da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Tutti programmati come primo incontro i tre azzurri impegnati oggi nel secondo turno degli Australian Open. Sono le 11 e il termometro di Melbourne Park segna già i 38°.
Sulla Margaret Court Arena Camila Giorgi, n.99 WTA, gioca in sfavore di pronostico contro la francese Alize Cornet, n.25 WTA. Ma, come sempre, dipenderà tutto dalla giornata dell’azzurra.
La Giorgi parte subito in quarta portandosi sul 2-0. La Cornet si rende subito conto che sarà una giornata quasi da spettatrice. Nel bene e nel male è la Giorgi a comandare il match. La francese si limita a tenere la palla in gioco in attesa dell’errore dell’avversaria. E gli errori arrivano in serie. La Cornet rimonta e vince con una certa facilità il primo set.
Nel secondo set la Giorgi allunga fino al 4-2 ma si fa raggiungere nuovamente sul 4-4. Come niente fosse si aggiudica i due giochi successivi ed il set.
Per il caldo estremo il match viene sospeso per dieci minuti. Alla ripresa la Giorgi vola 4-1. La Cornet è stravolta dal caldo. Il match sembra avviarsi alla conclusione. Ma non si sono fatti i conti con la Giorgi che, sciaguratamente, continua a rischiare il tutto per tutto quando sarebbe invece il momento di provare a tenere un pò la palla in campo. La Cornet, miracolata, riceve in dono cinque giochi consecutivi e l’insperata vittoria dopo 2 ore e 36 minuti. Il tabellino recita impietoso: 73 errori gratuiti della Giorgi (28 i vincenti) contro i 29 della francese (5 soli vincenti).
Cornet b. Giorgi 6-3 4-6 6-4
Karin Knapp, n.44 WTA, fa il suo esordio nella splendida Rod Laver Arena, per l’occasione semideserta, contro la coetanea Maria Sharapova in un match apparentemente senza storia. Tra le due giocatrici un solo lontano precedente, Roland Garros 2008, con la russa che si impose agevolmente.
La Knapp parte senza timori reverenziali. Sull’1-1 strappa il servizio alla russa che, punta sull’orgoglio, alza il livello di gioco ed inanella 4 giochi consecutivi. Masha serve sul 5-3 e chiude il primo set in 43 minuti.
Nel secondo set, sull’1-1, la russa effettua il break che potrebbe essere decisivo. Ma l’altoatesina non pare rassegnata ad una onorevole sconfitta. Realizza immediatamente il contro break e, sul 5-4, strappa nuovamente il servizio alla Sharapova e con esso il set. La partita viene sospesa per 10 minuti in rispetto delle regole in caso di caldo estremo (extreme heat policy) che l’organizzazione del torneo provvede ad aggiornare ogni 30 minuti in base ad indicatori che tengono conto di temperatura ed umidità.
Il terzo set è epico. 115 minuti di emozioni tra due giocatrici stremate che però non intendono mollare. Da entrambe le parti cala l’efficacia del servizio ed aumentano gli errori. Dopo due break a testa si giunge sul 3-3 con la Sharapova che realizza un nuovo break che la porta a servire per il match sul 5-4. La russa spreca ben 3 match point. Poi, grazie ad un fortunoso net, la Knapp si procura il break e si porta sul 5-5. Si prosegue ad oltranza. Sull’8-8 la Sharapova strappa il servizio all’azzurra e serve nuovamente per il match. Tre doppi falli e la Knapp ha la chance di riportarsi in parità. Il rovescio vincente della russa sventa il pericolo. Masha si issa nuovamente a match point. Un rovescio lungo della Knapp pone fine alle ostilità dopo 3 ore e 28 minuti. Meritato il lungo applauso che le tributa all’uscita lo sportivo pubblico della Rod Laver Arena.
Sharapova b. Knapp 6-3 4-6 10-8