«Voglio arrivare fino in fondo. Voglio vincere il torneo». Tsitsipas lo dice con assoluta convinzione. Probabile che venga smentito. Ma sarà questione di tempo.
Ci scrive coach Mouratoglou, che ha creato il Team M formato da alcuni grandi talenti (difficile non c’azzecchi). Stefanos Tsitsipas, Alexei Popyrin, Thanasi Kokkinakis e i giovanissimi Jason Tseng e Cori Gauff, già Slammer tra gli junior. Mouratoglou parla così di quello che definisce The Greek Jewel: «Sta progredendo a velocità record. Sembra che giochi su una nuvoletta. l suo rovescio a una mano, un modello di tecnica esecutiva, gli permette di colpire con una grande rotazione, tra le più efficaci nel tour. Stefanos si muove benissimo per un giocatore della sua stazza e ha solo cominciato a capire quello che è in grado di fare su un campo da tennis. I margini di miglioramento nel servizio e dritto sono ancora ampi e questo offre un’idea di quelle che sono le sue potenzialità».Dopo basket e calcio, i greci hanno scoperto il tennis.

In semifinale, Danielle Rose Collins affronterà Petra Kvitova che sta mostrando un tennis di qualità altissima e torna a questo punto del torneo dopo sette anni. Nei quarti ha sovrastato, di forza e potenza, Ash Barty (6-1 6-5), che comunque gioca un tennis meraviglioso (il back di rovescio è poesia) e vedremo presto nella top 10 (settimana prossima sarà numero 14, Danielle Rose Collins permettendo). Ci ripetiamo: Petra è la favorita del torneo. Yes, un quarto ci lunghezza davanti a Serena.
«Ingiocabile». Alex Corretja ha dimostrato grandi doti di sintesi nel descrivere la prestazione di Petra Kvitova.
«La sensazione è che abbia superato così tanti momenti difficili che ora gode nella battaglia». Mats Wilander ai microfoni di Eurosport, prima di aggiungere: «Con Serena è la giocatrice che colpisce meglio la palla degli ultimi anni. In più, ora pare si muova meglio di un tempo».
The American Dream. La frase di questo Australian Open resterà quella di Frances Tiafoe, appena qualificatosi per i quarti di finale: «Quando avevo 10 anni ho fatto una promessa ai miei genitori, gli ho detto che sarei diventato un professionista e avrei cambiato la loro vita e la mia». Ci è riuscito.
Continua la corsa di Lorenzo Musetti, 17 anni, nel torneo juniores. Un tennis stilisticamente bellissimo (e parecchio efficace). Si è qualificato per gli ottavi di finale: interessante vedere come si comporta da favorito del torneo. E c’è anche Giulio Zeppieri, che sta crescendo con pochi riflettori addosso ma è un ottimo prospetto.