DATI TECNICI
Calibro: 1.20 – 1.25 – 1.30 mm
Costruzione: co-poliestere ad alta densità con profilo ottagonale e rivestimento incrociato di silicone
Colore: nero
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ERT 300
Tensione dinamica post-incordatura: (dato disponibile dal 1 febbraio)
Tensione dinamica 1 giorno dopo l’incordatura: (dato disponibile dal 1 febbraio)
Tensione dinamica dopo 1 ora di gioco: (dato disponibile dal 1 febbraio)
Caratteristiche generali
E’ la corda che da oltre un anno utilizza Rafael Nadal (e la nostra Francesca Schiavone). Un monofilamento di colore nero (per seguire la tendenza) dal profilo ottagonale per favorire le rotazioni. Nasce dall’esigenza di creare un prodotto per giocatori agonisti di livello top in questo settore (a lungo monopolizzato da Luxilon) che cerchi un maggior equilibrio tra controllo e spinta, tra rotazioni e comfort. Il risultato è stato ottenuto con il dubbio che la perdita di tensione sia troppo rapida. Al principio è perfino pastosa e mantiene tutte le promesse; ma bastano un paio d’ore di un giocatore agonista medio perché perda le sue peculiarità. Molto poi dipende da quale tipo di corda state utilizzando. Prendiamo l’esempio di Nadal e Roddick, che stanno agli estremi: Nadal ha scelto la RPM Blast per avere maggior spinta (perché proveniva da un monofilamento molto rigido), mentre Roddick… per avere maggior controllo (perché proveniva da un’incordatura ibrida di ottima potenza).Test in campo
Rafael Nadal, giocatore professionista, 10 tornei dello Slam vintiVolevo una corda che, rispetto a quella precedente (Babolat Duralast n.d.r.), mi offrisse maggior spinta e rotazioni, per giocare più lungo e profondo. La RPM Blast è stata la scelta giusta.
Andy Roddick, giocatore professionista, ex n.1 del mondo
Ho sempre usato un binomio racchetta-corda che offrisse grande potenza, sfruttando le caratteristiche di un’incordatura ibrida.. Ad un certo punto, pur senza troppo perdere in fase di spinta, volevo maggior controllo. Ed eccomi qui, a giocare con la Blast.
Fabio Fognini, giocatore professionista, top 50 ATP
Da diversi mesi sono passato a questa corda e devo dire che le sensazioni sono ottime. Riesco a spingere con buon controllo e soprattutto a dare grande rotazione. Soprattutto sulla terra battuta è un bel vantaggio. E poi mi piace la sensazione all’impatto e riesco a gestire meglio i colpi di tocco.
Mario, 34 anni, classifica 4.1
Mi piace 1. Per le rotazioni che riesco a imprimere 2. Per il controllo che ricevo 3. Perché la usa Nadal e mi fa sentire figo.
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5
Bella perché, montata su una Pure Drive, esalta le rotazioni come poche e l’equilibrio tra potenza e controllo è ottimale considerando un livello di gioco agonistico e il fatto che si tratta pur sempre di un monofilo. Però quando perde la tensione (e accade in fretta) si perdono tante qualità…
Corrado, 42 anni, classifica 4.1
Al principio pensavo di aver trovato il Sacro Graal. Poi mi sono accorto che dopo due ore di gioco gran parte delle sue qualità svaniscono. Durassero un po’ di più…
Aldo, 35 anni, classifica 4.2
Mi piacciono controllo e rotazioni e visto che non spingo tantissimo, spesso lo uso come spezzone insieme al budello naturale: un mix perfetto.
Paolo, 57 anni, veterano
Ripeto, costerà 15 euro in più, ma io continuo a preferire il budello. Il feeling è sempre un fattore decisivo, soprattutto se si gioca pianino, in doppio e di fino.
Luca, 32 anni, classifica 4.1
E’ come uscire con una bella donna a cena: due ore stupende ma poi manca il gran finale. Qui vale lo stesso e tagliare venti euro di corda ogni due match è un po’ troppo. Almeno per me!