Vika si sbarazza in scioltezza della georgiana Tatishvili, Maria si fa trascinare al terzo da Nadia Petrova ma alla fine la spunta. Sorpresa Bartoli: batte Kvitova ed è nei quarti…

Da New York, Francesco Camanzi – foto getty images

 

La prima giornata di ottavi a Flushing Meadows regala una gradita sorpresa che si affianca alle conferme quasi scontate delle regine del circuito. La sorpresa ha il nome di Marion Bartoli (tds 11), capace di restituire la batosta patita a New Haven a una Petra Kvitova a tratti irriconoscibile. Le conferme, invece, portano il nome di Maria Sharapova e Victoria Azarenka. Ma andiamo con ordine. 

 

La francese Bartoli si è imposta in un match ondivago, fortemente condizionato dalle amnesie e dai passaggi a vuoto, marchio di fabbrica tanto della transalpina quanto di Petra Kvitova. La stessa Kvitova che avevamo aggiunto al novero delle favorite non più tardi qualche settimana fa quando, vincendo a Cincinnati, si era aggiudicata le US Open Series. Il 6-1 del primo set, infatti, inganna il pubblico. Nella seconda partita Petrona viene abbandonata dal servizio (37% con la prima) e cede sul parziale di 6-2. Il terzo è un assolo di Marion: 6-0 e Kvitova negli spogliatoi a testa bassa. Il prossimo ostacolo si chiama Maria Sharapova, uscita vittoriosa dal derby russo con la connazionale Petrova. Anche il match tra Masha e Nadia si è sviluppato a corrente alterna: primo set tutto per la bella siberiana, brava ad accelerare con i suoi micidiali forehand e determinata più che mai nei turni di battuta; nel secondo set la Petrova scappa sul 4-0, poi si addormenta e si lascia riprendere sul 4-4 da Masha. Sembra il preludio all'ennesima vittoria di Maria in due set e invece Nadia è brava a rientrare nei binari e chiudere sul 6-4. Poi, dopo due giochi del terzo set, l'interruzione per pioggia. Al rientro in campo la Sharapova sembra tornata quella del primo set, le basta un break di vantaggio per chiudere set e match. 

Vince anche Victoria Azarenka, apparsa in gran forma sul cemento del Luis Armstrong e abile a non farsi intimorire dall'underdog Tatishvili. Vika ha dominato in ogni porzione di campo, chiudendo l'incontro con quasi il doppio dei colpi vincenti dell'avversaria (22 a 14) e trasformando il 65% dei punti in risposta. Percentuali da Nadal. Nei quarti affronterà Sam Stosur, convincente nel doppio 6-4 rifilato alla sorprendente Laura Robson e apparsa finalmente alleggerita dalle pressioni che ne hanno condizionato la stagione. Sammy intende replicare il successo dell'anno scorso. Con lei scalpita Serena Williams, finalista nel 2011 e in attesa della specialista di doppio Hlavackova, Azarenka e Sharapova avanzano come previsto e promettono battaglia. Tutto fa prospettare una fase finale bollente. E non dimentichiamoci che domani scenderanno in campo le nostre Errani e Vinci, rispettivamente contro Kerber e Radwanska. La posta in palio è un quarto storico, tutto italiano.

 

RISULTATI OTTAVI

(1) Victoria Azarenka (BLR) d. Anna Tatishvili (GEO) 62 62
(3) Maria Sharapova (RUS) d. (19) Nadia Petrova (RUS) 61 46 64
(11) Marion Bartoli (FRA) d. (5) Petra Kvitova (CZE) 16 62 60
(7) Samantha Stosur (AUS) d. Laura Robson (GBR) 64 64