Dopo 42 anni un italiano torna a vincere al Torneo Internazionale Avvenire Under 16: Filippo Baldi ha battuto l’argentino Pane per 7-6 6-0…

Milano, 16 giugno 2012

Oggi Il Tennis Club Ambrosiano ha vissuto una giornata storica. Dopo 42 anni infatti un italiano ha iscritto il suo nome nell' albo d’oro del Torneo Internazionale Avvenire under 16. Questo italiano si chiama Filippo Baldi, 16 anni, milanese, residente a Vigevano dove si allena con il maestro Stefano Dolce, ammesso in tabellone con la testa di serie n. 15. In finale ha superato in due set il pari età argentino di Buenos Aires Lautaro Pane, testa di serie n. 9, che lungo tutto il torneo aveva disposto dei suoi avversari con estrema facilità. In pratica l’incontro è durato solo un set, il primo, conclusosi con un tie brak al cardiopalmo nel quale Baldi ha dovuto annullare due set point consecutivi prima di aggiudicarselo con il punteggio di 9-7. A quel punto Baldi si è scatenato e, nel secondo set, si è issato rapidamente sul 3-0 grazie a una serie di pregevoli colpi vincenti. Pane è apparso disorientato, ha chiesto l’intervento medico per un leggero guaio alla caviglia sinistra, ma ormai si capiva che la sua concentrazione si era dissolta, così Baldi ha coronato il suo successo con un trionfale 6-0. L’incantesimo quindi è rotto; quello che fino a oggi era stato l’unico successo italiano in campo maschile, cioè quello di Ettore Fontana nel lontanissimo 1969, è soltanto uno sbiadito ricordo. Il torneo Avvenire riparte così da Filippo Baldi per rilanciarsi in grande stile negli anni futuri. Anni che, anche grazie all’exploit al Trofeo Bonfiglio under 18 di un altro sedicenne, Gianluigi Quinzi, fraterno amico di Baldi, si preannunciano ricchi di soddisfazioni.

La finale femminile si è risolta in un monologo della bielorussa Iryna Shymanovich, testa di serie n. 5 che, in un’ora e cinque minuti, si è liberata dell’ungherese, testa di serie n.2 Anna Bondar lasciandole solo quattro giochi. Se, dal punto di vista tecnico, le due finaliste si equivalgono, la differenza di stazza fisica, a favore della ragazzona di Minsk, ha fatto la differenza nei confronti della filiforme ungherese di Szeghalom che, a parità di statura, le è inferiore di una quindicina di chili. Infine, Questa 48ma edizione dell’Avvenire è stata particolarmente felice per i colori azzurri, tanto è vero che il trofeo delle nazioni è stato vinto, per la nona volta, la seconda consecutiva, dall’Italia con 29 punti, davanti e alla Bielorussia (16), all’Argentina e Ungheria (13).

 

Finale singolare maschile: Filippo Baldi (15-Ita) b. Lautaro Pane (9-Arg) 7-6 (7) 6-0

Finale singolare femminile: Iryna Shymanovich (5-Blr) b. Anna Bondar (2-Hun) 6-1 6-3.

Finale doppio maschile: Chrysochos/Lebedyn (1-Cyp/Ukr) b. Bahamonde/Baldi (4-Arg/Ita) 3-6 6-3 10-8.
Finale doppio femminile: Bolsova/Shymanovich (1-Mda/Blr) b. Pospelova/Zlatanova (2-Rus/Bul) 6-4 3-6 10-6.  

 


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