di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
A Miami è giornata di ottavi di finale maschile e quarti femminili, limitati alla parte bassa. Il campione in carica Novak Djokovic (1) vince, ma non convince del tutto. Il suo avversario – Richard Gasquet (17) – non è senza dubbio al top (lo stanno a dimostrare i due sofferti match vinti dal transalpino ai danni di Stebe e Ramos), ma Nole rischia seriamente di trovarsi sotto di un set.
Richie sciupa infatti un break di vantaggio, 3 break-balls del possibile 5-4 e 2 dell'eventuale 6-5. Alla fine è il serbo a conquistare il parziale 7-5, con il francese incapace di concretizzare pure la palla del tie-break. Perse una valanga di occasioni, Gasquet esce progressivamente dalla partita. Nole chiude rapidamente 7-5 6-3. Sarà David Ferrer (5) a testare la reale condizione di Djokovic. Lo spagnolo liquida con un periodico 6-3 Juan Martin Del Potro (11) senza cedere mai la battuta. Nole e Ferru si sono affrontati 13 volte, il serbo ha prevalso in 8 occasioni di cui 7 sul veloce.
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Per il disappunto del pubblico di casa non ci sarà invece l'atteso quarto tutto stelle-strisce tra Andy Roddick (31) e Mardy Fish (6). Non basta a Roddick, galvanizzato dal successo su Federer, il sostegno di Miami. La concretezza, la solidità e la maggior freschezza di Juan Monaco (21) estromettono il beniamino di casa. Roddick resta in partita sino al vantaggio di 4-2, poi è un assolo dell'argentino. 7-5 6-0 il finale.
Rischia anche Fish, ma elimina Nicolas Alamgro (12). Avanti 6-3 4-2, lo statunitense deve infatti fare i conti con la caparbia rimonta dell'iberico. Nico intasca il 2° parziale dominando il tiebreak, ma si ferma sul più bello. Nel 3° set Fish salva infatti break-balls a iosa sino al 3-3, piazzando poi la zampata per il 6-3 6-7(2) 6-3 conclusivo. 4 i precedenti tra Monaco e Fish con 2 vittorie per parte (1-1 sul duro).
Opposto a Kei Nishikori (16), Rafael Nadal (2) soffre “solo” all'inizio e alla fine. Sotto di un break (1-2), il maiorchino rimonta subito e non rischia più niente sulla propria battuta. Nishikori fatica, finendo col cedere servizio e set nel 10°gioco. Nella 2a frazione: break di Rafa nel 2° game e tutto tranquillo sino al 5-2. Qui il giapponese ha un ultimo colpo di coda: recupera il break di svantaggio ed annulla anche due match-balls (con il servizio) nel 10° gioco, che però gli è ancora fatale. Alla terza occasione Nadal non fallisce il doppio 6-4. Rafa affronterà ora un JW Tsonga (6) in gran spolvero. Il francese demolisce 6-3 6-2 in 54' il tedesco Florian Mayer (19). 9 gli incroci tra Nadal e Tsonga: il bilancio è 6-3 (5-2 sul cemento) per Rafa.
Contro Gilles Simon (13), Andy Murray (4) imita Nadal partendo piano. Il primo game è infinito: quasi 15', in cui il britannico annulla 3 break-balls. Scampato il pericolo, non ci sono più patemi. 6-3 6-4 il punteggio finale per andy, che se la vedrà con Janko Tipsarevic (9). Il serbo pone fine alla bella corsa del talentino Grigor Dimitrov (ATP 101), che regala troppo (due doppi falli) nel tiebreak del primo set. Il serbo s'impone 7-6(3) 6-2. Perfetta parità (3-3, 2-2 sul duro) negli scontri diretti tra Murray e Tipsarevic.
In campo femminile decisa la semifinale della parte bassa: a contendersi l'ingresso in finale saranno Maria Sharapova (2) e Caroline Wozniacki (4). Alla russa è sufficiente un'oretta per spegnere le velleità di Na Li (8) ed interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive con la cinese. L'asiatica, troppo fallosa (41 “gratuiti”) raccoglie tre giochi: 6-3 6-0 lo score per Masha, ancora alla ricerca del primo titolo in Florida.
Wozniacki approfitta al meglio di una Serena Williams (11) decisamente non in giornata, specie nei momenti importanti della partita. La statunitense (34 vincenti e 36 errori non forzati) tenta un disperato recupero risalendo – nella seconda frazione – da 1-5 a 4-5, ma la sua rincorsa si stoppa sul 30-30. 6-4 6-4 per la danese il finale. Nei 5 precedenti tra Wozniacki e Sharapova, Masha avanti 3-2 ma Caro ha vinto nettamente gli ultimi due confronti sul duro.
Buone notizie per casa Italia giungono dal doppio, con Sara Errani e Roberta Vinci in semifinale. Le due azzurre superano in scioltezza (6-3 6-3) il binomio sino-russo formato da Jie Zheng ed Ekaterina Makarova.
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