Dopo la finale a Madrid, Victoria Azarenka si è presentata al Foro Italico dove ha dato forfait subito dopo aver battuto Shahar Peer. "Sono molto delusa per il ritiro a Roma – ha scritto su Twitter – ho fatto del mio meglio ma non ero a posto. Se le regole fossero diverse avrei potuto concentrarmi sulla mia salute, ma non potevo permettermi un altro zero nel mio ranking. Spero che in futuro ci sia più protezione per le giocatrici". In un comunicato inviato TENNIS.COM, la WTA ha replicato dicendo che la Roadmap della WTA è pensata per venire incontro alle giocatrici e ai tornei. "E' realizzato proprio per preservare la salute delle tenniste e garantire ai fans la possibile di vederle più spesso nei loro tornei preferiti. Gli elementi chiave della Roadmap sono le settimane di riposo tra una stagione e l'altra, le pause nel corso dell'anno e la riduzione degli obblighi per le top players. Da quando le regole sono state introdotte, nel 2009, gli infortuni sono scesi del 33% e la partecipazione delle top players ai grandi tornei è cresciuta del 28%. Crediamo che la Roadmap funzioni".In realtà, il Montreal Gazette ha diffuso una statistica che evidenzia un notevole aumento del numero di forfait nel 2012. A mercoledì scorso sono stati 97, 40 in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Oltre ai tornei del Grande Slam, le migliori giocatrici devono giocare i quattro "Mandatory" (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e almeno quattro dei cinque "Premier 5" (Dubai, Roma, Canada, Cincinnati e Tokyo) più torneo Premier 700. Maria Sharapova, che certamente non ama la Azarenka, ha detto: "Lo scorso anno ha avuto più ritiri delle altre, ma ha giocato molto e due giorni dopo gli infortuni la si vedeva allenarsi, quindi è difficile capire come sta veramente. Personalmente, se sono infortunata non penso allo zero in classifica, la salute è la cosa più importante. Se sto bene voglio scendere in campo, se no pago la multa". Tra il 2010 e il 2011, la Azarenka si è ritirata 10 volte, mentre nel 2012 i suoi forfait sono già tre."Sono molto delusa per il ritiro a Roma – ha scritto su Twitter – ho fatto del mio meglio ma non ero a posto. Se le regole fossero diverse avrei potuto concentrarmi sulla mia salute, ma non potevo permettermi un altro zero nel mio ranking. Spero che in futuro ci sia più protezione per le giocatrici". In un comunicato inviato TENNIS.COM, la WTA ha replicato dicendo che la Roadmap della WTA è pensata per venire incontro alle giocatrici e ai tornei. "E' realizzato proprio per preservare la salute delle tenniste e garantire ai fans la possibile di vederle più spesso nei loro tornei preferiti. Gli elementi chiave della Roadmap sono le settimane di riposo tra una stagione e l'altra, le pause nel corso dell'anno e la riduzione degli obblighi per le top players. Da quando le regole sono state introdotte, nel 2009, gli infortuni sono scesi del 33% e la partecipazione delle top players ai grandi tornei è cresciuta del 28%. Crediamo che la Roadmap funzioni".
In realtà, il Montreal Gazette ha diffuso una statistica che evidenzia un notevole aumento del numero di forfait nel 2012. A mercoledì scorso sono stati 97, 40 in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Oltre ai tornei del Grande Slam, le migliori giocatrici devono giocare i quattro "Mandatory" (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino) e almeno quattro dei cinque "Premier 5" (Dubai, Roma, Canada, Cincinnati e Tokyo) più torneo Premier 700. Maria Sharapova, che certamente non ama la Azarenka, ha detto: "Lo scorso anno ha avuto più ritiri delle altre, ma ha giocato molto e due giorni dopo gli infortuni la si vedeva allenarsi, quindi è difficile capire come sta veramente. Personalmente, se sono infortunata non penso allo zero in classifica, la salute è la cosa più importante. Se sto bene voglio scendere in campo, se no pago la multa". Tra il 2010 e il 2011, la Azarenka si è ritirata 10 volte, mentre nel 2012 i suoi forfait sono già tre.
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