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di Federico Ferrero
voce degli Australian Open su EurosportNottata più complicata del previsto per
Rafael Nadal: il sudore che la seconda testa di serie aveva
risparmiato
nella sua partita di esordio contro Robert Kendrick è
tornato utile
per mettere a tacere le velleità del 23enne tedesco Philipp
Kohlschreiber,
già negli ottavi a Mebourne Park nell’edizione di due anni fa
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di Federico Ferrero
voce degli Australian Open su Eurosport
Nottata più complicata del previsto per
Rafael Nadal: il sudore che la seconda testa di serie aveva
risparmiato
nella sua partita di esordio contro Robert Kendrick è
tornato utile
per mettere a tacere le velleità del 23enne tedesco Philipp
Kohlschreiber,
già negli ottavi a Mebourne Park nell’edizione di due anni fa.
Rafa ha
incamerato i primi due set ma il gioco robusto del tedesco, che si era
sbarazzato nel primo turno del pericoloso Pennellone Vliegen, l’ha messo
in difficoltà nel terzo costringendolo a cedere il primo set del
torneo.
Una sbavatura tutt’altro che grave per
Nadalito, capace di riprendere subito il controllo della
situazione
e di chiudere agevolmente il quarto, ma indicativa di un Rafael non imbattibile
e aiutato da un avversario solo a tratti pericoloso, che ha chiuso con
58 errori gratuiti nel tentativo di non finire stritolato nella morsa del
due volte campione del Roland Garros. Il terzo turno, che lo vedrà
opposto
allo svizzero Stanislas Wawrinka, rappresenterà un
banco di prova
serio e delicato: per prenotare una sfida negli ottavi con Andy Murray,
che parte favorito contro Juan Ignacio Chela e che ha mostrato grande
autorità nel superare Fernando Verdasco, servirà il vero
Nadal.
L’impressione è che, stando così le cose, una nuova sfida
tra Roger e
Rafael non stia per andare in scena in Australia.
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