da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
A Melbourne anche oggi temperature superiori ai 40°. Flavia Pennetta e la ventenne portoricana Monica Puig entrano nel catino bollente della Margaret Court Arena. Il terzo stadio dello stupendo impianto di Melbourne Park è da quest’anno provvisto di tetto retrattile che però sarà funzionante solo dalla prossima edizione. La Puig, n.58 WTA, è salita alla ribalta delle cronache sportive lo scorso anno a Wimbledon quando raggiunse gli ottavi dopo aver superato al primo turno la nostra Sara Errani.
Si parte con la Pennetta al servizio. Come nel primo turno contro la Cadantu, la brindisina esordisce con un ace e tiene agevolmente il servizio. Nel secondo gioco fallisce una palla break. Le due giocatrici tengono con facilità il servizio fino al 4-3 per la Pennetta, quando la Puig concede la seconda palla break del match. Doppio fallo e 5-3 per l’azzurra che va a servire e chiude il primo set in 38 minuti. Un set molto equilibrato con la portoricana più aggressiva ma anche più fallosa dell’azzurra. Impeccabile la Pennetta al servizio: 5 ace, 100% dei punti con la prima e nessun break concesso.
Il match, considerate le condizioni climatiche, è piuttosto gradevole con le giocatrici che giocano con il braccio libero. L’azzurra è chiaramente in fiducia e approccia meglio i punti importanti. Anche nel secondo set serve alla grande e non concede alcuna chance all’avversaria. Sul 2-2 la Pennetta effettua il break e l’allungo decisivo. Sul 5-4 la brindisina serve per il match che, grazie ad un errore di diritto della Puig, porta a casa dopo 1 ora e 20 minuti.
Una Pennetta sui livelli degli ultimi Us Open e che non sta risentendo affatto dei recenti dolori al polso operato. Impressionante il rendimento al servizio dell’azzurra: 9 ace, 92% dei punti realizzati con la prima, nessuna palla break concessa. Adesso, tra lei e gli ottavi di finale, c’è la tedesca Barthel. La Pennetta vista oggi può puntare in alto.
Pennetta b. Puig 6-3 6-4
