Di Francesco Camanzi – foto getty images
Vittoria con brivido per Vika Azarenka. La bielorussa schianta Na Li (7-6 6-4) e raggiunge Sharapova, Williams e Radwanska nel "club delle 4". Il successo in sessione serale, inoltre, garantisce a Victoria il primato Wta sino a fine anno. Dati che "fanno morale", come si suol dire in questi casi, e alimentano la fiducia di Vika e le ambizioni di vittoria, caratteristiche duramente messe alla prova dagli ultimi incontri ravvicinati con Serena Williams (vedi US Open e Master). In tal senso va interpretato il successo della bielorussa, come un trampolino di lancio, l'ennesimo, per dimostrare al circuito che non è solo la regina del computer e che quell'Australian Open messo in bacheca quasi un anno fa non può considerarsi un'eccezione. La sensazione generale, insinuata dalla sconfitta di New York e confermata dal 6-4 periodico incassato da Serenona l'altro ieri, è infatti che il gioco di Victoria cominci ad essere un pò più prevedibile e, di conseguenza, più vicino al livello delle altre Top Ten. La semifinale di domani contro Maria Sharapova sarà un bel test a riguardo: quest'anno le due si sono incontrate ben cinque volte e Masha è uscita con le ossa rotte in quattro occasioni. Dovesse vincere Maria, per Vika suonerebbe un altro campanello d'allarme.
Al di là di questo, in realtà, va riconosciuto alla bielorussa il solito encomiabile carattere da "fighter". In apertura di match Vika pasticcia e si lascia sorprendere dal break della cinese. L'aggancio della numero 1 arriva all'ottavo gioco, dopo aver raccolto un totale di tre palle break. Seguono altri due break, uno per parte, che fissano il parziale sul 5-5 e fanno da preludio al tiebreak. Nei "sette punti", pur tradita dal colpo più problematico delle ultime uscite (il servizio), Victoria gira in vantaggio 4-2 e chiude sul 7-4. Archiviato il primo set e passata la paura la bielorussa ha ricominciato a giocare come sa, attaccando con la solita profondità e costringendo Na Li a ritmi intollerabili. Il dritto dell'asiatica, poi, l'ha tradita sul più bello, consegnando le chiavi della partita nelle mani della bionda di Minsk. Dopo tre giochi disastrosi, pausati da altrettanti break, le redini della partita sono definitivamente passate nelle mani di Vika, brava a piazzare l'allungo nel quinto game e a difendere il vantaggio fino alla fine nonostante il break a zero della cinese nell'ottavo gioco.
(1) V Azarenka b. (8) Na Li 76 63
GRUPPO BIANCO
M Sharapova – punti 3
A Radwanska – punti 2
S Errani – punti 1
S Stosur – punti 0
P Kvitova – punti 0
GRUPPO ROSSO
S Williams – punti 3
V Azarenka – punti 2
N Li – punti 1
A Kerber – punti 0
SEMIFINALI
S Williams vs A Radwanska
M Sharapova vs V Azarenka