Non nasconde l’entusiasmo per la prima vittoria in un torneo dello Slam Flavio Cobolli, intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto contro Nicolas Jarry. Il tennista romano però non vuole fermarsi qui, e considera quello di oggi solamente un primo passo per fare sempre di più
Flavio Cobolli si è regalato una meravigliosa vittoria, la prima in un torneo del Grande Slam, superando Nicolas Jarry in cinque set combattuti. In conferenza stampa non ha nascosto tutta la soddisfazione per il risultato ottenuto. “Sono molto contento della prestazione di oggi, era la prima volta 3 su 5 se non contiamo quella con Alcaraz che è durata meno di una partita normale e credo di averla gestita nel migliore dei modi. Sono contento di come ho affrontato le difficoltà, pensavo di aver perso al cambio campo sul 5-4 ma guardando il team ho subito cambiato idea.”
Sul tifo incessante in favore del cileno e la gestione dell’ambiente circostante: “Mi piace giocare in queste condizioni, anche se il tifo contro come disse Nole una volta sento “Flavio Flavio”, c’erano tante persone che tifavano Jarry ma ero preparato, mio padre mi aveva avvertito entrando in campo. Sono ancora più contento perché sto trovando la chiave per dare tutto sempre.” C’era però anche un più piccolo gruppo di tifosi azzurri, con cui Cobolli ha festeggiato al termine del match anche per ringraziarli del supporto durante tutte le quattro ore di partita. “Non li avevo mai visti prima, sono ragazzi nati in Italia e venuti subito in Australia, sento il loro affetto e mi ha aiutato molto averli qui”.
Un successo quello ottenuto in Australia che non è casuale, ma arriva al termine di un percorso iniziato a metà della scorsa stagione. “Dopo la vittoria in Portogallo – nel Challenger di Lisbona a lo scorso ottobre – sono andato a Olbia e aver vinto nove match di seguito trovando prima la vittoria e poi la finale mi ha dato tanto e sono maturato molto. Quello è stato il momento in cui le cose sono cambiate, ma è solo un punto d’inizio, non ho ancora fatto niente”.
Infine una battuta su Kotov, prossimo avversario di secondo turno: “Sicuramente un avversario tosto, è migliorato molto nell’ultimo anno e ha battuto Lorenzo poco tempo fa, per provare a vincere la partita dovrò portarla sul piano fisico che è la mia forza e credo sia meno la sua. Più la partita si allunga e meglio sarà per me. Sarà una prova per capire se è buono quello che sto facendo fino ad ora, non sarà la fine del mondo se perdo ma se dovessi vincere credo possa essere la svolta.”