Pennetta, Vinci e Knapp a Marrakech, Fognini e Bolelli a Monaco, Giorgi già eliminata a Praga. Restano cinque gli italiani in gara, tutti con discrete chance di far bene. Nel frattempo si complica la situazione di Seppi: probabile forfait a Roma.Archiviati i primi tornei importanti sulla terra battuta, i circuiti ATP e WTA si preparano per i due combined di Madrid e Roma, ultimi appuntamenti prestigiosi prima del Roland Garros. L’attenzione principale è sul nuovo torneo di Istanbul, soprattutto per la presenza di Roger Federer, ma il torneo turco è l’unico dei quattro appuntamenti settimanali senza azzurri. In tutto, i nostri sono sei, la gran parte donne. Dopo qualche giorno di pausa post-Fed Cup, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Karin Knapp ripartono dal piccolo torneo marocchino di Marrakech, che negli ultimi anni ha portato fortuna alle azzurre, con la vittoria di Alberta Brianti nel 2011 (quando ancora si giocava a Fes) e quella di Francesca Schiavone nel 2013. Proprio la ‘leonessa’ è una delle grandi assenti di questa edizione: era in tabellone, ma si è cancellata all’ultimo per un attacco influenzale. Tutte le tre presenti hanno discrete chance di far bene, a partire ovviamente dalla Pennetta, terza testa di serie dietro alle favorite Muguruza e Bacsinszki. Dopo essersi allenata a Barcellona, dove ha assistito al buon torneo del suo Fabio Fognini, la brindisina riparte col desiderio di dar seguito a un buonissimo momento, scattato fra Indian Wells e Miami e proseguito col bel week-end nella sua Brindisi. Esordirà in terra africana contro la serba Bojana Jovanovski, e può guardare lontano. Nella seconda metà di tabellone Vinci e Knapp, che potrebbero affrontarsi al secondo turno, in vista del quarto contro Elina Svitolina. Un risultato che farebbe bene a entrambe, capaci di un solo quarto di finale a testa dall’inizio dell’anno, sul cemento di Hobart. Si è già chiusa invece la settimana di Camila Giorgi, che ha scelto il neonato J&T Banka Open di Praga, l’evento che ha riportato il circuito WTA in Repubblica Ceca, ma è caduta all’esordio contro la belga Yanina Wickmayer, battuta 4-6 6-3 7-5. Un buon primo set non è bastato: l’ex numero 12 del mondo, scivolata fuori dalle prime 90, ha fatto la differenza alla distanza, contenendo i tentativi di rientro dell’azzurra. Camila ha recuperato un break di svantaggio sia nel secondo (da 1-3 a 3-3) sia nel terzo set (da 2-5 a 5-5) ma nelle fasi calde ha pagato dazio alla maggiore esperienza dell’avversaria. Peccato: la Krunic al secondo turno sarebbe stata una buona avversaria, per prendersi (probabilmente) la Kuznetsova nei quarti. invece Camila arriverà a Madrid senza alcuna partita vinta sulla terra battuta.
UOMINI, FOGNINI E BOLELLI IN BAVIERA
Solamente due invece gli azzurri impegnati questa settimana nel Tour: Fabio Fognini e Simone Bolelli, entrambi a Monaco di Baviera. Il ligure torna in Germania dopo la finale del 2014, quando raccolse un buon risultato nel suo periodo più difficile. Ci arriva dopo la grande vittoria a Barcellona su Rafael Nadal, importantissima per la fiducia. Avrebbe potuto rimanere in Spagna per allenarsi in vista di due tornei molto importanti per il suo 2015, invece ha deciso di andare comunque a Monaco, segno che desidera mettere nelle gambe ancora qualche vittoria per presentarsi al top a Madrid, dove non ha punti da difendere. Il primo turno contro il lucky loser austriaco Bastian Trinker (371 ATP) è il miglior esordio possibile, in vista di un tabellone abbastanza insidioso presidiato da Andy Murray, che dopo aver saltato Monte Carlo per il matrimonio ha scelto la Germania per iniziare la stagione sul rosso. Buone aspettative anche per Simone Bolelli, al quale il BMW Open rievoca uno dei ricordi più belli: l’unica finale nel circuito, persa nel 2008 contro Fernando Gonzalez. Col quarto di finale a Bucarest ha mostrato che la dura sconfitta contro Estrella a Monte Carlo è stata solo un caso, e l’urna tedesca gli ha strizzato l’occhiolino, offrendogli un tabellone interessante. Avrebbe dovuto sfidare Rosol, ma il forfait di Klizan ha promosso il ceco fra le teste di serie, così Simone se la vedrà con Dustin Brown. Un avversario pericoloso e rodato dalle qualificazioni, ma che sulla terra paga la sua scarsa costanza. Non può far paura. Poi ci sarebbe David Goffin, già battuto a inizio anno a Sidney, quindi eventualmente Philipp Kohlschreiber (o Jiri Vesely). Tutti avversari alla sua portata, per provare a riprendersi quella semifinale già sfiorata tre volte da gennaio in avanti. Assenti invece sia Andreas Seppi sia Paolo Lorenzi, entrambi alle prese con delle noie fisiche. Il senese ha preferito non andare a Istanbul per il problema alla gamba sinistra che l’ha obbligato al ritiro a Barcellona, mentre l’altoatesino si è cancellato da Monaco e Madrid per il problema all’anca accusato a Monte Carlo. “Potrebbe stare fermo un mese e mezzo – racconta coach Sartori – quindi saltare anche il Masters 1000 di Roma, per tornare in campo solo a Parigi”. Considerando che Seppi è già mancato a Miami, altri due zeri nel ranking sarebbero una vera mazzata.
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