DATI TECNICI Prezzo: 143,90€ Lunghezza 69 cm Ovale: 98 pollici Profilo: 21 mm costante Peso: 340 gr Bilanciamento 32 cm Inerzia: 329 Schema Incordatura: 16×20 Rigidità: 64 Tensione consigliata: 25-28 kg ACQUISTA QUI  A chi la consigliamo Al giocatore agonista molto allenato dallo stile classico, che ama i colpi piatti e cerca soprattutto controllo.Giudizio finale Chiude il cerchio delle tre principali linee di racchette Babolat. Se Pure Drive e AeroPro Drive esaltano rotazioni, manovrabilità e spinta, la Storm si rivolge agli agonisti che cercano un telaio tradizionale, pesante, dal profilo sottile, che offra controllo ancor prima che potenza. Unica concessione alla fase di spinta, lo schema di incordatura da 16×20.La corda ideale La particolarità sono le 16 corde verticali. Maglia larga vuol dire che (sulla carta) la palla esce più rapidamente (ma con minor controllo). Quindi attenzione a non scendere troppo con la tensione (24 kg sono una buona media) e soprattutto a testare le varie soluzioni per trovare l'assetto ideale perché si può svariare notevolmente nella scelta. Essendoci una forte differenza tra orizzontali e verticali, è un telaio dove l'ibrido si sposa bene.Test in laboratorio Babolat è divenuta celebre per i telai tubolari, che sia la classica Pure Drive o la più innovativa AeroPro Drive. La Storm è la linea classica, dalla forma tradizionale, profilo sottile da 21 millimetri, peso importante che arriva ai 340 grammi (esiste anche una versione Limited che pesa ancor di più ma è meglio lasciar stare). L'aggiunta delle fibre di tungsteno ha reso il telaio più stabile all'impatto, fattore che piace ai giocatori agonisti ai quali è rivolta questa racchetta (e solo a loro). Lo schema da 16 corde verticali (e 20 orizzontali) è (quasi) unico sul mercato e quindi necessita di un minimo di adattamento per trovare la soluzione corretta con le corde. A noi è piaciuta l'incordatura ibrida monofilo + budello a tensioni non troppo alte (23-24 kg).Test in campo Paolo, 44 anni, classifica 4.1, giocatore a tutto campo Mi è piaciuta, sembra il normotipo delle nuove racchette: sottili, leggere ma comunque di grosso feeling. Mi sembra un telaio duttile che mi consente di fare un po’ tutto. Non ho paura che la palla scappi via: un bel toppone e mi affaccio a rete. Mi sembra ottima nello smash e la palla esce quasi come una profilata. Necessiterebbe di un po' di piombo quando si cerca l'ace per penetrare meglio.   Daniele, 31 anni, classifica 4.4, amante del doppio Un bel telaio da doppista! Eccelle soprattutto nei colpi di rimbalzo, è agile, manovrabile e quindi ottima quando si varia molto gioco e direzione dei colpi. Quando impatto bene, risponde bella pesante e la palla fila via veloce. Non è il massimo nei colpi al volo, soprattutto in quelli di recupero e in certi momenti la trovo un filo “gnucca”. Ottimo invece lo smash. Il servizio va, soprattutto lo slice che esce facile.   Salvatore, 39 anni, ex categoria B, maestro di tennis Direi che è una racchetta nuova… “antica”. Nel senso che è un telaio sottile, che crea un bel feeling con la palla e dal bilanciamento neutro. L’ho fatta provare a un paio di allievi cinquantenni che giocano un tennis con prese molto old style e si sono trovati benissimo. È un telaio che reagisce bene ai vari set up. Con le corde in budello basta appoggiarsi e il back è una rasoiata. Con il monofilo fai un filo più fatica ma il colpo esce bello pieno. A rete non è malvagia, ma è un filo dura, soprattutto per chi ha la tendenza a colpire con la parte alta del piatto.   Milena, 34 anni, categoria 3.4 Bella perché controlla alla grande e quindi sbaglio poco. E tra le donne, vince sempre chi sbaglia meno. Però, man mano che passano i game, mi accorgo che tiro troppo piano e troppo corto. Forse per un uomo agonista sarebbe diverso, ma io ho bisogno di una racchetta che spinga di più. E non basta tirare le corde due chili in meno!   Fabio, 14 anni, agonista Mio padre dice che un tempo erano tutte così. Anzi, con l'ovale più piccolo e pesavano di più. Boh, a me piace tirar forte e per questo uso l'AeroPro Drive. E pazienza se qualche volta finisce fuori. Vuoi mettere quanto è bello quando tiri un colpo vincente? E poi a me piace Nadal! 

