone. La struttura è dedicata principalmente al tennis, ma dispone anche di centro fitness, centro benessere, piscina e ristorante. Grande soddisfazione per il CEO ATP Chris Kermode: “Siamo felici che il circuito ATP sbarchi per la prima volta in Turchia in una struttura nuova ed eccezionale, che ai aggiungerà agli altri luoghi stupendi dove si snoda il nostro circuito. Raggiungendo il mercato turco, dal 2015 il torneo ATP offrirà 62 tornei in 32 paesi”. La sede del torneo dispone di 15 campi all’aperto in terra battuta, 20 all’aperto in cemento e 28 al coperto. Non mancano strutture per nuoto, pallacanestro, pallavolo, pallamano e calcetto. Il torneo è stato fortemente voluto da Istanbul Kupasi Tenis Isletmecilik Turizm AS, una filiale di Garanti Koza, già sponsor del Tournament of Champions, il Masters B WTA che si svolge a Sofia. E così, 25 anni dopo, Istanbul diventerà un baluardo sacro anche per gli uomini del tennis.
