Secondo giorno di torneo a Rotterdam e arriva la prima grande sorpresa, fuori Goffin per mano di un ottimo Baghdatis. Seppi perde al terzo set contro Gilles Muller. Avanzano anche Kohlschreiber e il giovane Chung. Da Rotterdam, FABRIZIO SALVI

Da Rotterdam, Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

Il secondo giorno di torneo ci ha visto osservatori attenti e interessati per la partita del nostro Andreas Seppi contro Gilles Muller. E’ metà mattina, la Ahoy Rotterdam è semideserta e l’aria è piuttosto fresca, forse per le presunte lamentele dei giocatori per il troppo caldo sofferto nella giornata di ieri. Quello che è apparso abbastanza chiaro fin da subito è che Seppi, sempre molto costante e preciso, non fosse nella miglior giornata, perlomeno in tema di sensazioni. Per la verità neanche Gilles Muller lo era e ne è venuta fuori una partita spigolosa. Il primo set vinto da Andreas ha fatto sperare, ma il tie-break del secondo set perso malamente ha di nuovo fatto riaffiorare i brutti presagi, che hanno preso corpo e forma nel terzo e decisivo set, perso dal nostro giocatore.

 

Intanto che il pubblico aumentava, scendevano in campo Philipp Kohlschreiber e Julien Benneteau, con il presupposto di far divertire e così è stato. Un paio di chiamate del falco sciagurate del tedesco, con palle dentro, o fuori, di almeno trenta centimetri, qualche battibecco con l’arbitro e soprattutto alcuni bellissimi colpi col suo rovescio raffinato, hanno creato momenti di divertimento tra gli spettatori. La partita di per se è sta molto interessante soprattutto per merito del fantasioso ed elastico Kohlschreiber che, complice la smisurata fiducia nel suo rovescio, ne fa un massiccio uso anche nelle occasioni che sarebbe meglio evitare. Di conseguenza ci sono stati tanti bei punti e molti errori. Buon per lui che Benneteau non fa molto per sopravanzarlo e, seppur rimanendo piuttosto lucido e concentrato, cede in due soli set.

 

Nel terzo match tra David Goffin e Marcos Baghdatis le notizie sono state due. La prima è la ritrovata forma fisica del cipriota, veloce di gambe, anche se non fulmineo e capace di stare in campo a lottare per più di due ore. L’altra, la più clamorosa, è la sua vittoria al terzo set, per di più ribaltando un tie-break che sembrava perso. Venendo alla partita, l’incredulità ha iniziato a serpeggiare all’interno dello stadio quando il punteggio diceva 5 a 0 per il cipriota, il quale ha poi definitivamente chiuso a suo favore il primo set. La reazione di Goffin era prevedibile ed è arrivata, ma faticando oltremisura. Il terzo set, condito da break e contro-break, si è chiuso nel modo più spettacolare possibile, con il tie-break. Il belga, avanti 5 a 2 e apparentemente avviato alla vittoria, con tutto il pubblico a supportarlo, cede punto su punto al suo avversario fino a perdere incredibilmente in un colpo solo set e partita.

A breve scenderanno in campo per un match molto interessante Gael Monfils e Ernests Gulbis. Chiuderanno il programma di oggi Tommy Robredo e Martin Klizan.

 

Chung – Garcia-Lopez 5-7 6-4 6-4

Baghdatis – Goffin 6-1 5-7 7-6 (5)

Kohlschreiber – Benneteau 6-4 6-4

Muller – Seppi 4-6 7-6(2) 6-4