Un'indagine dell'accreditata SMS ha stabilito che per la prima volta in 32 anni di studi sui partecipanti del torneo di Wimbledon, Babolat è stato il brand di racchette più utilizzato.Un marchio francese che sbanca in Inghilterra, tanto più in uno degli eventi sportivi più importanti del calendario sportivo annuale (i Championships di Wimbledon) è una notizia che non passa inosservata. Per la 32esima volta, la SMS (Sports Marketing Surveys, tra le più riconosciute società di ricerche nel settore del marketing sportivo) ha censito i marchi di racchette utilizzati dai 586 partecipanti a tutti i tabelloni del torneo di Wimbledon 2016, junior, seniors e wheelchair compresi. E per la prima volta nella storia, Babolat è risultato il brand numero uno, quello che ha registrato il maggior numero di testimonial che hanno calcato i sacri campi dell’All England Club. Già l’anno scorso Babolat ci era andata vicino, pareggiando i conti con Wilson, che questa volta ha dovuto cedere lo scettro dopo ben 22 anni di superiorità. L’ottimo lavoro svolto negli anni passati a livello giovanile ha certamente aiutato Babolat ad avere un gran numero di giocatori (e giocatrici) nei tabelloni più importanti. In particolare, Babolat è leader nelle competizioni di singolare, compreso il settore wheelchair che ha fatto il suo esordio a Wimbledon nella competizione singola in questa specialità. 

Tuttavia, va registrato che Wilson non tanto è in testa nel ranking relativo ai tornei di doppio, juniores e seniors, ma che in questa edizione 2016 ha potuto vantare ben 15 vincitori assoluti nelle varie categorie, oltre che quello maggiormente presente dagli ottavi in poi nei vari tornei. Ma soprattutto, per la prima volta dal 2012, Wilson ha superato Head per il maggior tempo trascorso dai suoi testimonial negli Show Courts (quindi quelli con una produzione e visibilità televisiva), grazie in particolare alla finale raggiunta da Milos Raonic e alla prematura sconfitta di Novak Djokovic. Babolat, Wilson e la stessa Head continuano dunque ad essere i brand principali ma un grande passo avanti l’ha fatto Yonex che ha raddoppiato il numero di testimonial presenti ai Championships rispetto a due anni fa. Una tendenza che riflette quello che sta accadendo sul mercato italiano. Nel settore abbigliamento e scarpe, Nike ha allungato rispetto ad Adidas ma insieme hanno perso qualche punto percentuale sul totale, grazie ad una maggior diversificazione di marchi presenti.