Settimana di new entry tra i top-10 ATP-WTA: da una parte, Kevin Anderson ha dato una gioia al Sudafrica, dall'altra Timea Bacsinszky corona un lungo inseguimento. Autrice di una stagione fantastica fino a Wimbledon, ha vissuto un'estate disastrosa ma si è rifatta a Pechino, dove ha centrato una bella finale. "Non mi sono riposata abbastanza – ha detto Timea – forse non ero pronta a recarmi così presto negli Stati Uniti, anche se mi ero presa alcune settimane di allenamento in Svizzera. Forse avevo bisogno di una settimana di pausa in più, ma è una lezione che mi porterò dietro. Certo, perdere ai primi turni non è stato il massimo, però ci sono stati dei lati positivi. Queste sconfitte mi hanno permesso di parlare di più con il mio team, di cercare e trovare soluzioni". Dopo lo Us Open, Timea si è cancellata dai tornei di Seul e Wuhan perché non si sentiva pronta. "La mia testa andava un po' dappertutto, non mi sentivo completamente Zen". Adesso, a quanto pare, ha ritrovato il suo benessere.  
Settimana di new entry tra i top-10 ATP-WTA: da una parte, Kevin Anderson ha dato una gioia al Sudafrica, dall'altra Timea Bacsinszky corona un lungo inseguimento. Autrice di una stagione fantastica fino a Wimbledon, ha vissuto un'estate disastrosa ma si è rifatta a Pechino, dove ha centrato una bella finale. "Non mi sono riposata abbastanza – ha detto Timea – forse non ero pronta a recarmi così presto negli Stati Uniti, anche se mi ero presa alcune settimane di allenamento in Svizzera. Forse avevo bisogno di una settimana di pausa in più, ma è una lezione che mi porterò dietro. Certo, perdere ai primi turni non è stato il massimo, però ci sono stati dei lati positivi. Queste sconfitte mi hanno permesso di parlare di più con il mio team, di cercare e trovare soluzioni". Dopo lo Us Open, Timea si è cancellata dai tornei di Seul e Wuhan perché non si sentiva pronta. "La mia testa andava un po' dappertutto, non mi sentivo completamente Zen". Adesso, a quanto pare, ha ritrovato il suo benessere.