Non delude all’esordio nel torneo Jannik Sinner, che contro Botic Van De Zandschulp conquista una vittoria in tre set e prosegue l’avventura agli Australian Open. Al prossimo turno affronterà il vincente tra De Jong e Cachin

Non delude all’esordio degli Australian Open 2024 Jannik Sinner che supera Botic Van De Zandschulp con il punteggio di 6-4, 7-5, 6-4 in poco meno di tre ore di gioco. Il prossimo avversario dell’azzurro uscirà dalla sfida tra Pedro Cachin e Jesper De Jong

Sinner ha vinto il sorteggio e ha deciso di ricevere, una scelta che paga avendo trovato subito il break in apertura. Van De Zandschulp avrebbe la possibilità di ricucire lo strappo con due palle break nel game successivo, la seconda annullata incredibilmente dall’altoatesino con un rovescio giocato in corsa sul tocco corto dell’avversario. Sinner ha avuto altre due palle break nel quinto gioco con la possibilità di salire 4-1, entrambe mancate di cui una su un dritto giocato a metà campo e finito largo. La difficoltà principale per l’olandese è non riuscire a trovare una modalità per fare il punto, sia che tenti di entrare nello scambio che cercando il vincente. Con soli tre punti persi negli ultimi tre turni di battuta, Sinner porta a casa il primo set in 46 minuti di gioco. A fare la differenza è la percentuale di punti ottenuti con la seconda di servizio – 80% per Sinner contro il 55% dell’olandese – e il passivo di -6 per Van De Zandschulp nel bilancio tra vincenti e non forzati.

L’andamento nel secondo parziale è decisamente più equilibrato, Van De Zandschulp inizia ad essere più solido da fondo e porta Sinner a sbagliare di più. Nei primi tre turni di servizio l’altoatesino si è trovato sempre sotto 15-30, riuscendo però in tutte e tre le occasioni a portare a casa il game senza concedere palle break. Superate le difficoltà al servizio, Sinner si porta in vantaggio 6-5 nell’undicesimo gioco nell’unica palla break concessa dall’olandese nel set. Nel successivo turno di battuta l’altoatesino porta a casa anche il secondo parziale dopo quasi due ore di gioco, dimostrando una crescita importante sul piano mentale che lo ha portato ad avere la meglio sull’avversario pur non giocando al meglio e con qualche momento di difficoltà al servizio. La prima è infatti entrata solamente il 56% delle volte e ha portato il 68% dei punti, il non aver concesso neanche una palla break certifica la solidità quando entra nello scambio.

L’inizio del terzo set è caratterizzato da un calo da parte di entrambi i giocatori al servizio. Van De Zandschulp ottiene il primo break del match addirittura a zero, vantaggio che viene però vanificato nei due successivi turni di battuta e che portano Sinner dall’essere sotto per 0-2 a trovarsi avanti per 3-2 e servizio. La diagonale di dritto è quella che sta portando il maggior numero di punti all’altoatesino, soprattutto grazie agli errori commessi da quel lato dall’olandese. Nel sesto gioco c’è ancora un momento di difficoltà al servizio per l’azzurro che si trova nuovamente sotto 0-40, ma contrariamente a quanto avvenuto in precedenza riesce a tenere il servizio con conquistando cinque punti consecutivi. Quando il match sembrava indirizzato senza ulteriori break, i continui errori di dritto da parte di Van De Zandschulp regalano il parziale e l’incontro a Sinner che chiude in crescendo il match.

Un esordio che lascia buone sensazioni in vista dei prossimi turni e che nascondeva più di qualche insidia per Sinner. A voler trovare qualcosa su cui lavorare è senza dubbio la prima di servizio, entrata complessivamente il 58% delle volte (35/51). Bravo soprattutto l’altoatesino a chiudere in tre set e senza impiegare ulteriore energie, un buon test che sarà utile quando gli impegni e gli avversari diventeranno più prestigiosi.