Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
E’ stato poco più di un allenamento il match odierno di Roger Federer contro Teymuraz Gabashvili, n.79 ATP. Troppo ampio il divario tecnico tra il volenteroso giocatore russo ed il campione svizzero. La fresca temperatura odierna, che invogliava a giocare, ha portato Federer ad esibirsi sovente in numeri più rivolti all’autocompiacimento e al pubblico, piuttosto che al punteggio. Soprattutto nel secondo e terzo set, con il match in totale controllo, lo svizzero si è divertito a giocare al gatto con il topo. Improvvise smorzate, che costringevano il russo a faticosi recuperi, seguite da beffardi pallonetti. Passanti di rovescio no look, servizi vincenti in tutte le varianti possibili. Pensiamo si sia divertito anche Gabashvili, nonostante la sonora sconfitta, avendo potuto ripassare in poco tempo il manuale del gioco del tennis, comprese alcune pagine a lui poco note.
Da lunedì inizio il vero torneo di Federer. Con Tsonga sarà match vero. Un avversario ostico contro cui si è già scottato due volte negli slam. Ancora bruciano le sconfitte a Wimbledon 2011 e a Parigi lo scorso anno.
Federer b. Gabashvili 6-2 6-2 6-3