DATI TECNICI

Prezzo: 143,90€
Lunghezza 69 cm
Ovale: 98 pollici
Profilo: 21 mm costante
Peso: 340 gr
Bilanciamento 32 cm
Inerzia: 329
Schema Incordatura: 16×20
Rigidità: 64
Tensione consigliata: 25-28 kg
ACQUISTA QUI
 

A chi la consigliamo

Al giocatore agonista molto allenato dallo stile classico, che ama i colpi piatti e cerca soprattutto controllo.

Giudizio finale

Chiude il cerchio delle tre principali linee di racchette Babolat. Se Pure Drive e AeroPro Drive esaltano rotazioni, manovrabilità e spinta, la Storm si rivolge agli agonisti che cercano un telaio tradizionale, pesante, dal profilo sottile, che offra controllo ancor prima che potenza. Unica concessione alla fase di spinta, lo schema di incordatura da 16×20.

La corda ideale

La particolarità sono le 16 corde verticali. Maglia larga vuol dire che (sulla carta) la palla esce più rapidamente (ma con minor controllo). Quindi attenzione a non scendere troppo con la tensione (24 kg sono una buona media) e soprattutto a testare le varie soluzioni per trovare l'assetto ideale perché si può svariare notevolmente nella scelta. Essendoci una forte differenza tra orizzontali e verticali, è un telaio dove l'ibrido si sposa bene.

Test in laboratorio

Babolat è divenuta celebre per i telai tubolari, che sia la classica Pure Drive o la più innovativa AeroPro Drive. La Storm è la linea classica, dalla forma tradizionale, profilo sottile da 21 millimetri, peso importante che arriva ai 340 grammi (esiste anche una versione Limited che pesa ancor di più ma è meglio lasciar stare). L'aggiunta delle fibre di tungsteno ha reso il telaio più stabile all'impatto, fattore che piace ai giocatori agonisti ai quali è rivolta questa racchetta (e solo a loro). Lo schema da 16 corde verticali (e 20 orizzontali) è (quasi) unico sul mercato e quindi necessita di un minimo di adattamento per trovare la soluzione corretta con le corde. A noi è piaciuta l'incordatura ibrida monofilo + budello a tensioni non troppo alte (23-24 kg).

Test in campo

Paolo, 44 anni, classifica 4.1, giocatore a tutto campo
Mi è piaciuta, sembra il normotipo delle nuove racchette: sottili, leggere ma comunque di grosso feeling. Mi sembra un telaio duttile che mi consente di fare un po’ tutto. Non ho paura che la palla scappi via: un bel toppone e mi affaccio a rete. Mi sembra ottima nello smash e la palla esce quasi come una profilata. Necessiterebbe di un po' di piombo quando si cerca l'ace per penetrare meglio.
 
Daniele, 31 anni, classifica 4.4, amante del doppio
Un bel telaio da doppista! Eccelle soprattutto nei colpi di rimbalzo, è agile, manovrabile e quindi ottima quando si varia molto gioco e direzione dei colpi. Quando impatto bene, risponde bella pesante e la palla fila via veloce. Non è il massimo nei colpi al volo, soprattutto in quelli di recupero e in certi momenti la trovo un filo “gnucca”. Ottimo invece lo smash. Il servizio va, soprattutto lo slice che esce facile.
 
Salvatore, 39 anni, ex categoria B, maestro di tennis
Direi che è una racchetta nuova… “antica”. Nel senso che è un telaio sottile, che crea un bel feeling con la palla e dal bilanciamento neutro. L’ho fatta provare a un paio di allievi cinquantenni che giocano un tennis con prese molto old style e si sono trovati benissimo. È un telaio che reagisce bene ai vari set up. Con le corde in budello basta appoggiarsi e il back è una rasoiata. Con il monofilo fai un filo più fatica ma il colpo esce bello pieno. A rete non è malvagia, ma è un filo dura, soprattutto per chi ha la tendenza a colpire con la parte alta del piatto.
 
Milena, 34 anni, categoria 3.4
Bella perché controlla alla grande e quindi sbaglio poco. E tra le donne, vince sempre chi sbaglia meno. Però, man mano che passano i game, mi accorgo che tiro troppo piano e troppo corto. Forse per un uomo agonista sarebbe diverso, ma io ho bisogno di una racchetta che spinga di più. E non basta tirare le corde due chili in meno!
 
Fabio, 14 anni, agonista
Mio padre dice che un tempo erano tutte così. Anzi, con l'ovale più piccolo e pesavano di più. Boh, a me piace tirar forte e per questo uso l'AeroPro Drive. E pazienza se qualche volta finisce fuori. Vuoi mettere quanto è bello quando tiri un colpo vincente? E poi a me piace Nadal!