Da New York, Francesco Camanzi – foto getty images
La prima semifinale degli US Open 2012 se la aggiudica Victoria Azarenka, testa di serie numero 1 e regina del ranking Wta. La bielorussa ha vinto un match sofferto e logorante contro una Maria Sharapova combattiva solo a tratti. Per Vika, dunque, la gioia della prima finale a Flushing Meadows, per Maria un'altra delusione stagionale che fa il pari con lo schiaffo ricevuto da Serena Williams nella recente finale olimpica.
E' stata una partita infinita, durata quasi 3 ore e costellata di errori e sbandate da una parte e dall'altra. Che sarebbe stata equilibrata lo si poteva immaginare dati i precedenti, 5 a 4 per Vika con l'ultimo scontro diretto vinto da Masha, in finale a Stoccarda. Quel che non ci aspettavamo è stata la qualità del gioco, bassa e viziata da amnesie imperdonabili per due Top Player. Alcuni astanti del Centrale, magari quelli meno esperti, non avranno creduto ai loro occhi nel constatare che avevano di fronte la numero 1 e la numero 3 del mondo. Un dato che vale per tutti e che ci fa capire qaul è stato il livello della partita: la percentuale di punti con la seconda di Azarenka si è fermata a un misero 39%, quella di Maria solo al 33%. Numeri da primo turno, non da semifinale di uno Slam.
La partita è iniziata sotto un sole cocente e si è chiusa, quasi 3 ore dopo, con un minaccioso cielo coperto. Azarenka vince il toss e sceglie di ricevere, una scelta che denuncia un pò di tensione. La bielorussa, infatti, cede il servizio nel secondo gioco con un doppio fallo e lascia scappare l'avversaria sul 3-0. Vika fatica a tenere la palla in campo ed è costretta a subire le offensive di Masha che fa male soprattutto al servizio. Il break è nell'aria e arriva puntuale nel sesto gioco, complici due errori non forzati di Victoria e un bello schiaffo a rete della siberiana. A completare l'opera un altro sciagurato doppio fallo. A nulla serve il controbreak del settimo gioco, Sharapova chiude il primo set con un ace perentorio, 6-3.
La seconda partita comincia all'insegna degli errori: Vika regala il primo game, Maria restituisce il favore nel secondo con un drittaccio a mezza rete, 1-1. Poi la bielorussa inanella tre giochi consecutivi e vola sul parziale di 4-1 grazie anche alle gentili concessioni dell'avversaria. La russa prova a darsi una scossa: si procura due palle break ma se le vede annullare da Vika. E' il preludio al 6-2 conclusivo che premia un Azarenka ritrovata ma ancora deficitiaria.
Il set finale si apre con leggero ritardo, dopo una misteriosa sparizione di Sharapova negli spogliatoi. Azarenka, allora, ne approfitta per fare un pò di riscaldamento con i raccattapalle. La partita finale, come prevedibile, è dominata dalla tensione. Sei giochi sui dieci complessivi andranno ai vantaggi, di cui quattro sul servizio di Maria. Facile intuire perchè alla fine l'abbia spuntata Vika. Più in generale, nonostante la sensazione che la numero 1 del ranking abbia un leggero vantaggio, il set stenta a decollare: gli scambi sono una rarità, le prime in campo un miraggio e i vincenti un'utopia. Il game finale è la cartina al tornasole del match di Maria, due dritti a rete e un rovescio lungo regalano a Victoria due palle break. La seconda è quella buona e, neanche a dirlo, si materializza con un errore della Sharapova.
La prima semifinale di giornata premia così Victoria Azarenka, alla sua prima finale qui a Flushing Meadows, e lascia a bocca asciutta Maria Sharapova che non perdeva un match in 3 set dal 2011, quando la sconfisse proprio qui la nostra Flavia Pennetta.
Interrogata sulla finale di domani contro Serena, Azarenka ha risposto con il solito brio in conferenza stampa: "Giocare contro di lei è difficile, basta guardare i nostri precedenti (9-1 per Serena, di cui 3 solo quest'anno). Devo assolutamente trovare il modo di sorprenderla perchè lei è in gran forma" Masha in press room è apparsa leggermente corrucciata ma lucida: "Perdere è frustrante ma questo è il tennis. Nel terzo set non ho fatto molto sui suoi game di servizio, li ha vinti piuttosto facilmente. I miei invece sono andati tutti ai vantaggi. Penso sia questa la parte più frustrante di oggi"
Sempre Vika, a proposito della vittoria di oggi, ha elogiato l'avversaria: "Mi piace molto giocare con lei e farlo in questo modo. Penso sia questo il motivo per cui giochiamo, per cui viviamo in fondo. La sensazione di vincere una grande battaglia come questa è senza prezzo" Anche Maria ha parlato della presunta "rivalità": "Entrambe abbiamo molti anni davanti a noi. Sono sicura che ci affronteremo altre volte negli Slam"
V Azarenka (BLR) b. M Sharapova (RUS) 36 62 64