Nick Kyrgios conquista la prima vittoria in carriera sulla Rod Laver Arena: aveva detto di essere pronto per il grande passo, gli organizzatori gli hanno dato retta e lui li ha ripagati vincendo tre tie-break (in quattro set) contro Jo-Wilfried Tsonga. L'australiano sembra aver trovato la quadra del suo tennis, e sa di poter battere chiunque. Contro Dimitrov sarà favorito.Che potesse essere un match spettacolare, lo si preventivava e intuiva sin dalla vigilia. Nick Kyrgios e Jo-Wilfried Tsonga non hanno deluso le attese. Partita spettacolare, divertente, dove i colpi da applausi non si sono contati e in cui l’australiano ha mostrato di avere qualcosina in più, almeno nella gestione dei momenti delicati, spuntandola per 7-6 4-6 7-6 7-6. Nick sembra finalmente aver trovato un piglio diverso sul campo. Mai scomposto, mai distratto, sempre concentrato o quasi. Soprattutto nei momenti in cui avrebbe potuto lasciarsi sconfiggere dai fantasmi e dall'indolenza. Dopo il secondo set perso inopinatamente. Quando, seduto e già con la testa al terzo set, si è completamente disinteressato dell'ovazione della platea a Will Smith alzatosi dalla tribuna. E soprattutto nel finale di quarto set. Quando un tie-break oramai perso e un quinto set oramai dietro l'angolo è invece diventato la passerella per il suo trionfo, contro quello che ha sempre descritto come uno dei suoi idoli d’infanzia. Qualche giorno fa in conferenza stampa ha raccontato un ricordo dell’edizione 2008, quando Tsonga arrivò in finale. Nick, al tempo 13enne, non si era perso nemmeno un suo allenamento, portando ogni giorno con sé una pallina nuova da farsi autografare. “Chissè se Tsonga se lo ricorda”, aveva detto ai giornalisti, e magari gliel’avrà ricordato direttamente lui dopo il successo, il primo sulla Rod Laver Arena, risultato che può essere visto come un monito, come un avvertimento per tutti gli avversari.
SFIDERÀ DIMITROV DA FAVORITO
Nick forse non sarà mai un dominatore del circuito e forse nemmeno gli importa di diventarlo, ma sicuramente è ora in grado di decidere di vincere ovunque e contro chiunque. Partiamo proprio dal finale del quarto set. Sfociato al tie-break come il primo e terzo set (entrambi vinti dall'aussie) ha visto il francese issarsi sul 5-2 e servizio. In un altro momento e in un'altra partita poteva essere l'inizio della fine, ma questa volta no. "Mi stavo preparando per il quinto set. Pensavo che avrebbe servito due grandi prime. Ma sono rimasto composto e sono riuscito a rispondere”. Ed è andata bene, ha rimontato e ha atteso l'ultimo errore di Tsonga, a far scorrere i titoli di coda. L'abbraccio e i sorrisi tra i due, dopo l'ultimo punto sono un momento davvero toccante. Ed è sinceramente emozionato, Nick, a fine partita: “È stato incredibile, non ho mai vinto una partita in questo campo, ma prima di giocare con Jo ero ovviamente molto nervoso. Era un ragazzo che guardavo da bambino, lo faccio ancora. È un bravo ragazzo, sono così felice di averlo superato”. C'è ora Grigor Dimitrov lungo la sua strada. Con questo piglio, con questa cattiveria, con questa assennata spensieratezza non può essere che lui il favorito. E forse non solo per un posto nei quarti di finale.

AUSTRALIAN OPEN – Terzo turno parte alta
Rafael Nadal (ESP) b. Damir Dzumhur (BIH) 6-1 6-3 6-1
Diego Schwartzman (ARG) b. Alexandr Dolgopolov (UKR) 6-7 6-2 6-3 6-3
Pablo Carreno Busta (ESP) b. Gilles Muller (LUX) 7-6 4-6 7-5 7-5
Marin Cilic (CRO) b. Ryan Harrison (USA) 7-6 6-3 7-6
Grigor Dimitrov (BUL) b. Andrey Rublev (RUS) 6-3 4-6 6-4 6-4
Nick Kyrgios (AUS) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 7-6 4-6 7-6 7-6
Kyle Edmund (GBR) b. Nikoloz Basilashvili (GEO) 7-6 3-6 4-6 6-0 7-5
Andreas Seppi (ITA) b. Ivo Karlovic (CRO) 6-3 7-6 6-7 6-7 9-7