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DATI TECNICI
Prezzo: | 179€ |
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Lunghezza | 68,5 cm |
Ovale: | 100 pollici |
Profilo: | 23-26-22 mm |
Peso: | 315 gr |
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Bilanciamento | 33 cm |
Inerzia: | 310 |
Schema Incordatura: | 16×19 |
Rigidità: | 72 |
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Tensione consigliata: | 22,5-30 kg |
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A chi la consigliamo
Giocatori agonisti che amano picchiare ma soprattutto usare forti rotazioni, top spin in particolare. Oppure giocatori di club che cercano potenza, comfort e manovrabilità.Giudizio finale
Bellissima. Una bellezza, anche esteticamente. Rispetto alla versione precedente, si avverte una maggior solidità all’impatto che si traduce in maggior controllo (tanto di potenza ne resta sempre tanta). Si adatta comunque al giocatore di club che cerca spinta o all’agonista che usa tanto le rotazioni e quindi trova adeguati compromessi tra potenza e controllo (trovando il giusto set-up con le corde). In fase di recupero è quasi insuperabile. L’agonista che ama il gioco classico fatto solo di botte piatte non sfrutterebbe appieno le peculiarità dell’attrezzo.La corda ideale
L’agonista puro deve optare per un monofilamento per trovare il miglior mix tra potenza e controllo a tensioni abbastanza alte (fino ai 28-29 kg). Si può scegliere una corda ruvida per esasperare ancor di più le rotazioni. I giocatori di club possono invece optare per una scelta di maggior comfort, ibrido in testa.Test in laboratorio
Il sistema Cortex è stato migliorato per ottenere maggior feeling e smorzare ancor di più le vibrazioni. Per il resto, è la classica Pure Drive da 100 pollici quadrati, 315 grammi incordata, schema da 16×19, profilo allargato fino a 26 mm e un buon grado di rigidità. La spinta è sempre ottimale è la maggior solidità all’impatto è un fatto che offre solo vantaggi.Test in campo
Alessandro Giannessi, 21 anni, classifica 130 ATPUso tranquillamente la versione in commercio, con tanto di sistema Cortex. Rispetto a quella precedente è migliorato il controllo e ne sono contento perché la potenza non ha mai fatto difetto. Ora però sento di poter picchiare con maggior tranquillità e fiducia.
Francesca Mancini, 30 anni, giocatrice WTA e maestra
Bellissima. Me ne sono innamorata subito! Rispetto alla Pure Drive precedente è più solida, caratteristica che ne migliora il controllo e la precisione. E per chi gioca piatto come me, è un bel passo avanti. La potenza, quella non è mai mancata.
Gianluca, 45 anni, classifica 2.8, maestro
Fantastica, anche perché ne hanno migliorato il controllo. Alla fine, ai miei clienti faccio provare diversi telai e lascio la Pure Drive per ultima. E alla fine, quasi sempre finisce che scelgono questa perché ci si adatta facilmente ed è ideale sia per l’agonista sia per il giocatore di club.
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.4
Bella, però preferisco la Roddick. Ho sempre giocato con racchette pesanti e profili stretti; ora le “tubolari” mi permettono di arrotare e trovare al contempo profondità, ma riesco a gestire tranquillamente 330 grammi di racchetta. E con la Roddick, la palla esce decisamente più pesante che con la Pure Drive classica, oltre a garantirmi maggior stabilità all’impatto e quindi precisione nei colpi.
Fabrizia, 22 anni, classifica 4.1
Non la cambierei per nessun’altra racchetta. Oltre a essere bella esteticamente, riesco a tirare molto, molto forte. Rischio di perdere controllo? Mah, il mio problema non è tirare lungo ma non tirare troppo corto!
Fabio, 44 anni, classifica 3.1
Dovrebbero mandarle tutte al macero. Io gioco di fino con la mia Prestige, mi riescono cose quasi impossibili e dall’altra parte mi ritrovo un manovale che comunque la piglia, vien sempre di qui. Ma vi pare giusto? Preferisco perdere qualche match in più, ma quando giochi un gran colpo, so che il merito è tutto mio.
Luca, 53 anni, giocatore di club
Adoro giocare a tennis ma il mio livello è rimasto sempre piuttosto basso. Fortuna che sono arrivate racchette come la Pure Drive: basta dare una piccola spinta e palleggio senza far fatica. Se ci fossero solo le racchette da giocatori agonisti, avrei già rinunciato a giocare!