Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani
Caldo torrido oggi a Melbourne, con il solito forte vento a disturbare i giocatori. Palcoscenico di prestigio per Simone Bolelli e Fabio Fognini. Nella Rod Laver Arena affrontano in semifinale la coppia n.1 al mondo, i gemelli Bob e Mike Bryan. Gli statunitensi, oro olimpico a Londra 2012, hanno in bacheca 12 titoli dello Slam. Per la coppia azzurra è la seconda semifinale in uno Slam dopo gli US Open 2011. Entrambe le coppie servono molto bene e tengono agevolmente i propri turni di battuta senza concedere palle break. Sul 5-4 per i Bryan, servizio Fognini, lo stesso Fognini sbaglia una facile voleè alta di diritto. E’ la prima palla break del match. Sulla lenta seconda di Fognini, risposta molto profonda dei Bryan che costringe il taggese all’errore. Peccato. Gli azzurri hanno giocato un ottimo primo set, perso davvero per un punto. Nel secondo set, sul 2-2, grande turno alla risposta di Bolelli/Fognini che si guadagnano ben 3 palle break. Una bella risposta di Fognini sui piedi dei Bryan regala agli azzurri l’atteso break. Bolelli va a servire per il secondo set sul 5-3 dopo che gli italiani avevano salvato 3 palle break nei precedenti turni di servizio. Sul secondo set point Bolelli infila una prima vincente e porta in parità il conto dei set. Terzo set. Sull’1-0 per gli statunitensi, Fognini gioca un turno di battuta disastroso. Due doppi falli, una voleè lunga di rovescio di Bolelli e ed un rovescio lungo di Fognini, regalano il break ai Bryan/Bryan. Fognini sbatte violentemente la racchetta sul plexicushion della Rod Laver. I gemelli non concederanno più nulla al servizio e chiuderanno il match, dopo 1 ora e 36 minuti, strappando nuovamente il servizio a Fognini. La coppia azzurra, per un set e mezzo, ha giocato veramente bene, sia sui colpi al volo che su quelli di rimbalzo. Poi è inziato a calare il servizio degli azzurri, in particolare quello di Fognini che ha subito ben 3 break, I Bryan hanno dimostrato di essere la coppia più forte al mondo. Hanno concesso solo 3 palle break, nello stesso gioco, in tutto il match. Si sono fiondati a rete su ogni palla coprendola in modo davvero egregio.
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B. Bryan/M. Bryan b. Bolelli/Fognini 6-4 4-6 6-2
Quarti di finale del torneo junior con due azzurrini ancora in gara.
Sul court 2 Gianluigi Quinzi sfida l’aussie, di chiare origine elleniche, Thanasi Kokkinakis.L’australiano ha goduto di una wild card in quanto non disputa solitamente tornei junior ma frequenta il circuito challenger, è n.758 ATP. Lo scorso anno Quinzi lo ha battuto in 3 set. Kokkinakis è dotato di un ottimo servizio e di un diritto esplosivo. Quinzi cerca di giocare profondo e di spostare l’avversario che, in movimento, va spesso fuori giri. Il primo set si gioca punto su punto. Kokkinakis lo vince al tie-break 7-5. Il secondo set è vinto bene da un Quinzi molto solido che serve in modo efficace e regala pochissimo. Nel terzo set si alza un forte vento che crea molti problemi al servizio di Quinzi. Dal 4-4 l’italiano subirà 3 break consecutivi conditi da 5 doppi falli. L’australiano regala il contro break per due volte con una serie di gratuiti. Sul 7-6 a proprio favore, Kokkinakis infila due ace e chiude il match con l’ennesimo diritto vincente.
Compito arduo per Filippo Baldi. Sul court 20 affronta il n.1 delle classifiche junior, il serbo Nikola Milojevic.Nel primo set Baldi è piuttosto contratto, regala molto, ed il serbo ha vita facile. Nel secondo set scende in campo un Baldi diverso, più determinato a giocarsi il match. L’azzurrino è aggressivo, lotta punto su punto, fa muovere il serbo. Milojevic è passivo. Baldi vince il set. Il terzo set prosegue il copione del secondo. E’ Baldi che fa la partita. Il serbo è incapace di reagire. Filippo Baldi conquista una prestigiosa semifinale.
Kokkinakis b. Quinzi 7-6 2-6 8-6
Baldi b. Milojevic 2-6 6-3 6-3
Filippo Baldi in azione oggi. (Foto Terziani)