Una novità assoluta per estetica e costruzione. Piuttosto durevole, intorno alle 8-12 ore, assicura un controllo di alto livello. Destinata a un pubblico agonistico Un pezzo unico, dalla rigidezza marcata
Alcune corde sono destinate ad essere riconoscibili ad un primo sguardo, anche a distanza. Merito del colore, che spesso rappresenta il loro carattere distintivo, anticipandone la personalità. Dal punto di vista estetico, la RPM Power si presenta in un personalissimo color bronzo metallizzato, che la rende un pezzo unico nel panorama delle corde e che aiuta a conferire a qualsiasi racchetta un tono prezioso e raffinato.
Dal punto di vista tecnico, definisce un nuovo tracciato raccogliendo l’eredità della agonistica linea Blast e al contempo unendo l’esperienza d’avanguardia della Origin, un monofilamento soft a base polietilene che nel corso degli anni non ha forse ricevuto il meritato riscontro. Il materiale base costituente il nucleo della RPM Power è un CO-PET-C, un composto chimico a base co-polietilene rivestito all’esterno da una sorta di “corazza”, che svolge la funzione di guaina irrigidente e protettiva, lasciando al tatto una sensazione simile al vellutato. Fra le dita la corda appare rigida, con un marcato effetto memoria, più simile nella sostanza a una Blast che a una Origin, pur mostrando una vivacità e un suono non consueti per un “semplice” poliestere. Sin dal primo approccio si ha la sensazione di maneggiare qualcosa di innovativo e “mai visto prima”.
La RPM Power non è una corda morbida; è un filamento destinato a un pubblico agonistico, che ricerca un mix equilibrato di controllo, presa delle rotazioni e potenza, accessibile a chi è dotato di buona velocità di braccio. La rigidezza all’allungamento è piuttosto marcata, pari a circa 1.10kg/mm, il che suggerisce un utilizzo a tensioni medio basse che facciano riferimento a un valore medio di circa 20kg. Il controllo con una rigidità statica di questo livello è assicurato, come pure la durevolezza che non è affatto male per un mono, attestandosi sulle 8-12 ore di gioco. La stabilità dinamica – ovvero quanto la corda tende a cambiare le proprie caratteristiche con il passare delle ore di gioco – è buona, come pure la tenuta di tensione che consente di sfruttare la corda per tutta la vita dinamica del filamento. La reattività è di livello e il ritorno elastico molto progressivo, diverso dai soliti mono di questa fascia di rigidezza; la produzione di energia è meno violenta ed esplosiva rispetto a una Blast e, nonostante la rigidezza nominale, si avverte un feeling quasi da corda a base poliammide ma con una sfumatura differente. La potenza è disponibile e accessibile ma questa caratteristica non sembra essere l’elemento primario e dominante di questa corda, che si connota piuttosto per una personalità definita, data da un carattere unico, molto particolare, difficile da descrivere.
La RPM Power offre un’esperienza di gioco molto particolare, unica a suo modo in quanto sembra di avere per le mani un monofilamento con la potenza gratuita e la progressività di un synt-gut tirato a una tensione elevata. Quasi una sensazione di altri tempi, tipica di quando si giocava con i sintetici tirati a 25-26kg, differente dai consueti monofilamenti a base co-poliestere.
Il suono all’impatto è leggermente metallico e si percepisce evidente lo sfregamento ed il ritorno fra le corde. L’uscita dal piatto non è fulminea ma progressiva; non siamo in presenza della nervosa reattività tipica della RPM nelle prime ore di gioco, ma di qualcosa di differente che ha bisogno di assuefazione per essere capito e apprezzato appieno. Molto interessante la resa in calibro 1.25mm sui pattern stretti del tipo 16×20, 18×20, dove grazie alla conformazione della corda, alla rigidezza e a una tensione operativa bassa (assolutamente consigliabile), si riescono ad ottenere una progressività e una resa complessiva di livello considerevole.
La presa di rotazioni in top-spin è meno immediata rispetto alle sorelle RPM Blast o RPM Hurricane, che rispondono in modo più nervoso e brutale. Da provare la soluzione in ibrido tradizionale o reverse con un budello naturale VS touch in calibro 1.30mm, come pure con il raffinatissimo XCEL 1.30mm (meglio in ibrido tradizionale), che tendono ad esaltare la pienezza di impatto e ad incrementare il comfort. Per tutti coloro che, con un tennis classico, amano un setup orientato alla massima versatilità e al feeling con la palla. CO-PET-C È il materiale costituente il nucleo, un composto chimico a base co-polietilene rivestito all’esterno da una sorta di “corazza”, che svolge la funzione di guaina irrigidente e protettiva