Presentato l’Australian Open 2014: montepremi aumentato del 10% e un terzo tetto sulla Margaret Court Arena: diventerà retrattile nel 2015. Ospite d’onore: Pete Sampras.
Il filmato promozionale dell'Australian Open 2014
Di Riccardo Bisti – 3 ottobre 2013
Lo scorso anno era "semplicemente" il direttore del torneo. Oggi Craig Tiley ha fatto un passo in più: è l’Amministratore Delegato di Tennis Australia, federazione che ha affrontato la crisi a viso aperto. I tempi dei grandi canguri, plasmati da Harry Hopman, è finito con la globalizzazione. Negli anni 50, 60 e 70, l’Australia era il centro del mondo tennistico. Quei tempi non torneranno più. Il modo migliore per affrontare la crisi è riconoscerla. Lo hanno fatto e i risultati stanno piano piano tornando, simboleggiati dal ritorno nel World Group di Coppa Davis. Ma sul piano organizzativo sono sempre più forti. La tendenza si confermerà nel 2014, quando l’Australian Open distribuirà ben 33 milioni di dollari australiani (poco meno di 23 milioni di euro). Una crescita del 10% rispetto all’anno scorso, quando si passò da 26 a 30 milioni. Fu il singolo aumento più importante nella storia dello sport. Quello del 2014 è leggermente inferiore, ma la linea inaugurata lo scorso anno va avanti. “Questi straordinari atleti meritano fino all’ultimo centesimo quello che guadagnano – ha detto Tiley – lo abbiamo detto lo scorso anno e continuiamo a crederci. Facciamo tutto il possibile per aiutarli e rendere migliore la loro vita. Gli Slam hanno tracciato la strada, ma l’intera comunità del tennis non c’è ancora arrivata”. Una piccola frecciata in un evento colmo di sorrisi e con una sola grossa novità: la nuova Margaret Court Arena, il terzo campo più importante, intitolato alla mitica campionessa degli anni 60 e 70. La capienza è stata portata a 7.500 posti a sedere ed è stato costruito un tetto retrattile. I lavori non saranno del tutto terminati per il 2014: il tetto resterà aperto. La piena funzionalità sarà raggiunta per l’edizione 2015. La restrutturazione della Margaret Court Arena fa parte del maxi piano di 366 milioni di dollari disposto dal Governo dello Stato del Victoria.
Rivelate anche una serie di informazioni collaterali. I tifosi di Roger Federer che pianificano un viaggio a Melbourne, potranno arrivare con qualche giorno d’anticipo e troveranno lo svizzero come ambasciatore del Kids’ Tennis Day, in programma sabato 11 gennaio. Tra gli spettatori ci sarà anche Pete Sampras: gli australiani vogliono celebrare i 20 anni dal suo primo successo a Melbourne Park (vinse nel 1994 su Todd Martin e nel 1997 contro Carlos Moya). Lo scorso anno fecero qualcosa di simile per il decennale dall'ultimo successo di Andre Agassi. E’ inoltre prevista una commemorazione per Brad Drewett, ex ottimo giocatore australiano e CEO dell’ATP, prematuramente scomparso qualche mese fa a causa della SLA. Più in generale, l’Australian Open sta vivendo un momento particolarmente felice. Lo storico sponsor principale, KIA, ha prolungato l’accordo fino al 2018, così come Jacob’s Creek ha esteso la partnership per altri cinque anni. E la biglietteria sta facendo segnare dati positivi. Quella del 2014 è stata la prevendita più ricca nella storia del torneo. Con queste premesse, l’Australian Open punta a mantenere lo status di “Slam dei Giocatori” conquistato con il tempo e tante piccole migliorie che hanno accolto il favore dei tennisti. L’unica decisione ancora da prendere riguarda la distribuzione del montepremi tra turno e turno. Ovviamente, i vincitori del singolare intascheranno di più rispetto ai 2,43 milioni guadagnati nel 2013.
I NUMERI DELL’AUSTRALIAN OPEN
33 milioni di dollari australiani di montepremi
15,5 milioni di visitatori per il sito www.australianopen.com
997.255 fans sulla pagina ufficiale di Facebook
301.897 followers su Twitter
895.005 gli spettatori raccolti tra Australian Open e Australian Open Series nel 2013
45.000 palline utilizzate nel 2013
15.000 bambini giocheranno nei campi a loro dedicati
5.000 persone: lo staff del torneo, tra professionisti e volontari
3.650 racchette incordate, per l’utilizzo di 44 chilometri di corde
720 giornalisti e fotografi accreditati
548 giocatori tra singoli, doppi, junior e senior
380 raccattapalle
200 (e più) nazioni collegate in TV
7 città visitate dal Norman Brookes Trophy durante l’Australian Open Asia-Pacific Trophy Tour: Corea, Singapore, Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Hong Kong
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